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Faceboom

Faceboom

S5-faceboom-cover2018

Paola Bottero
raccolta di racconti
[18 vite incatenate ai tempi dei social]

collana STORIE [S5], Rc, SABBIAROSSA
I ED ottobre 2015 * | V ristampe: II 2016 e III 2017
II ED aprile 2018
ISBN 9788897656333 | Facebook | on line
| 256 pagine | 14 € | formato 14×21 rilegato, brossura

cover: elaborazione caleidoscopica cover I ED © 2018
opera originale “la mappa non è il territorio” © 2015
20×30 | collage, pastelli e matite su carta 
di Caterina Luciano


La gente non ha bisogno d’affetto.
Quello di cui ha bisogno è il successo,
in una forma o nell’altra.
Charles Bukowski [Storie di ordinaria follia, 1972]

Così scriveva Bukowski, molto prima della nascita di un mondo parallelo, quello dei social che oggi sembrano dettare i ritmi ed il senso della quotidianità del mondo occidentale. A quel pensiero il lettore ritorna ogni attimo, scorrendo una dopo l’altra le 18 “vite incatenate ai tempi dei social” di Faceboom, con cui la narratrice ha voluto esplorare un tema che le è molto caro: la vita in assenza di amore.

Vita che scorre nell’arco temporale di un anno, da gennaio a dicembre, quasi a ripercorrere tutte le stagioni possibili. Vita che scorre alternando un protagonista maschile ad uno femminile, facendo affacciare sempre nel racconto precedente il o la protagonista del racconto successivo. Diventa quasi automatico cercare di individuare, durante la lettura, la storia che seguirà. I 18 racconti sono assolutamente autonomi, possono essere letti con o senza in soluzione di continuità: il filo logico seguito da Paola Bottero ritorna sempre, anche a voler sparigliare le carte.

A leggerli con attenzione i racconti di Faceboom hanno sempre gli stessi protagonisti, che ritornano accanto ad ogni personaggio: un’Italia sempre diversa ma sempre uguale, l’ansia da social, l’assenza di amore o l’invano tentativo di comprenderne l’essenza. Uno spaccato di questa nostra società dell’apparire che ben poco spazio lascia a valori o sentimenti. E se sembra di intravederne uno spiraglio, ben presto la porta si chiude per aprire un computer, un notebook, uno smartphone. Nessuna esplosione di vita vera, una realtà che è un’implosione verso il nulla. In un inseguire sempre e ancora, con accanimento, un antidoto ad una solitudine patologica: il successo immediato. Anche se solo in forma di like.

dalla prefazione di Giap Parini alla seconda edizione

In primo luogo ci sono le parole. […]

Vi invito a leggere Faceboom con una certa auto-spietatezza, quella che permette di non temere di scoprirci così simili a questi individui che si pretendono assolti da ogni altro tipo di legame che non sia quello dell’effimero e dove gli altri sono specchi su cui far risaltare le proprie vacue virtù e la propria inconsistente eccezionalità. Per poi rimanere soli. A meno che non si abbia l’occasione di leggere e di riflettere su tutto questo grazie a libri come Faceboom.

* la prima edizione di Faceboom