EDITORIA

Ci vuole una buona dose di follia per fare impresa in un settore in decrescita costante come quello dell’editoria. Ormai tutti scrivono, mentre leggono sempre meno persone. Come se la distopia di Fahrenheit 451 si fosse avverata al contrario: non con la distruzione dei libri ma con un tale sovraffollamento di carta stampata da rendere ogni libro apparentemente privo di valore.

Quando abbiamo deciso di trasformare la nostra follia in una casa editrice – era il 2011 – non era un buon momento per sfidare un mercato piegato su se stesso. A parte l’autopublishing, che già si stava consolidando come un fenomeno di massa, la piccola e media editoria si stava trasformando in attività tipografica per conto terzi: era già nato il fenomeno dell’editoria a pagamento, che oggi ha praticamente invaso il mercato. Sapevamo a cosa andavamo incontro. Ma sapevamo anche che il nostro amore per i libri non poteva essere messo a tacere.
Abbiamo iniziato dal Sud del Sud, dalla punta dello stivale da dove sono partite le nostre radici più antiche. Non volevamo – non vogliamo – salvare persone o territori: volevamo – vogliamo – salvare noi stessi dalla crisi culturale che ha appiattito tutto verso il basso. E magari sperare che qualche granello di sabbiarossa affidato al vento, se non riuscirà a fermare la macchina infernale di cui scriveva Norberto Bobbio, almeno sia in grado di svegliare qualcuno dal sonno della ragione.

i granelli di SABBIAROSSA

Qualche volta è accaduto che un granello di sabbia sollevato dal vento abbia fermato una macchina. Anche se ci fosse un miliardesimo di miliardesimo di probabilità che il granello, sollevato dal vento, vada a finire nel più delicato degli ingranaggi per arrestarne il movimento, la macchina che stiamo costruendo è troppo mostruosa perché non valga la pena di sfidare il destino. 

Norberto Bobbio [Il problema della guerra e le vie della pace, 1991]

Scrivere. Un verbo facile da pronunciare, difficilissimo da fare proprio.
Difficile misurarsi con la scrittura in un mondo dove chiunque, anche chi non sa e non è interessato a leggere, pensa di poter/saper scrivere.
Impossibile esprimere esattamente ciò che per noi rappresenta la scrittura. Potremmo ricordare il grande Gesualdo Bufalino [Il malpensante, 1987], che ci ha donato, tra le tante, queste due perle: “scrivere solo i libri che si è curiosi di leggere” e “Scrivo perché ho paura. Scavo trincee di parole dove nascondere il capo”. Potremmo seguire l’insegnamento di Joseph Pulitzer: “Esprimi il tuo pensiero in modo conciso perché sia letto, in modo chiaro perché sia capito, in modo pittoresco perché sia ricordato e, soprattutto, in modo esatto perché i lettori siano guidati dalla sua luce”. O potremmo essere catartici come Charles Bukowski [Il capitano è fuori a pranzo, 1998]: “per me scrivere è tirare fuori la morte dal taschino, scagliarla contro il muro e riprenderla al volo”.

Se non si riesce, dico io, a rendere quel che si scrive al meglio delle nostre possibilità, allora che si scrive a fare? Alla fin fine, la soddisfazione di aver fatto del nostro meglio e la prova del nostro sforzo sono le uniche cose che ci possiamo portare appresso nella tomba.

Raymond Carver [Il mestiere di scrivere, 1984]

In realtà scegliamo i nostri autori con molta attenzione. Perché crediamo che sia necessario riconoscerci e condividere, prima di intraprendere insieme un cammino. Noi siamo i nostri autori. Ma siamo anche i nostri lettori. E siamo, soprattutto, granelli colmi di domande, con la voglia di condividerle e cercare insieme le risposte.

i nostri autori

i nostri titoli

Il libro non è un ente chiuso alla comunicazione: è una relazione, è un asse di innumerevoli relazioni.

Jorge Luis Borges [Altre inquisizioni, 1952]

I nostri libri, fulcri di innumerevoli relazioni, grazie al nostro distributore [Diest Libri] sono disponibili (o ordinabili e consegnati entro un giorno) in tutte le librerie italiane o, se preferite la prenotazione on line, sia attraverso il distributore stesso, sia attraverso le migliori piattaforme di commercio editoriale.

Un estratto del nostro catalogo.