
Giornalista, narratrice, autrice e conduttrice di programmi radiofonici e televisivi, vision maker nel campo largo della comunicazione. Ma soprattutto persona.
Nata a Torino il 26 novembre 1967, Paola Bottero vive a Roma.
Scrive per sopravvivere, “molto più importante dello scrivere per vivere”. Nel mondo della comunicazione, in cui si muove con ottimi risultati da oltre 30 anni, sperimenta costantemente. Anche come autrice e conduttrice radiofonica e televisiva. Questi alcuni dei suoi format: Ossi di Seppia con Marisa Larosa, aM, #CalabriaOLTRE la notizia e YOUtourING con Alessandro Russo, vis-à-vis. Terminate le tante esperienze nell’amministrazione pubblica e privata, si occupa, con Alessandro Russo, di SABBIAROSSA, e di INCROCI.
Cinque le opere di narrativa di Paola Bottero: i romanzi ius sanguinis (Rc, Città del Sole, 2009), bianco come la vaniglia (Rc, SABBIAROSSA, 2011), carta vetrata (Rc, SABBIAROSSA, 2013), ‘Ndranghetown (fantanoir, Mi, AgenziaX – collana Inchiostro Rosso, 2011), Faceboom (Rc, SABBIAROSSA, 2015), 18 vite incatenate ai tempi dei social.
Ha scritto, oltre a numerosi saggi tecnici per corsi universitari, due libri inchiesta a più mani: con Alessandro Russo il diario senza targa (RIFLESSIONI, sabbiarossa, Rc, 2012), viaggio nella buonavita della Calabria; con R. Arena, F. Chirico, C. Riso, A. Russo, la ’ndrangheta davanti all’altare (Rc, SABBIAROSSA, 2013), prima raccolta organica sui rapporti tra Chiesa e mafia in Calabria.