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Esperanza

Esperanza

Pierre e Paolo Groppo
romanzo

collana STORIE [S2], Rc, SABBIAROSSA
I ED settembre 2012
ISBN 9788897656036 | Facebook
240 pagine | € 15 | formato 14×21 rilegato, brossura

opera originale di copertina “cercando il cielo”, 20×30
collage, pastelli a secco e matita su carta 
di Caterina Luciano


Lasciate parlare me. Io, Pachamama, la Madre Terra tante volte orribilmente offesa da esseri umani senza pietà. Io vi racconto di Jesùs, del suo cane Silver e di Romualdo, in attesa sotto il portico che arrivino gli angeli di Buenos Aires. Io sono qui, a Bahia Blanca, come altrove, a proteggere, a darvi il mio sangue e le mie forze. Io vi accolgo quando finite il vostro passaggio terreno e vi faccio riposare in pace. Ma non per tutti è così, c’è chi nasconde dentro di me il peggio di se stesso, l’abominio e il disonore. Questo sono venuti a cercare i giovani angeli. […]
Hanno sentito il mio grido. Sono anni che piango, in silenzio, forse adesso è arrivato qualcuno per compiere quella purificazione che aspetto da troppo tempo. Nord est di Bahia Blanca, Camino della Carrindanga, quello che va verso la Sierra de la Ventana. Terra buona, scura e ricca, le mie migliori energie: è lì sotto che vanno a cercare la risposta al dubbio su quel gruppo di desaparecidos.

Germania, 1945. Argentina, 1977. I lager per lo sterminio degli ebrei e le torture e i vuelos de la morte dei dissidenti dell’Erp, l’esercito rivoluzionario del popolo argentino, i 30mila desaparecidos strappati alle famiglie. In questi due contesti, così lontani e così vicini, si sviluppano le storie dei protagonisti di Esperanza.

Mathias e Nicole, in Germania, Antonia, in Argentina. La consapevolezza che solo la conoscenza di ciò che è stato, così ben nascosto dalle rispettive famiglie, possa aiutarli a vivere il presente e pensare a un futuro li porterà a vivere l’avventura di Andrés, che combatte a Santa Cruz per i diritti delle comunità indigene. Il loro viaggio verso il futuro li catapulta in un passato fatto di violenza, sofferenza, tirannia. Ripercorrono la vita di zia Helga, di Alicia e Nestor, di Britta e di quanti hanno i segni indelebili del periodo storico in cui si sono trovati imbrigliati.

Esperanza è un racconto storico che si snoda in 65 anni fondamentali per la storia del nostro tempo, e restituisce, insieme alla memoria di ciò che non vorremmo sapere, la consapevolezza che si possa cambiare. Che una vita migliore sia possibile. Sullo sfondo di una Germania in pieno boom economico, un’Argentina al collasso, una Bolivia ostaggio di giochi di potere troppo grandi, ci sono tutte le domande sulle origini e lo sviluppo di ogni genere di razzismo e di dittatura, anche economica. E c’è una risposta. Unica. Esperanza.