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l’amore nutre

Partecipare per la prima volta al Salone del Gusto di Torino, puntando su un prodotto nuovo, non ancora in commercio: questa la sfida di Fattoria della Piana, cooperativa leader in Calabria sia nel settore caseario che nella sostenibilità di ogni ciclo produttivo.

I tempi erano stretti, non permettevano di costruire ex novo qualcosa di altamente impattante. Dovevamo, mentre ci occupavamo di portare avanti i rapporti con Slow Food e di organizzare gli eventi a latere, studiare qualcosa di forte, bello ed efficace. Abbiamo pensato a molte soluzioni: alla fine la più semplice ed apparentemente distante si è rivelata la più efficace.

La scelta è stata quella di ruotare intorno a un claim di impatto, capace di legare gli eventi alla presenza nel Salone e di attirare pubblico che disconosceva l’azienda, la sua vision, i suoi loghi e i suoi prodotti. Prima attrarre, per poi far conoscere Fattoria della Piana: un’azione piuttosto usuale, in mkt e in comunicazione. Ma stavolta con zero margini di errore: tutto andava organizzato in modo efficace per i 5 giorni del Salone. Il claim doveva essere urlato, doveva precedere ogni altro messaggio. Doveva incuriosire, attrarre. E poi diventare promessa. Lo sapete: il claim [to claim – affermare, dichiarare, rivendicare] è la frase utilizzata per sottolineare la peculiarità di un prodotto o di un servizio, per descrivere la sua superiorità rispetto alla concorrenza o per ribadire un’occasione di particolare vantaggiosità legata all’acquisto. Deve essere un’affermazione efficace e decisiva capace di sintetizzare il messaggio in modo forte ed incisivo, comunicando un’idea essenziale che verrà poi articolata nelle altre parti testuali.

Come trovare qualcosa di efficace che ben potesse stare con la tagline ormai essenza stessa dell’azienda? Come esprimere la principale promessa fatta ai consumatori dall’azienda in occasione del Salone? Come farlo con enfasi, iperboli, esclamazioni o domande retoriche non esagerate? Con la semplicità che è propria dei prodotti dell’azienda: l’amore nutre. Che significa tantissime cose: richiama il latte, cibo primigenio, e dunque l’amore materno, ma anche la forte carica emotiva con cui Fattoria della Piana segue il proprio ciclo produttivo, in un sistema di sostenibilità totale. Tra i due concetti ci sono tutti gli altri, riconducibili alla sensibilità e agli affetti.

Trovato il claim, tutto il resto è arrivato a seguire: lo sviluppo della creatività, l’impostazione dello stand prima e della logistica per arrivare alla personalizzazione interna ed esterna, la declinazione del claim in materiale divulgativo, la  costruzione del main event con lo stesso titolo del claim.

Il risultato ci ha soddisfatto già in fase di allestimento. I giorni di permanenza dei prodotti allo stand e l’affluenza massima, senza soluzione di continuità, intorno ai prodotti dell’azienda, ci hanno confermato la completa efficacia delle scelte fatte.

SalTo18: non dimentichiamo l’orizzonte disegnato insieme

«Stavolta cerchiamo di non fare come capita troppo spesso, quando tornando a casa veniamo schiacciati dalla quotidianità e dimentichiamo l’orizzonte disegnato insieme».
Con questa speranza i giornalisti e scrittori Paola Bottero e Alessandro Russo hanno lasciato Torino. Volge al termine la 31ma edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino  – #SalTo18, che sarà ricordata come quella delle grandi affluenze. Mentre al Lingotto i riflettori si spengono e ciascuno si prepara al rientro, è molto forte la speranza di essere stati testimoni di una ripartenza per una nuova narrazione. Una narrazione in cui leggere diventi, anche in Calabria, un qualcosa di importante da condividere, proteggere e far crescere.

SalTo Irto, Abate, Bottero
da sinistra Nicola Irto, Carmine Abate e Paola Bottero
SalTo Corigliano, Floriani, Bottero, Viscomi
da sin. Maria Francesca Corigliano, Gilberto Floriani, Paola Bottero e Antonio Viscomi

“lamentarsi come ipotesi”

I fondatori di SABBIAROSSA, uno dei 13 editori che hanno animato lo stand della Regione Calabria, non hanno dubbi: «È finito il tempo di “lamentarsi come ipotesi”, per citare il grande Voltarelli».

«Quando ci siamo accorti che il giornalismo, locale e nazionale, non riusciva a superare gli stereotipi negativi» hanno spiegato «e non bastava a ricostruire una narrazione della Calabria aderente alla realtà, abbiamo iniziato a cercare altri mezzi, altri modi.
Da ormai più di dieci anni costruiamo occasioni per far conoscere la nostra regione a giornalisti, registi, premi Oscar, scrittori, intellettuali. Insieme ad una nuova narrazione che portiamo avanti con la nostra casa editrice c’è anche bisogno di far conoscere dal vero le meraviglie di questa nostra terra».

«Il lavoro è lungo, ma pieno di soddisfazioni, che potrebbero essere ancora maggiori se riuscissimo ad avere una vision unitaria ed unita. Noi stiamo continuando a farlo: proprio stamattina abbiamo delineato i passaggi fondamentali di un progetto importante, fatto di sinergie e condivisioni. Speriamo di poterlo ampliare a quanti più attori possibili: intanto agli scrittori incontrati al Salone. E poi alla Regione attraverso il Presidente Irto, da sempre attento ad ogni sollecitazione culturale, e l’assessore Corigliano, che inizia un percorso di (ri)costruzione che è di cucitura e di messa in rete delle immense potenzialità culturali della nostra terra».

SABBIAROSSA al Salone

Sabbiarossa Edizioni è stata presente al Salone del Libro di Torino con alcuni dei suoi titoli più recenti.

Sabato la scrittrice Paola Bottero ha partecipato alla tavola rotonda dal titolo “la regione degli scrittori per una nuova narrazione della Calabria”. Insieme agli altri scrittori – Carmine Abate, Giuseppe Aloe, Ettore Castagna, Gioacchino Criaco, Domenico Dara, Nicola Fiorita, Mimmo Gangemi, Olimpio Talarico – i rappresentanti istituzionali Irto e Corigliano. Moderazione di Filippo Veltri.

Domenica è stata la volta della presentazione, moderata da Alessandro Russo, del libro Sono un ragazzo di paese di Nino Mallamaci, collana Memorie (foto).

il 2014 in pillole

Il 2014 è partito a gennaio con una doppietta del romanzo di Paola Bottero, carta vetrata, a Lamezia Terme (Cz). L’ultima uscita, con cui a fine 2013 si è completata la prima dozzina di uscite in granelli di sabbiarossa, la terza della collana STORIE, dedicata alla narrativa, il 14 è stata protagonista nella mattina al Liceo Campanella, in dialogo con centinaia di studenti, nel tardo pomeriggio in una strapiena libreria Tavella. L’associazione InOper@, promotrice e organizzatrice del doppio evento, con Salvatore D’Elia ed Elena Ruperto, ha stimolato il dialogo, oltre che con l’autrice e Giovanna Casadio, giornalista di Repubblica, con Ippolita Luzzo, blogger, Michela Cimmino, docente, Rosario Piccioni, assessore comunale. Il 25, a Trieste, Paolo Groppo ha presentato il suo romanzo Esperanza, opera prima scritta con il nipote Pierre.

Con febbraio sono continuate le incursioni di Demi e dei temi del romanzo di Paola Bottero, carta vetrata, nelle scuole. Hanno iniziato il 6 i ragazzi del Liceo Classico di Tropea (Vv), in un dialogo intenso e propositivo, all’interno degli incontri per la legalità voluto dalla dirigente scolastica Beatrice Lento. Il 15 è stata Rende (Cs) ad accogliere un incontro intenso su giornalismo, informazione e società organizzato da Fidapa Rende. Elena Santoro, Maria Francesca Corigliano, Angiola Infantino, Sandro Principe ed Emily Casciaro con Paola Bottero. Il sabato successivo, il 22, Palazzo Amaduri di Gioiosa Jonica (Rc) è stato la splendida cornice in cui la Pro Loco Unpli ha organizzato un pomeriggio intenso condotto da Carla Sorgiovanni con Nicodemo Vitetta, Salvatore Fuda, Alessandro Russo, Paola Bottero e la splendida voce della soprano Eleonora Pisano. Il febbraio di Demi si è chiuso, venerdì 28, a Palmi (Rc), dove la presidente Soroptimist, Enza Versace Luppino, lo ha presentato con Paola Bottero, Raffaele Barillaro e Josephine Condemi.

Marzo è iniziato, il 1°, al Liceo scientifico Volta di Reggio Calabria, dove centinaia di studenti hanno discusso di giornalismo e derivati partendo da carta vetrata. Con Paola Bottero hanno relazionato Aldo Varano, Carlo Indellicati, Silvana Salvaggio (promotrice dell’evento), Eduardo Lamberti Castronuovo, Pino Bova, oltre, ovviamente, alla Preside.
Legalità, impegno e memoria sono stati i temi alla base del primo incontro a San Mauro (To), il 14, con gli allievi delle terze della scuola Media Dalla Chiesa, “Educhiamoci alla legalità”, organizzato da Sandra Donato, con Paola Bottero, Alessandro Russo e Caterina Luciano, che sono stati il martedì successivo, 18 marzo, ospiti al dibattito “la ‘ndrangheta vista da vicino” organizzato dal Tavolo della Legalità da Bruno Bonino.

Dal 30 aprile al 4 maggio è stata la volta di Gerace (Rc), che ha ospitato, nel complesso di San Francesco, la III edizione di Gerace Libro Aperto, con tutti i titoli di sabbiarossa e l’evento, sabato 3 maggio, La Calabria oltre la narrazione. Raccontare per cambiare, partendo dagli ultimi due titoli di sabbiarossa edizioni: carta vetrata di Paola Bottero e Marchiati di Alessandro Russo. Moderato da Marisa Larosa, ha avuto come punta di eccellenza l’intervento di Mario Congiusta.
Maggio è, anche e soprattutto, Salone Internazionale del Libro. Appuntamento a Torino, Lingotto Fiere per la XXVII edizione, da giovedì 8 a lunedì 12 maggio, nello stand della Regione Calabria. Tre gli eventi dedicati ai granelli editi. Abbiamo iniziato venerdì 9 con La Calabria oltre la narrazione: il giornalismo, gli stereotipi, i pregiudizi. Un focus a più voci sui mali del giornalismo e quelli della nostra regione, che si fondono in una rappresentazione distorta e semplicisticamente resa con l’equazione Calabria=’ndrangheta e/o antimafia di facciata. Con Paola Bottero [carta vetrata], Alessandro Russo [marchiati], Caterina Luciano.
Domenica 11 è stata la volta de Le ricette sognate: il buono della solidarietà, anteprima del libro ricette sognate, sabbiarossa ed, raccolta dei cibi disegnati dai bambini del reparto chirurgico dell’Ospedale Infantile Regina Margherita (OIRM) di Torino e raccontati dalle madri (con ricette), nonché illustrati dal punto di vista antropologico e nutrizionale. ricette sognate nasce dall’idea dell’antropologa calabrese Mara Francese per raccogliere fondi che saranno destinati a creare, all’interno del reperto ospedaliero, spazi di gioco e ricreazione per i piccoli degenti. Con Mara Francese, Caterina Luciano, Jurgen Schleef, Erasmo Maiullari, Elisabetta Teruzzi, Maida Giachino. Infine lunedì 12 Onorevole sarà lei: partendo dal libro-intervista scritto da Mimmo Talarico e Franco Dionesalvi, dialogo a tuttotondo sul senso più profondo della politica, dei privilegi e del muro innalzato tra istituzioni e cittadini. Con Mimmo Talarico e Alessandro Russo.
Sabato 10, poi, un evento destinato ad ampliarsi nel corso del prossimo anno scolastico: #iononloso perché l’amo – riscrivendo la Calabria con TWitteratura e Corrado Alvaro. Con Paolo Costa, Pierluigi Vaccaneo, Edoardo Montenegro, Paola Bottero, Mila Lucisano, Josephine Condemi.

Giugno è iniziato a Catanzaro Lido, alla Libreria Ubik, dove nel pomeriggio di sabato 7 Nicola Fiorita, Nunzio Belcaro e Donatella Monteverdi hanno parlato con Paola Bottero di carta vetrataDomenica 8 ha debuttato on air, su Radio Touring 104, Alessandro Russo con il suo Marchiati Leggendo tra le righe, programma radiofonico di Marisa Larosa.

Poi è arrivato luglio. Iniziato spigolando, il 10, a Sapri (Sa), con la serata dal titolo Informazione e controinformazione: quando la stampa è vittima del pregiudizio. Paola Bottero e carta vetrata, Alessandro Russo e Marchiati sono stati i protagonisti accanto a Giacomo Capuano, inviato Rai e Franco Maldonato, cassazionista, con la moderazione di Pasquale Scaldaferri. Il giorno dopo, l’11, a Reggio Calabria, il primo appuntamento di Tabularasa, dal titolo Calabria a stella e strisce: Anthony Tamburri,  Fabio Mollo, Miriam Karlkvist e Paola Bottero tra il Sud è niente e carta vetrata. Il 18 appuntamento storico, per una Reggio Calabria che si preparava ad accogliere il primo CalabriaPride della storia: con Tabularasa abbiamo costruito la serata #CalabriaOLTRE il pregiudizio. Adele Cambria, Giovanna Casadio, Nicola Fiorita, Vanni Piccolo, Porpora Marcasciano, Alessandro Russo, Lucio Dattola e Lavinia Durantini, con incursioni di Mimmo Martino e Ippolita Luzzo, condotti da Paola Bottero: partendo dalla Calabrofobia di Marchiati per arrivare all’omofobia. Parlare di pregiudizi per superarli. Il 25  è stata la volta di Lamezia Terme, per l’inaugurazione sul Lungomare Falcone Borsellino, della muova arena: Salvatore d’Elia ha presentato, con Sabrina Garofalo, il libro di Alessandro Russo Marchiati. Il 29, sempre nell’ambito di Tabularasa, a Gerace (Rc) Marisa Larosa ha moderato la serata dal titolo Legalità, informazione e mistificazione con Mario Congiusta, il caporedattore esteri Tg2 Enzo Romeo, il sindaco Pino Varacalli e Paola Bottero, partendo da carta vetrataIl 30 l’ultimo appuntamento del mese, a Torre Melissa (Kr): La Calabria oltre la narrazione e il pregiudizio. Tiziana Selvaggi in dialogo con i giornalisti Andreana Illiano e Antonio Anastasi, con il magistrato antimafia Pierpaolo Bruni e con Paola Bottero e Alessandro Russo, partendo da marchiati e carta vetrata.

Agosto ha visto nascere e crescere Scilla in passerella, dal 5 al 14 agosto a Scilla (Rc), in cui abbiamo continuato a declinare la #CalabriaOLTREIdeazione e direzione artistica congiunta, sabbiarossaED e ossi di seppia, per tanti appuntamenti, tra cui tre partiti dai nostri granelli di sabbia: Marchiati per la #CalabriaOLTRE il pregiudizio, con Elisabetta Tripodi, Manuela Iatì, Consolato Minniti, Mimmo Martino e Alessandro Russo moderati da Josephine Condemi e Filippo Teramo; la ‘ndrangheta davanti all’altare per la #Calabria OLTRE gli inchini, con Giovanni Ladiana, Stefano Musolino, Alessio Magro, Alessandro Russo e Paola Bottero, moderati da Josephine Condemi;  carta vetrata per la #Calabria OLTRE la narrazione, con Paola Bottero, Fabio Mollo, Mimmo Gangemi, Antonio De Bernardo moderati da Alessandro Russo.

Settembre è iniziato a Bordighera (Im), con la presenza disabbiarossaED al Bordighera Book Festival, dal 4 al 6 su corso Italia. Il 5 Lorenza Rapini ha presentato Marchiati di Alessandro Russo, il 6 Giovanni Choukhadarian ha presentato carta vetrata di Paola Bottero, con esposizione delle cartevetrate di Caterina Luciano, reading e musica dal vivo: da 4 didgeridoo a 2 hang, passando per le percussioni dello jambè, sotto la regia di Gigi de Falco. Il 13 settembre l’art space BeCausedi Lamezia Terme (Cz) ha inaugurato la mostra personale di Caterina Luciano, #vivonoTRAnoi: dagli irresponsabili agli invetebrati A/R, partendo dall’opera originale realizzata per la cover di carta vetrata di Paola Bottero. Il 20 è stata jonica crotonese, a Cutro (Kr): a GiàCalabria 2014, summer school di Libera, la #‎CalabriaOLTRE gli stereotipi e i pregiudizi – fare impresa raccontando un nuovo modo di scrivere, nel giornalismo e nell’editoria – da carta vetrata  di Paola Bottero a Marchiati  di Alessandro Russo. Dal 26 al 28 sabbiarossa ha invaso Sant’Ambrogio di Torino e il Meliga Day 2014: con la rassegna Pannocchie e tutoli ha portato sotto la Sacra di San Michele la mostra personale di Caterina Luciano Sacre e altre famiglie, il film di Fabio Mollo Il Sud è niente, le ricette sognate con Mara Francese, Erasmo Maiullari, Alberto Pineschi e Salvatore Francese, i racconti oltre il silenzio dei granelli di sabbiarossa.

Ottobre ha portato con sé l’estate del 16 a Taormina (Me), dove Spazio al Sud ha organizzato una serata intensissima su informazione e disinformazione: Mariateresa Papale e Milena Privitera ne hanno parlato partendo da Marchiati di Alessandro Russo e carta vetrata di Paola Bottero. Il 20 il discorso si è allargato a Catanzaro, al campus dell’Università della Magna Graecia: assieme a Paola Bottero e Alessandro Russo anche Manuela Iatì, nella lezione moderata da Sabrina Garofalo La Calabria raccontata: esperienze di editoria e giornalismo – corso Analisi delle mafie e delle strategie di contrasto. Infine sabbiarossaED si è spostata a Vibo Valentia per la III edizione del Tropea Festival leggere&scrivere. Quattro gli eventi a Palazzo Gagliardi: #CalabriaOLTRE gli invertebrati, esposizione di Caterina Luciano #vivonoTRAnoi [dagli invertebrati agli irresponsabili A/R], per tutta la durata del festival. Il 22 #CalabriaOLTRE gli sbarchi: anteprima nazionale del romanzo Beltempo di Saverio Pazzano, con Elisabetta Tripodi. Il 23 #CalabriaOLTRE l’eutanasia dell’informazione: dal romanzo carta vetrata di Paola Bottero riflessioni a tutto tondo di Luciano Regolo e Giap Parini. Infine il 25 #CalabriaOLTRE il pregiudizio: Marchiati di Alessandro Russo base di partenza per cercare di scoprire le radici che trasformano i pregiudizi in dati di fatto, mistificando la realtà e creando fobie sempre più difficili da estirpare. Con Alessandro Russo, Giovanna Casadio, Antonello Caporale, Vanni Piccolo. Intanto a Torino, al ristorantePandan, la prima cena di solidarietà intorno alle ricette sognate di Mara Francese, organizzata da OnlyYou onlus con i primari del reparto Chirurgia del Regina Margherita.

Novembre è iniziato con un battesimo, a Reggio Calabria, nella sala consiliare del Palazzo della Provincia: Vito Teti, Paola Bottero, Laura Cirella accanto a Saverio Pazzano e al suo romanzo Beltempo. Reading di Lorenzo Praticò. Poi è stata la volta di Catanzaro: il 18 all’Accademia di Belle Arti, appuntamento intenso e forte, dal titolo Scolpire il pensiero legale attraverso percorsi letterari, creativi e scelte di vita. Conversazioni di Rosaria Iazzetta con Paola Bottero [carta vetrata], Alessandro Russo [marchiati], Mario Congiusta, Gaetano Saffioti.

Come succede al Sud del Sud Italia, qui c’è sempre il sole, anche a dicembre. Mese che si è aperto proprio con Saverio Pazzano e il romanzo Beltempo: il 13 a Pentidattilo (Rc) per il sabato letterario quando i libri incontrano il territorio, nel borgo antico, con Veronica Spinella, il 15 all’istituto superiore di Oppido Mamertina (Rc), in un intenso incontro con gli studenti e gli insegnanti. Il 19 dicembre, poi, all’ospedale Regina Margherita di Torino, c’è stata la consegna al reparto di chirurgia pediatrica da parte della NovaCoop dei primi proventi dalle vendite di Ricette sognate, raccolta di disegni e ricette a cura di Mara Francese.

contro versa al via in 3 round

il tridente di “contro versa”: 3 autrici per 3 giorni in 3 città
Celentano, Righini e Vingelli a Catanzaro, Reggio Calabria, Cosenza

Tre donne per tre date in progressione, nelle tre principali città calabresi: contro versa, la collettanea che ha inaugurato la nuova collana GENEAOLOGIE di sabbiarossa EDIZIONI, presentata in anteprima all’inizio di aprile nella Casa Internazionale delle donne di Roma e già in ristampa, questa settimana debutta in Calabria: il 12, 13 e 14 giugno. Partita dalla Calabria come progetto per declinare femminismi e geneaologie, raccogliendo le narrazioni di dieci donne nate negli anni ’70 e sparse per il Belpaese, contro versa ha al proprio attivo numerose presentazioni (Gerace, Torino, Pesaro, Milano, Sassari, per citare le prime) e un’attenzione particolare che esce dai soliti schemi di genere.

Questa era la scommessa: portare al di fuori degli spazi esclusivamente femminili temi solitamente declinati da donne e per le donne. Temi scomodi, temi che fanno discutere da sempre, ancora più in questo periodo in cui l’opinione pubblica ha scoperto l’urgenza delle tematiche di genere per affrontare vere emergenze, a partire dal femminicidio. Le narrazioni di contro versa, partendo dalle esperienze personali delle autrici, approfondiscono molti aspetti che fanno parte della quotidianità, femminile e maschile, di cui è scomodo parlare. La collettanea fornisce una chiave di lettura univoca, nell’eterogeneità di voci: le difficoltà di genere sono alla base della quasi totalità di problematiche che ciascuna, ma anche ciascuno, deve affrontare giorno dopo giorno. Essere e pensarsi donne, essere donne ed essere accettate come tali è difficile ovunque. Anche – e soprattutto – in Calabria.

La prima delle tre sezioni di contro versa parte proprio da questa difficoltà: “Pensarsi donne tra privato e pubblico”. Apre “La figura rimane” di Doriana Righini. Una storia di resistenza, frutto dell’incontro con Marisa, la sorella di Lea Garofalo, per raccontarne la libertà e la solitudine con una nuova chiave di lettura: la genealogia composta dalla madre Santina, la sorella Lea e la nipote Denise. Con la seconda narrazione – “Madre in Calabria, Calabria madre. Gestazioni del possibile”Denise Celentano ripercorre una parte del processo di acquisizione e consapevolezza della propria identità: donna, madre e calabrese. Un percorso intimo e filosofico dall’allontanamento per scelta al rientro convinto, per restare. Chiude “La passione del capire. La trasmissione generazionale in Università”, in cui Giovanna Vingelli ripercorre il dialogo fra generazioni di femmine, femministe e femminismi nell’università di Cosenza, in un crescendo di incontri e di relazioni con donne di tutte le età e con le loro storie.

Saranno le tre autrici calabresi a raccontare i percorsi precedenti e seguenti a contro versa. Un doppio tridente: Celentano, Righini e Vingelli per tre giorni consecutivi incontreranno lettrici e lettori in tre città calabresi.

Mercoledì 12 giugno a Catanzaro: ore 18, nella nuova sede del Circolo di Cultura Augusto Placanica (via L. Settembrini 26) con Venturino Lazzaro e Isa Mantelli. Giovedì 13 giugno a Reggio Calabria: ore 18, nella sede dell’Associazione LiberaReggioLab e del CSEEAM (via XXI Agosto 42, angolo Corso Garibaldi), con Letizia Cuzzola. Venerdì 14 giugno a Cosenza: ore 18, libreria Ubik, con Daniela Ceci, Valentina Fedele, Ida Rende, Carla Tempestoso.

cronache del dopo Torino

Dalla partecipazione di SABBIAROSSA dal XXVI Salone del Libro di Torino (2013) alle prossime presentazioni: “contro versa” e “il Pogrom della Continassa”

il Pogrom a Torino

È passato poco più di un anno da quando, a fine 2011, la bugia di una ragazza, che aveva raccontato di essere stata violentata da due Rom, è diventata la scusa per trasformare la Continassa di Torino in un vero e proprio Pogrom.

TRACCE sul Pogrom

È in distribuzione da oggi la prima uscita della collana TRACCE. Scritto a quattro mani da Carla Osella e Mara Francese, il Pogrom della Continassa è il frutto di un lavoro intenso, durato un anno: partito dal rogo dell’11 dicembre 2011, arriva a fine novembre 2012.

T11Il libro, dopo alcuni scritti autografi raccolti al campo della Continassa, parte con il racconto puntuale non solo di quanto è successo nel campo Rom ai margini di Torino, ma anche di tutte le reazioni conseguenti alla denuncia della ragazza che diede fuoco, pur inconsapevolmente, ai roghi dell’intolleranza. Dal fatto di cronaca di Sandra, studentessa sedicenne torinese che mentì per alcuni giorni, dicendo di essere stata violentata da due zingari, per poi confessare che si era inventata tutto perché non voleva rivelare di aver avuto un rapporto sessuale consenziente, si passa attraverso tutti gli stereotipi di una città che non ha voluto e non vuole accettare le differenze.

Il Pogrom è là fuori, alla Continassa, ma è anche dentro ciascuno di noi. È fatto dei luoghi comuni con cui licenziamo facilmente ogni avvenimento, ogni notizia, preferendo non approfondire mai. Il libro contiene anche una parte relativa al monitoraggio interno ad alcune scuole di Torino, nato per comprendere la reale percezione dei bambini nei confronti dei Rom. Da fine dicembre sarà disponibile sul circuito nazionale.

note ED colori

Sarà senza targa la prima delle uscite 2012 che sabbiarossa ED presenterà a Torino all’interno del XXV Salone Internazionale del Libro [Lingotto Fiere, dal 10 al 14 maggio]. Il libro, con il sottotitolo “per non morire la seconda volta di ‘ndrangheta”, è “un viaggio nella Calabria della buonavita, quella che cerca ogni giorno di sopravvivere alla malavita. Un viaggio intenso e corale, raccontato da due voci fuori dal coro, per scelta”. Quelle di Paola Bottero e Alessandro Russo, giornalisti, scrittori, compagni di vita e di lotta a tutte le forme di mafia che raccontano la loro Calabria “senza targa”, con la volontà di capire insieme perché sia così difficile passare il guado di un’indifferenza ormai troppo pesante. Come si legge sul neonato blog, «partendo dagli estremi della penisola italiana ci siamo messi a cercare. Il tempo perduto, forse. Quello perso da noi, quello perso da altri. La testa piena di quel tanto, di quel troppo che avevamo visto, ascoltato, sentito, letto. Così troppo da averne perso spesso la memoria». senza targa non è un saggio, non è un romanzo, non è un diario: è un po’ di ciascuna forma letteraria, un dialogo a due in cui ai dodici “ritratti di Calabria” si sovrappongono e mescolano tanti altri ritratti di una terra che «ti fa bollire il sangue, proprio come il suo sole e la sua disarmonica armonia».

Secondo titolo della collana RIFLESSIONI, senza targa uscirà a giugno, con altre due novità che inaugureranno la terza collana di sabbiarossa ED, TRACCE. il Pogrom della Continassa, di Carla Osella e Mara Francese, è il resoconto di un altro viaggio corale: “quattro occhi e quattro mani, con un effetto moltiplicatore, per raccontare la storia dei margini ai margini: i Rom di Torino”. Esperanza, romanzo storico e di denuncia di Paolo e Pierre Groppo, unisce in un unico destino l’Europa nazista alle nuove dittature sudamericane.

sabbiarossa ED, giovanissima casa editrice nata a Reggio Calabria nell’autunno dello scorso anno, sarà presente per tutta la durata del Salone con le due prime uscite. Il romanzo bianco come la vaniglia di Paola Bottero (collana STORIE), che narra la vita di un ragazzo diciottenne ucciso dalla ’ndrangheta, è stato “adottato” da numerosi istituti scolastici, stimolo di incontri con gli studenti per partire dalla storia di Francesco e cercare di trovare risposte all’impegno personale contro ogni forma di mafia. Il diario dell’esperienza Sicomoro nel carcere di Opera tra le mura dell’anima (collana RIFLESSIONI), scritto da Marcella Reni e Carlo Paris, è andato in ristampa ad aprile, e continua a essere un punto di riferimento della saggistica.

«note e colori per lasciare tracce di memoria»: questo il titolo dell’incontro di sabbiarossa ED con il pubblico, previsto per domenica 13 maggio, a partire dalle 17 nello stand della Regione Calabria [L 165, padiglione 2]. L’arte prestata all’editoria, impronte visive e musicali per sottolineare i colori e le note degli scritti: le musiche di Giovanni e Alice Acchiardi, le letture di Rosanna Felletti, le tele e i disegni di Caterina Luciano saranno il fulcro della serata cui interverranno la critica d’arte Renata Panizzieri, l’antropologa Mara Francese, Alessandro Russo e Paola Bottero.

Torino e don Ciotti

Il 20 aprile a Torino con don Ciotti, per non perdere la memoria

Si parla sempre più spesso di mafie. Ma cosa sono, davvero, le mafie? Esistono anche mafie culturali, oltre alle tante forme di criminalità organizzata che negli ultimi anni hanno posto la ’ndrangheta al primo posto assoluto per pervasività e commistione con le istituzioni e la società civile ed economica?

A queste e ad altre domande si cercherà di dare risposte durante la serata organizzata a Torino da sabbiarossa ED, giovane casa editrice nata a Reggio Calabria. L’appuntamento è per le ore 21 di venerdì 20 aprile nel Teatro di San Secondo, via Gioberti 7 bis, ospiti di don Mario Foradini. Il titolo della serata è null’altro che una citazione e una sollecitazione, tratta da e “alla ricerca del tempo perduto” di Proust: «La realtà non si forma che nella memoria».

Spiegano i giovani editori indipendenti di sabbiarossa ED: «Tutto è stato detto e scritto sulla memoria, “un presente che non smette mai di passare”, per dirla con Octavio Paz. Un presente che a volte non vogliamo vedere, che cerchiamo di negare perché dimenticare è più facile che ricordare. Però, tanto per citare ancora il diplomatico e scrittore messicano, “la memoria non è ciò che ricordiamo, ma ciò che ci ricorda”. Oggi è sempre più difficile ricordare, e quasi impossibile trovare spazi per la memoria che esulino dai Diktat commerciali di una società dei consumi che ci ha consumato e si sta consumando. Esistono alcune isole cui dobbiamo guardare con speranza e voglia di fare, ancora. Una, la più grande e luminosa, è Libera, che ha creato un terreno solido e sano in cui si coltivano memoria e consapevolezza, soprattutto per le giovani generazioni. Ma ce ne sono molte altre. Quando, pochi mesi fa, abbiamo deciso di lasciare le scelte facili per intraprendere la strada tortuosa di un mercato senza spazi, in totale controtendenza, non pensavamo di poter avere in così breve tempo tante soddisfazioni. Stiamo lavorando per creare spazi nuovi e liberi. Spazi della memoria, in cui possa formarsi una realtà diversa da quella in cui abbiamo vissuto finora, e che non ci piace. Raccontare ciò che succede, ciò che è successo, può servire per evitare che succeda ancora. Questo stiamo facendo. Questo vogliamo continuare a fare».

Il giornalista Alessandro Russo modererà gli interventi di don Luigi Ciotti, presidente di Libera, Luigi De Sena, senatore Pd già vicecapo della Polizia e Prefetto di Reggio Calabria, Carla Osella, presidente AIZO, Caterina Luciano, artista, Marcella Reni, notaio, scrittrice e direttore di RnS, Paola Bottero, giornalista e scrittrice.

La serata sarà impreziosita dalle musiche e dalle composizioni di Giovanni e Alice Acciardi, nonché dalle letture di Marita Verga, tratte dal romanzo bianco come la vaniglia, storia di vita di un ragazzo diciottenne ucciso dalla ’ndrangheta, e da tra le mura dell’anima, diario dell’esperienza Sicomoro nel carcere di Opera.

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