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l’amore nutre

Partecipare per la prima volta al Salone del Gusto di Torino, puntando su un prodotto nuovo, non ancora in commercio: questa la sfida di Fattoria della Piana, cooperativa leader in Calabria sia nel settore caseario che nella sostenibilità di ogni ciclo produttivo.

I tempi erano stretti, non permettevano di costruire ex novo qualcosa di altamente impattante. Dovevamo, mentre ci occupavamo di portare avanti i rapporti con Slow Food e di organizzare gli eventi a latere, studiare qualcosa di forte, bello ed efficace. Abbiamo pensato a molte soluzioni: alla fine la più semplice ed apparentemente distante si è rivelata la più efficace.

La scelta è stata quella di ruotare intorno a un claim di impatto, capace di legare gli eventi alla presenza nel Salone e di attirare pubblico che disconosceva l’azienda, la sua vision, i suoi loghi e i suoi prodotti. Prima attrarre, per poi far conoscere Fattoria della Piana: un’azione piuttosto usuale, in mkt e in comunicazione. Ma stavolta con zero margini di errore: tutto andava organizzato in modo efficace per i 5 giorni del Salone. Il claim doveva essere urlato, doveva precedere ogni altro messaggio. Doveva incuriosire, attrarre. E poi diventare promessa. Lo sapete: il claim [to claim – affermare, dichiarare, rivendicare] è la frase utilizzata per sottolineare la peculiarità di un prodotto o di un servizio, per descrivere la sua superiorità rispetto alla concorrenza o per ribadire un’occasione di particolare vantaggiosità legata all’acquisto. Deve essere un’affermazione efficace e decisiva capace di sintetizzare il messaggio in modo forte ed incisivo, comunicando un’idea essenziale che verrà poi articolata nelle altre parti testuali.

Come trovare qualcosa di efficace che ben potesse stare con la tagline ormai essenza stessa dell’azienda? Come esprimere la principale promessa fatta ai consumatori dall’azienda in occasione del Salone? Come farlo con enfasi, iperboli, esclamazioni o domande retoriche non esagerate? Con la semplicità che è propria dei prodotti dell’azienda: l’amore nutre. Che significa tantissime cose: richiama il latte, cibo primigenio, e dunque l’amore materno, ma anche la forte carica emotiva con cui Fattoria della Piana segue il proprio ciclo produttivo, in un sistema di sostenibilità totale. Tra i due concetti ci sono tutti gli altri, riconducibili alla sensibilità e agli affetti.

Trovato il claim, tutto il resto è arrivato a seguire: lo sviluppo della creatività, l’impostazione dello stand prima e della logistica per arrivare alla personalizzazione interna ed esterna, la declinazione del claim in materiale divulgativo, la  costruzione del main event con lo stesso titolo del claim.

Il risultato ci ha soddisfatto già in fase di allestimento. I giorni di permanenza dei prodotti allo stand e l’affluenza massima, senza soluzione di continuità, intorno ai prodotti dell’azienda, ci hanno confermato la completa efficacia delle scelte fatte.

SalTo18: non dimentichiamo l’orizzonte disegnato insieme

«Stavolta cerchiamo di non fare come capita troppo spesso, quando tornando a casa veniamo schiacciati dalla quotidianità e dimentichiamo l’orizzonte disegnato insieme».
Con questa speranza i giornalisti e scrittori Paola Bottero e Alessandro Russo hanno lasciato Torino. Volge al termine la 31ma edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino  – #SalTo18, che sarà ricordata come quella delle grandi affluenze. Mentre al Lingotto i riflettori si spengono e ciascuno si prepara al rientro, è molto forte la speranza di essere stati testimoni di una ripartenza per una nuova narrazione. Una narrazione in cui leggere diventi, anche in Calabria, un qualcosa di importante da condividere, proteggere e far crescere.

SalTo Irto, Abate, Bottero
da sinistra Nicola Irto, Carmine Abate e Paola Bottero
SalTo Corigliano, Floriani, Bottero, Viscomi
da sin. Maria Francesca Corigliano, Gilberto Floriani, Paola Bottero e Antonio Viscomi

“lamentarsi come ipotesi”

I fondatori di SABBIAROSSA, uno dei 13 editori che hanno animato lo stand della Regione Calabria, non hanno dubbi: «È finito il tempo di “lamentarsi come ipotesi”, per citare il grande Voltarelli».

«Quando ci siamo accorti che il giornalismo, locale e nazionale, non riusciva a superare gli stereotipi negativi» hanno spiegato «e non bastava a ricostruire una narrazione della Calabria aderente alla realtà, abbiamo iniziato a cercare altri mezzi, altri modi.
Da ormai più di dieci anni costruiamo occasioni per far conoscere la nostra regione a giornalisti, registi, premi Oscar, scrittori, intellettuali. Insieme ad una nuova narrazione che portiamo avanti con la nostra casa editrice c’è anche bisogno di far conoscere dal vero le meraviglie di questa nostra terra».

«Il lavoro è lungo, ma pieno di soddisfazioni, che potrebbero essere ancora maggiori se riuscissimo ad avere una vision unitaria ed unita. Noi stiamo continuando a farlo: proprio stamattina abbiamo delineato i passaggi fondamentali di un progetto importante, fatto di sinergie e condivisioni. Speriamo di poterlo ampliare a quanti più attori possibili: intanto agli scrittori incontrati al Salone. E poi alla Regione attraverso il Presidente Irto, da sempre attento ad ogni sollecitazione culturale, e l’assessore Corigliano, che inizia un percorso di (ri)costruzione che è di cucitura e di messa in rete delle immense potenzialità culturali della nostra terra».

SABBIAROSSA al Salone

Sabbiarossa Edizioni è stata presente al Salone del Libro di Torino con alcuni dei suoi titoli più recenti.

Sabato la scrittrice Paola Bottero ha partecipato alla tavola rotonda dal titolo “la regione degli scrittori per una nuova narrazione della Calabria”. Insieme agli altri scrittori – Carmine Abate, Giuseppe Aloe, Ettore Castagna, Gioacchino Criaco, Domenico Dara, Nicola Fiorita, Mimmo Gangemi, Olimpio Talarico – i rappresentanti istituzionali Irto e Corigliano. Moderazione di Filippo Veltri.

Domenica è stata la volta della presentazione, moderata da Alessandro Russo, del libro Sono un ragazzo di paese di Nino Mallamaci, collana Memorie (foto).

C’è vita oltre Faceboom?

Non servono i numeri di Charles Chu, giornalista americano che si è preso la briga di calcolare il tempo medio utilizzato da ciascuno sui social network (608 ore all’anno) e, raffrontandolo con i tempi medi di lettura (tra le 200 e le 400 parole al minuto), ha rivelato che se si leggesse invece che stare sui social leggeremmo almeno 200 libri l’anno (e oggi consideriamo lettori forti quelli che riescono a leggere dieci titoli l’anno).

Non servono quei calcoli, perché basta leggere alcune notizie di cronaca per avere il quadro aberrante di ciò che possono diventare i social quando si sceglie, invece dell’uso, l’abuso: dal pluriomicida/ suicida che ha filmato e postato in diretta il suo ultimo delitto alle troppe ragazze che si sono tolte la vita per i contenuti postati e non rimossi dai social, gli esempi di vita reale che si intrecciano con la vita social rendono urgente affrontare il tema da più angolature.

C’è vita oltre Faceboom? Questa la domanda che si sono posti il Cis (centro internazionale scrittori) Calabria, il Rhegion Julii e sabbiarossa edizioni, partendo dalle vite incatenate – e narrate – da Paola Bottero nei 18 racconti che fanno parte, appunto, di Faceboom (sabbiarossa edizioni). Le risposte saranno il filo conduttore dell’incontro organizzato in sinergia all’interno della rassegna culturale San Giorgio. Una rosa. Un libro, che si terrà a Palazzo Alvaro (ex sede della Provincia di Reggio Calabria, in piazza Italia) nel prossimo fine settimana. Sabato 22 aprile, alle ore 18, nella sala conferenze del piano terra, Loreley Rosita Borruto, Mafalda Pollidori, Pino Rotta e Paola Bottero partiranno dall’opera narrativa per una riflessione ad ampio raggio sulla vita – e la non vita – social.

Spiega Mafalda Pollidori, neo presidente del Rhegion Julii: «Partendo dalla tagliente ed appuntita riflessione di Paola Bottero – che emerge dalla raccolta dei 18 racconti di Faceboom – sulla incomunicabilità celata dietro una sovraesposizione parolaia, l’incontro sarà occasione per riflettere sul potere dei “like”. Infatti, inseguendo “le vite incatenate” dei protagonisti delineati dalla chirurgica scrittura della Bottero si parlerà della vita… della vita al tempo dei social e si cercherà di mettere insieme i cocci di “quello che qualcuno insiste a chiamare mondo reale”».

Loreley Rosita Borruto, del Cis Calabria, aggiunge: «Avere o essere? Se lo chiedeva Eric Fromm, aprendo a riflessioni che oggi sono ancora più contemporanee. Oggi la risposta potrebbe essere, semplicemente, “apparire”, come perfettamente sintetizzato nella frase di Bukowski. I social, che pure hanno connotazioni positive, hanno cancellato i dialoghi ed i rapporti intimi, la privacy. Siamo diventati come le monadi di Leibnitz, isole non comunicanti che si sono lasciate fagocitare dagli squilibri di allontanamento dai sentimenti. E se non abbiamo più contatti diretti, poco per volta perdiamo anche altro, a partire dal senso della parola, ormai cancellato dalla povertà del linguaggio».

«I social sono lo specchio distorto della realtà»: secondo Pino Rotta, presidente del Corecom, «Facebook, proprio come narrato in Faceboom, è l’amplificatore delle solitudini sociali, dell’emarginazione, del senso di impotenza. Si avverte, nei social, la mancanza di conoscenza che diventa struttura, che impoverisce i linguaggi, che si fa emergenza sociale. Lavoro da anni su questi argomenti, perché credo urgente una prevenzione a livello pedagogico: il Corecom ha sottoscritto due protocolli d’intesa con la Commissione Pari opportunità per cercare di mettere un freno al cyber bullismo, ma la strada è ancora molto lunga».

«Siamo un po’ i marziani di noi stessi e della nostra umanità» chiosa Paola Bottero, autrice di Faceboom. «C’è vita su Marte? ci chiedevamo un tempo. Oggi la domanda è “c’è vita oltre i social, oltre la rappresentazione che facciamo di noi stessi?”. Per me i social sono da sempre strumenti di amore e di odio: possono dare tantissimo, se usati bene. Possono diventare micidiali se abusati. E ne stiamo abusando da tempo, svuotando il senso non solo delle parole, ma anche della nostra stessa natura umana: la condivisione diventa un post o un like, il dialogo si trasforma in commenti acidi, troppo cattivi o troppo buonisti, su qualsiasi argomento, l’attenzione per il sociale diventa ansia di avere una visibilità social, in un’implosione continua e costante che sta rubandoci l’umanità. Da queste riflessioni sono nate le vite incatenate. E ancora oggi la domanda è quotidiana: c’è vita oltre Faceboom?».

eventi sotto l’albero

dicembre 2016 | Reggio Calabria | 

Metti un Natale, quello 2016. Metti una città, Reggio Calabria. Metti una piazza, piazza Duomo. Metti un Comitato, Corso Sud, che decide di creare i mercatini natalizi. E un’azienda, Fattoria della Piana, che decide di regalare alla città un simbolo di gioia per le festività natalizie.

Tanti incroci, quelli nella piazza centrale di Reggio Calabria. Abbiamo identificato un albero di luci e la struttura per mettere in sinergia tutti gli attori, Comune compreso. E tanti artisti grazie ai quali abbiamo organizzato gli eventi che hanno reso ancora più collettivo e sinergico lo stare insieme.
L’idea di partenza è stata molto chiara. la solita: declinare le positività della Calabria, come sintetizzato nel claim di Fattoria: “la Calabria buona si muove”. Si muove perché ha deciso di smetterla di piangersi addosso. Si muove perché è buona, e non solo da gustare: è buona da vivere, da condividere. Si è mosso il mondo intorno ad un albero aperto, da condividere fino a 360 gradi. Si sono mossi cittadini e turisti, aziende e artisti. Con un calendario ricco e capace di abbracciare tutti i target della Calabria buona.

albero-capodanno-rcScelte eterogenee, per soddisfare tutti i palati e tutti i gusti. 30mila visitatori hanno incrociato la nostra voglia di condividere, animando la città dello Stretto nel migliore possibile dei modi. Questi gli appuntamenti:

  • le ciaramedde | 11/12/16 | in collaborazione con l’Associazione Zampognari di Cardeto e l’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte | Non è Natale senza zampognari: il primo evento non poteva che aprire con i suoni antichi delle zampogne
  • Kassoumaye 2 | 16/12/16 | pace in senegalese, ritmi e balli sotto l’albero: le percussioni di Ousmane Bodian e del suo gruppo hanno movimentato la piazza per oltre due ore. E anche il freddo è diventato un ricordo, per condividere insieme la Giornata Internazionale dei Migranti
  • Claps e Hen Dance Center | 22/12/16 | gospel, swing e jazz, con una scelta di brani ricchi di emozioni. Come quelle dei balletti del gruppo arrivato al secondo posto mondiale, che proprio il 22 ha ricevuto la targa dal sindaco Giuseppe Falcomatà
  • brindisi al 2017 | 01/01/17 | iniziare l’anno nuovo incrociandoci sotto l’albero: è nata così l’organizzazione del Capodanno in piazza: all’una e trenta il brindisi, poi la musica dei dj Filippo e Massimo Lopresti in sinergia con il Mia Mamma Mia.

L’albero è rimasto in piazza Duomo dal 6 dicembre al 6 gennaio 2017. Ma continua ad illuminare il percorso di Fattoria della Piana: con il concorso “un selfie ti porta in Fattoria” abbiamo raccolto sulla pagina Facebook di Fattoria tantissimi scatti che sono andati in votazione tramite i like, e che hanno portato 5 concorrenti a vincere 22 pasti nella Masseria di Candidoni (Rc). La Calabria buona continua a muoversi. E a gustare il buono e il bello di questo nostro territorio.

- alcuni momenti sotto l'albero 
- i vincitori del concorso fotografico 
- un selfie ti porta in Fattoria 
- i video di alcuni eventi 

Chrìscimata: le scene per la serata di gala

In preparazione della serata di gala del 6 dicembre 2016 (al teatro Ciela di Reggio Calabria) Chrìscimata, interna al progetto Musica è Scuola, il rearto grafico di SRed ha predisposto una creatività coordinata che è diventata scenario della serata.

il 2015 in pillole

Bei libri, bei granelli di sabbiarossa, che anche in questo 2015 hanno iniziato a farsi sollevare dal vento per farsi conoscere dai loro lettori. Gennaio di ripresa con le presentazioni del romanzo Beltempo di Saverio Pazzano: il 24 a Firenze,  La Citè libreria, con don Andrea Bigalli, il 25 a Pistoia al circolo Arci Ho Chi Min.

Saverio Pazzano ha portato Beltempo in giro anche a febbraio: il 12 è stato Lamezia Terme, alla libreria Tavella, con Rosa Tavella e Paola Bottero, il 13 a Catanzaro, nel Complesso S. Giovanni, con Piero Caprari, Rossella Mulè, Claudia Pulice e Loredana Marzullo, il 16 di nuovo a Catanzaro, all’interno del progetto Gutenberg, con gli studenti dell’ITAS Chimirri.
Il 19 a Vibo Valentia il sistema bibliotecario, ha organizzato l’incontro giornalismi e giornalisti in Calabria: come l’informazione può deformare i fatti e gli atti. Un dialogo a tre voci: il pm della Dda di Reggio Antonio De Bernardo con Alessandro Russo e Marchiati, Paola Bottero e carta vetrata. Il 20 i granelli sono approdati a Genova: Ledi Cafuli ha presentato il romanzo Beltempo con l’autore Saverio Pazzano nella libreria l’amico ritrovato.

Aprile si è aperta con il 10 a Reggio Calabria, alla libreria Culture, con la presentazione del romanzo Beltempo: con l’autore Saverio Pazzano la moderatrice Maria Quattrone, componente del Comitato Scientifico del CIS. Il 16 Saverio e il suo romanzo si sono spostati al liceo scientifico Volta, per un dibattito con gli studenti. Il 20 è stata la volta di Cosenza, all’Acquario Bistrot, con l’incontro dal titolo l’apparenza è sostanza? Tra persone, personaggi, stereotipi e cliché: Giap Parini, Gabriella Loprieno, Sabrina Garofalo e Angela Potente in dialogo con Alessandro Russo e Marchiati, Paola Bottero e carta vetrata.

Maggio è un mese particolare, per i libri. E noi l’abbiamo inaugurato con la presenza dei granelli a Gerace Libro Aperto. Nello splendido borgo antico di Gerace (Rc), il complesso San Francesco si è animato con i due eventi organizzati per il 3 maggio: siamo tutti clandestini – la tragedia dei migranti ripercorrendo le rotte della storia, partendo dal romanzo Beltempo con Saverio Pazzano e Stefania Grasso e informazione e disinformazione: un confine sottilissimo – scartavetrando i cliché per abbattere la Calabrofobia ai tempi dell’apparenza partendo dal romanzo carta vetrata e dal libro-inchiesta Marchiati, con il magistrato della Dda di Reggio Calabria Antonio De Bernardo, Alessandro Russo e Paola Bottero. Il 7 Saverio Pazzano ha partecipato al progetto Gutemberg di Catanzaro: il  romanzo Beltempo è stato il fulcro dell’incontro al De Nobili con gli studenti coinvolti. I granelli di sabbiarossa sono poi arrivati a Torino: il 16 al XXVIII Salone internazionale del Libro, a Lingotto Fiere, con l’evento l’urgenza di andare oltre i pregiudizi: le nuove narrazioni di sabbiarossa ED. Si è parlato della narrazione come forma di resistenza culturale e sociale: le nuove narrazioni dei romanzi carta vetrata di Paola Bottero e Beltempo di Saverio Pazzano e del libro inchiesta Marchiati di Alessandro Russo con i tre autori e con Caterina Luciano, l’artista autrice delle cover, e Patrizia Nardi, ass. alla Cultura del Comune di Reggio Calabria. Il giorno dopo, a Porta Palazzol’evento Siamo tutti migranti. Presentazione del romanzo Beltempo di Saverio Pazzano, con Marco Boscaglia, Berthin Nzonza, Octavian Chiriac, Serena Carta, Josephine Condemi. Quello successivo ancora, il 18, a San Mauro (To), gli studenti dell’IC 2 Carlo Alberto Dalla Chiesa, hanno incontrato Saverio Pazzano e i protagonisti del romanzo Beltempo, parlando dei migranti di ieri e di oggi. E migrare migra molto, in tutta Italia, il nostro ultimo titolo di narrativa: il 22 e il 23 è approdato a Gallarate (Va), dove Saverio Pazzano ha presenta Beltempo in quattro diversi contesti.
Il maggio dei libri è terminato a Reggio Calabria, dove la Biblioteca e l’assessorato alla cultura comunali hanno voluto che il mese di incontri letterari si chiudesse proprio con sabbiarossa ED. Informazione e disinformazione: un confine sottilissimo – scartavetrando i cliché per abbattere la Calabrofobia ai tempi dell’apparenza partendo dal romanzo carta vetrata di Paola Bottero e dal libro-inchiesta Marchiati di Alessandro Russo: questo il titolo di un partecipatissimo incontro nel quale, oltre agli autori, sono intervenuti il magistrato Carlo Indellicati e la giornalista Andreana Illiano. Padrona di casa Patrizia Nardi, assessore comunale alla cultura.

L’estate è trascorsa con la reiterazione di presentazioni, reading, incontri dei nostri ultimi titoli. Dall’Arena dello Stretto di Reggio Calabria con Beltempo tappa obbligata della Venezia Montecarlo, al castello di Murat di Pizzo con Demi e la sua carta vetrata a dominare il tramonto. Da settembre i granelli di SRed, oltre che in lungo e in largo per la penisola, viaggiano per le strade e davanti alle scuole di Reggio Calabria: sabbiarossa ED ha donato un centinaio di libri che ora si muovono sugli scaffali del Bibliobus. E lo fanno con gioia e orgoglio.

A ottobre siamo ripartiti con le nuove uscite, in anteprima a Vibo Valentia, alIa IV ed. del TropeaFestival Leggere&Scrivere. Palazzo Gagliardi a Vibo Valentia, si è riempito di granelli di sabbiarossa. Il 13 con Quando i sogni impossibili diventano realtà Mara Francese ha presentato ricette sognate con Erasmo Maiullari e Paola Bottero. Il 15 è stata la volta di Marchiati è un modo di essere: la riscrittura aggiornata di una Calabrofobia che è uno statusAlessandro Russo ha presentato in anteprima, con Pino Toscano, Marchiati 2, la vendetta. Il 16 le due prime novità dell’autunno: all’interno dell’incontro La narrativa spezzata dalla cancellazione dei sentimentiPaola Bottero ha presentato con Giap Parini Faceboom, declinando nei suoi 18 racconti l’amore ai tempi dei social; nel pomeriggio è stata la volta di una tripla anteprima: quella della nuova collana RACCONTInTASCA, la nuova collana narrativa smart e tascabile, del ibro Storie tossiche, dell’autore esordiente Milingo Sutera. Hanno conversato con l’autore Caterina Simoncini e Paola Bottero.
I nostri granelli, soprattutto quelli di narrativa, sono evergreen, e continuano a girare lo stivale italiano: il 26 a Cremona, con Raccontare l’America latina e l’Italia: un altro modo è possibile si è conversato di Esperanza con uno dei due autori, Paolo Groppo, mentre a Reggio Calabria il liceo scientifico Da Vinci ha scelto Beltempo di Saverio Pazzano per Libriamoci. Ottobre si è concluso, sempre per Libriamoci a Scuola, il 31 a Vibo Valentia, al Liceo Artistico Domenico Colao: le vite incrociate di Faceboom hanno creato ottimi incroci tra gli studenti e Paola Bottero.

Novembre è iniziato con un battesimo molto importante: storie tossiche è tornato, il 6, a Palermo, al booq, dove l’autore Domenico Salamone, in arte Milingo Sutera, lo ha presentato con Rodan Di Maria. Secondo battesimo per la seconda novità dell’autunno, altra opera di narrativa: il 14 Faceboom di Paola Bottero è stato presentato a Reggio Calabria, al Palazzo della Provincia. Gabriella Lax ha moderato gli interventi di Giuseppe Raffa (Presidente Provincia Rc), Nicola Irto (Presidente Consiglio Regione Calabria), Mimmo Gangemi (scrittore), Daniele Castrizio (docente, numismatico e scrittore). Madrine della serata Marisa Larosa con i suoi reading e Cioppi Lucisano con i suoi approfondimenti interni ad una vita incatenata, Conchiglie.

A dicembre sono proseguite le presentazioni delle ultime uscite, in attesa dei nuovi titoli. Faceboom di Paola Bottero l’11 è approdato a Catanzaro Lido alla libreria Ubik, raccontato e scansionato da Nunzio Belcaro. Il 21 a Catanzaro il Supercinema si è riempito per il battesimo di il bicchiere mezzo pieno di e con Nicola Fiorita e Giancarlo Rafele.

SEAtouring

agosto 2015 | Scilla | Cannitello di Villa S. Giovanni |

Nasce prima un’idea autoriale, una rassegna di eventi o una necessità?
SEAtouring è l’esatta declinazione di diverse esigenze. La nostra, in primis (SRed nella sua accezione totale di editori, comunicatori e autori), di continuare il percorso intrapreso alla scoperta e riscoperta delle bellezze della Calabria, in particolare della costa tirrenica meridionale, da mostrare come i gioielli di famiglia non solo ai cittadini che abitano in coste intrise di mito, ma anche ai turisti che ad agosto animano le nostre località di mare. E poi quella di fare rete. Con far cose, partner logistico, con la Provincia di Reggio Calabria e i due Comuni che hanno accolto la nostra proposta, e con il network Touring, mosso dalla necessità di mandare in onda programmi originali di alto spessore.

La risposta a tante e apparentemente diverse esigenze è stata SEAtouring, unione perfetta tra il mare da vedere e da gustare, la necessità di muoversi, spostarsi e spostare le persone, i tanti attori protagonisti che si sono susseguiti in un percorso di narrazione reale di questa nostra Calabria. Sette serate e sette puntate intensissime, a dimostrare ancora una volta quanto valga la pena continuare a raccontare il nostro territorio e le sue ricchezze.

mercoledì 5 agosto 2015 | Scilla (Rc) |
Dentro la Musica, cercando le radici e guardando al futuro

Paola Bottero e Alessandro Russo conversano con Fabio Macagnino (cantautore) e Paolo Sofia (cantautore) e il gruppo dei QuartAumentata

giovedì 6 agosto 2015 | Scilla (Rc) |
Oltre le Sirene: dal mito nasce il nuovo lavoro

Paola Bottero e Alessandro Russo conversano con Federica Roccisano (assessore Lavoro e Welfare della Regione Calabria), Patrizia Nardi (assessore Cultura del Comune di Reggio Calabria), Daniele Castrizio (docente Università di Messina, scrittore), Anna Barbaro (campionessa italiana di nuoto paralimpico), Pasquale Ciccone (sindaco di Scilla), Maria Gattuso (assessore Cultura del Comune di Scilla)

venerdì 7 agosto 2015 | Scilla (Rc) |
La forza della Giustizia

Paola Bottero e Alessandro Russo conversano con Giuseppe Creazzo (Procuratore Capo di Firenze), Antonio De Bernardo (magistrato Dda Reggio Calabria), Stefano Musolino (magistrato Dda Reggio Calabria)

lunedì 10 agosto 2015 | Cannitello (Rc) |
Calabria: exit o restart? Le ragioni per rialzare la testa

Paola Bottero e Alessandro Russo conversano con Antonio Viscomi (vicepresidente, ass. Bilancio Regione Calabria), Francesca Moraci (docente universitaria, componente CdA Anas), Giuseppe Raffa (presidente della Provincia di Reggio Calabria), Nicola Irto (Presidente del Consiglio Regione Calabria), Giuseppe Falcomatà (sindaco di Reggio Calabria), Antonio Messina (sindaco di Villa San Giovanni)

martedì 11 agosto 2015 | Cannitello (Rc) |
Sapori di mare e tesori enogastronomici: la sfida del mercato

Paola Bottero e Alessandro Russo conversano con Pippo Callipo (imprenditore – Callipo group), Mariaconcetta Tripodi (imprenditrice – H&AD), Carmelo Basile (imprenditore – Fattoria della Piana), Roy Biasi (assessore Attività Produttive della Provincia di Reggio Calabria), Giuseppe Bombino (presidente Ente nazionale Parco d’Aspromonte), Francesco Cannizzaro (delegato Eventi e Turismo Provincia Rc, cons. reg.), Pino Toscano (giornalista), Giovanni Siclari (vicesindaco di Villa San Giovanni). Saluti di Antonino Bellantone (associazione Luce sullo Stretto), incursioni di Benvenuto Marra e Giorgio Casella (vi tengo d’occhio, videoTouring655)

mercoledì 12 agosto 2015 | Cannitello (Rc) |
Turismo incatenato: la Calabria tra falle e pregiudizi

Paola Bottero e Alessandro Russo conversano con Antonella Rizzo (assessore Ambiente della Regione Calabria), Wanda Ferro (politico, già Presidente della Provincia di Catanzaro), Vittorio Caminiti (presidente Federalberghi Calabria), Eduardo Lamberti Castronuovo (ass. Cultura e Legalità Provincia Rc), Pasquale Anastasi (direttore generale Turismo e Cultura Regione Calabria), Francesco Morabito (consigliere della Provincia di Reggio Calabria)

giovedì 13 agosto 2015 | Cannitello (Rc) |
Oltre l’oro bianco

Paola Bottero intervista Nicola Gratteri (Procuratore aggiunto Dda Reggio Calabria)

le puntate integrali di SEAtouring

il 2014 in pillole

Il 2014 è partito a gennaio con una doppietta del romanzo di Paola Bottero, carta vetrata, a Lamezia Terme (Cz). L’ultima uscita, con cui a fine 2013 si è completata la prima dozzina di uscite in granelli di sabbiarossa, la terza della collana STORIE, dedicata alla narrativa, il 14 è stata protagonista nella mattina al Liceo Campanella, in dialogo con centinaia di studenti, nel tardo pomeriggio in una strapiena libreria Tavella. L’associazione InOper@, promotrice e organizzatrice del doppio evento, con Salvatore D’Elia ed Elena Ruperto, ha stimolato il dialogo, oltre che con l’autrice e Giovanna Casadio, giornalista di Repubblica, con Ippolita Luzzo, blogger, Michela Cimmino, docente, Rosario Piccioni, assessore comunale. Il 25, a Trieste, Paolo Groppo ha presentato il suo romanzo Esperanza, opera prima scritta con il nipote Pierre.

Con febbraio sono continuate le incursioni di Demi e dei temi del romanzo di Paola Bottero, carta vetrata, nelle scuole. Hanno iniziato il 6 i ragazzi del Liceo Classico di Tropea (Vv), in un dialogo intenso e propositivo, all’interno degli incontri per la legalità voluto dalla dirigente scolastica Beatrice Lento. Il 15 è stata Rende (Cs) ad accogliere un incontro intenso su giornalismo, informazione e società organizzato da Fidapa Rende. Elena Santoro, Maria Francesca Corigliano, Angiola Infantino, Sandro Principe ed Emily Casciaro con Paola Bottero. Il sabato successivo, il 22, Palazzo Amaduri di Gioiosa Jonica (Rc) è stato la splendida cornice in cui la Pro Loco Unpli ha organizzato un pomeriggio intenso condotto da Carla Sorgiovanni con Nicodemo Vitetta, Salvatore Fuda, Alessandro Russo, Paola Bottero e la splendida voce della soprano Eleonora Pisano. Il febbraio di Demi si è chiuso, venerdì 28, a Palmi (Rc), dove la presidente Soroptimist, Enza Versace Luppino, lo ha presentato con Paola Bottero, Raffaele Barillaro e Josephine Condemi.

Marzo è iniziato, il 1°, al Liceo scientifico Volta di Reggio Calabria, dove centinaia di studenti hanno discusso di giornalismo e derivati partendo da carta vetrata. Con Paola Bottero hanno relazionato Aldo Varano, Carlo Indellicati, Silvana Salvaggio (promotrice dell’evento), Eduardo Lamberti Castronuovo, Pino Bova, oltre, ovviamente, alla Preside.
Legalità, impegno e memoria sono stati i temi alla base del primo incontro a San Mauro (To), il 14, con gli allievi delle terze della scuola Media Dalla Chiesa, “Educhiamoci alla legalità”, organizzato da Sandra Donato, con Paola Bottero, Alessandro Russo e Caterina Luciano, che sono stati il martedì successivo, 18 marzo, ospiti al dibattito “la ‘ndrangheta vista da vicino” organizzato dal Tavolo della Legalità da Bruno Bonino.

Dal 30 aprile al 4 maggio è stata la volta di Gerace (Rc), che ha ospitato, nel complesso di San Francesco, la III edizione di Gerace Libro Aperto, con tutti i titoli di sabbiarossa e l’evento, sabato 3 maggio, La Calabria oltre la narrazione. Raccontare per cambiare, partendo dagli ultimi due titoli di sabbiarossa edizioni: carta vetrata di Paola Bottero e Marchiati di Alessandro Russo. Moderato da Marisa Larosa, ha avuto come punta di eccellenza l’intervento di Mario Congiusta.
Maggio è, anche e soprattutto, Salone Internazionale del Libro. Appuntamento a Torino, Lingotto Fiere per la XXVII edizione, da giovedì 8 a lunedì 12 maggio, nello stand della Regione Calabria. Tre gli eventi dedicati ai granelli editi. Abbiamo iniziato venerdì 9 con La Calabria oltre la narrazione: il giornalismo, gli stereotipi, i pregiudizi. Un focus a più voci sui mali del giornalismo e quelli della nostra regione, che si fondono in una rappresentazione distorta e semplicisticamente resa con l’equazione Calabria=’ndrangheta e/o antimafia di facciata. Con Paola Bottero [carta vetrata], Alessandro Russo [marchiati], Caterina Luciano.
Domenica 11 è stata la volta de Le ricette sognate: il buono della solidarietà, anteprima del libro ricette sognate, sabbiarossa ed, raccolta dei cibi disegnati dai bambini del reparto chirurgico dell’Ospedale Infantile Regina Margherita (OIRM) di Torino e raccontati dalle madri (con ricette), nonché illustrati dal punto di vista antropologico e nutrizionale. ricette sognate nasce dall’idea dell’antropologa calabrese Mara Francese per raccogliere fondi che saranno destinati a creare, all’interno del reperto ospedaliero, spazi di gioco e ricreazione per i piccoli degenti. Con Mara Francese, Caterina Luciano, Jurgen Schleef, Erasmo Maiullari, Elisabetta Teruzzi, Maida Giachino. Infine lunedì 12 Onorevole sarà lei: partendo dal libro-intervista scritto da Mimmo Talarico e Franco Dionesalvi, dialogo a tuttotondo sul senso più profondo della politica, dei privilegi e del muro innalzato tra istituzioni e cittadini. Con Mimmo Talarico e Alessandro Russo.
Sabato 10, poi, un evento destinato ad ampliarsi nel corso del prossimo anno scolastico: #iononloso perché l’amo – riscrivendo la Calabria con TWitteratura e Corrado Alvaro. Con Paolo Costa, Pierluigi Vaccaneo, Edoardo Montenegro, Paola Bottero, Mila Lucisano, Josephine Condemi.

Giugno è iniziato a Catanzaro Lido, alla Libreria Ubik, dove nel pomeriggio di sabato 7 Nicola Fiorita, Nunzio Belcaro e Donatella Monteverdi hanno parlato con Paola Bottero di carta vetrataDomenica 8 ha debuttato on air, su Radio Touring 104, Alessandro Russo con il suo Marchiati Leggendo tra le righe, programma radiofonico di Marisa Larosa.

Poi è arrivato luglio. Iniziato spigolando, il 10, a Sapri (Sa), con la serata dal titolo Informazione e controinformazione: quando la stampa è vittima del pregiudizio. Paola Bottero e carta vetrata, Alessandro Russo e Marchiati sono stati i protagonisti accanto a Giacomo Capuano, inviato Rai e Franco Maldonato, cassazionista, con la moderazione di Pasquale Scaldaferri. Il giorno dopo, l’11, a Reggio Calabria, il primo appuntamento di Tabularasa, dal titolo Calabria a stella e strisce: Anthony Tamburri,  Fabio Mollo, Miriam Karlkvist e Paola Bottero tra il Sud è niente e carta vetrata. Il 18 appuntamento storico, per una Reggio Calabria che si preparava ad accogliere il primo CalabriaPride della storia: con Tabularasa abbiamo costruito la serata #CalabriaOLTRE il pregiudizio. Adele Cambria, Giovanna Casadio, Nicola Fiorita, Vanni Piccolo, Porpora Marcasciano, Alessandro Russo, Lucio Dattola e Lavinia Durantini, con incursioni di Mimmo Martino e Ippolita Luzzo, condotti da Paola Bottero: partendo dalla Calabrofobia di Marchiati per arrivare all’omofobia. Parlare di pregiudizi per superarli. Il 25  è stata la volta di Lamezia Terme, per l’inaugurazione sul Lungomare Falcone Borsellino, della muova arena: Salvatore d’Elia ha presentato, con Sabrina Garofalo, il libro di Alessandro Russo Marchiati. Il 29, sempre nell’ambito di Tabularasa, a Gerace (Rc) Marisa Larosa ha moderato la serata dal titolo Legalità, informazione e mistificazione con Mario Congiusta, il caporedattore esteri Tg2 Enzo Romeo, il sindaco Pino Varacalli e Paola Bottero, partendo da carta vetrataIl 30 l’ultimo appuntamento del mese, a Torre Melissa (Kr): La Calabria oltre la narrazione e il pregiudizio. Tiziana Selvaggi in dialogo con i giornalisti Andreana Illiano e Antonio Anastasi, con il magistrato antimafia Pierpaolo Bruni e con Paola Bottero e Alessandro Russo, partendo da marchiati e carta vetrata.

Agosto ha visto nascere e crescere Scilla in passerella, dal 5 al 14 agosto a Scilla (Rc), in cui abbiamo continuato a declinare la #CalabriaOLTREIdeazione e direzione artistica congiunta, sabbiarossaED e ossi di seppia, per tanti appuntamenti, tra cui tre partiti dai nostri granelli di sabbia: Marchiati per la #CalabriaOLTRE il pregiudizio, con Elisabetta Tripodi, Manuela Iatì, Consolato Minniti, Mimmo Martino e Alessandro Russo moderati da Josephine Condemi e Filippo Teramo; la ‘ndrangheta davanti all’altare per la #Calabria OLTRE gli inchini, con Giovanni Ladiana, Stefano Musolino, Alessio Magro, Alessandro Russo e Paola Bottero, moderati da Josephine Condemi;  carta vetrata per la #Calabria OLTRE la narrazione, con Paola Bottero, Fabio Mollo, Mimmo Gangemi, Antonio De Bernardo moderati da Alessandro Russo.

Settembre è iniziato a Bordighera (Im), con la presenza disabbiarossaED al Bordighera Book Festival, dal 4 al 6 su corso Italia. Il 5 Lorenza Rapini ha presentato Marchiati di Alessandro Russo, il 6 Giovanni Choukhadarian ha presentato carta vetrata di Paola Bottero, con esposizione delle cartevetrate di Caterina Luciano, reading e musica dal vivo: da 4 didgeridoo a 2 hang, passando per le percussioni dello jambè, sotto la regia di Gigi de Falco. Il 13 settembre l’art space BeCausedi Lamezia Terme (Cz) ha inaugurato la mostra personale di Caterina Luciano, #vivonoTRAnoi: dagli irresponsabili agli invetebrati A/R, partendo dall’opera originale realizzata per la cover di carta vetrata di Paola Bottero. Il 20 è stata jonica crotonese, a Cutro (Kr): a GiàCalabria 2014, summer school di Libera, la #‎CalabriaOLTRE gli stereotipi e i pregiudizi – fare impresa raccontando un nuovo modo di scrivere, nel giornalismo e nell’editoria – da carta vetrata  di Paola Bottero a Marchiati  di Alessandro Russo. Dal 26 al 28 sabbiarossa ha invaso Sant’Ambrogio di Torino e il Meliga Day 2014: con la rassegna Pannocchie e tutoli ha portato sotto la Sacra di San Michele la mostra personale di Caterina Luciano Sacre e altre famiglie, il film di Fabio Mollo Il Sud è niente, le ricette sognate con Mara Francese, Erasmo Maiullari, Alberto Pineschi e Salvatore Francese, i racconti oltre il silenzio dei granelli di sabbiarossa.

Ottobre ha portato con sé l’estate del 16 a Taormina (Me), dove Spazio al Sud ha organizzato una serata intensissima su informazione e disinformazione: Mariateresa Papale e Milena Privitera ne hanno parlato partendo da Marchiati di Alessandro Russo e carta vetrata di Paola Bottero. Il 20 il discorso si è allargato a Catanzaro, al campus dell’Università della Magna Graecia: assieme a Paola Bottero e Alessandro Russo anche Manuela Iatì, nella lezione moderata da Sabrina Garofalo La Calabria raccontata: esperienze di editoria e giornalismo – corso Analisi delle mafie e delle strategie di contrasto. Infine sabbiarossaED si è spostata a Vibo Valentia per la III edizione del Tropea Festival leggere&scrivere. Quattro gli eventi a Palazzo Gagliardi: #CalabriaOLTRE gli invertebrati, esposizione di Caterina Luciano #vivonoTRAnoi [dagli invertebrati agli irresponsabili A/R], per tutta la durata del festival. Il 22 #CalabriaOLTRE gli sbarchi: anteprima nazionale del romanzo Beltempo di Saverio Pazzano, con Elisabetta Tripodi. Il 23 #CalabriaOLTRE l’eutanasia dell’informazione: dal romanzo carta vetrata di Paola Bottero riflessioni a tutto tondo di Luciano Regolo e Giap Parini. Infine il 25 #CalabriaOLTRE il pregiudizio: Marchiati di Alessandro Russo base di partenza per cercare di scoprire le radici che trasformano i pregiudizi in dati di fatto, mistificando la realtà e creando fobie sempre più difficili da estirpare. Con Alessandro Russo, Giovanna Casadio, Antonello Caporale, Vanni Piccolo. Intanto a Torino, al ristorantePandan, la prima cena di solidarietà intorno alle ricette sognate di Mara Francese, organizzata da OnlyYou onlus con i primari del reparto Chirurgia del Regina Margherita.

Novembre è iniziato con un battesimo, a Reggio Calabria, nella sala consiliare del Palazzo della Provincia: Vito Teti, Paola Bottero, Laura Cirella accanto a Saverio Pazzano e al suo romanzo Beltempo. Reading di Lorenzo Praticò. Poi è stata la volta di Catanzaro: il 18 all’Accademia di Belle Arti, appuntamento intenso e forte, dal titolo Scolpire il pensiero legale attraverso percorsi letterari, creativi e scelte di vita. Conversazioni di Rosaria Iazzetta con Paola Bottero [carta vetrata], Alessandro Russo [marchiati], Mario Congiusta, Gaetano Saffioti.

Come succede al Sud del Sud Italia, qui c’è sempre il sole, anche a dicembre. Mese che si è aperto proprio con Saverio Pazzano e il romanzo Beltempo: il 13 a Pentidattilo (Rc) per il sabato letterario quando i libri incontrano il territorio, nel borgo antico, con Veronica Spinella, il 15 all’istituto superiore di Oppido Mamertina (Rc), in un intenso incontro con gli studenti e gli insegnanti. Il 19 dicembre, poi, all’ospedale Regina Margherita di Torino, c’è stata la consegna al reparto di chirurgia pediatrica da parte della NovaCoop dei primi proventi dalle vendite di Ricette sognate, raccolta di disegni e ricette a cura di Mara Francese.

sabbiarossa si fa in 4 per il TropeaFestival

Una mostra d’arte, un’anteprima nazionale e due approfondimenti: sono quattro gli eventi organizzati da sabbiarossaED al TropeaFestival leggere&scrivere che inizierà martedì prossimo, 21 ottobre. La giovane casa editrice indipendente reggina, che ha appena compiuto tre anni, declinerà, all’interno di Palazzo Gagliardi, la #CalabriaOLTRE.

#volano-Vibo-2Si inizia con #CalabriaOLTRE gli invertebrati, l’esposizione dell’artista Caterina Luciano #vivonoTRAnoi [dagli invertebrati agli irresponsabili A/R], curata dal gallerista Luciano Pesce (artspace BeCause di Lamezia Terme): i 33 invertebrati e i 2 irresponsabili, che denunciano un mondo sempre più regolato dall’apparenza, saranno visitabili da martedì a domenica nell’area dedicata alle esposizioni. Caterina Luciano espone e sperimenta da oltre 20 anni in giro per il mondo. I suoi lavori si sono intrecciati a doppio filo con sabbiarossa ED: realizza le opere d’arte che diventano le cover di ogni libro.
Mercoledì 22 ottobre alle 11 sarà la volta di #CalabriaOLTRE gli sbarchi. La scelta di riservare al TropeaFestival l’anteprima nazionale del romanzo Beltempo di Saverio Pazzano nasce dalla volontà di partire dalla narrativa per trattare un tema sempre più urgente e quotidiano. “Questa è una storia di naufragi, dentro cui si agita Beltempo: una promessa di sole sotto i grandi cieli di Sud”, si legge nella quarta di copertina. Una promessa di cui parleranno, con l’autore, il sindaco di Rosarno Elisabetta Tripodi e la coordinatrice di Libera Cs Sabrina Garofalo,
Il giorno successivo, giovedì 23 ottobre alle 17, la terza declinazione: #CalabriaOLTRE l’eutanasia dell’informazione. Partendo dal romanzo carta vetrata di Paola Bottero – e dalla mostra personale di Caterina Luciano, che genera proprio dall’opera realizzata per la cover, “invertebrati” – dialogo a più voci su giornalismo e informazione, per allontanarsi dal modello Demi Romeo, protagonista capace di trasformare l’apparenza in sostanza, e cercare un nuovo modo di creare e divulgare le notizie. Con l’autrice, i giornalisti Luciano Regolo e Riccardo Giacoia ed il sociologo Giap Parini.
La quaterna di sabbiarossaED chiude sabato 25 ottobre alle 12 con #CalabriaOLTRE il pregiudizio. Si parte dal fortunatissimo libro-inchiesta Marchiati – come ’ndrangheta, stampa e tv hanno inventato la nuova “calabrofobia” – di Alessandro Russo sugli stereotipi costruiti a tavolino per essere dati in pasto all’opinione pubblica, racconto in parallelo di come la ’ndrangheta stia uccidendo il futuro di un popolo e di come stampa e tv nazionali alimentino il pregiudizio, marchiando a fuoco ogni calabrese, come si fa con il bestiame o con una stirpe maledetta. L’autore cercherà di scoprire le radici che trasformano i pregiudizi in dati di fatto, mistificando la realtà e creando fobie sempre più difficili da estirpare con i giornalisti Giovanna Casadio e Antonello Caporale e con l’attivista lgbt Vanni Piccolo.

Il calendario degli appuntamenti di sabbiarossaED, le specifiche sulle novità in uscita e sugli eventi organizzati in giro per l’Italia, i link diretti a ogni titolo e ogni approfondimento relativo ai primi tre anni di vita della casa editrice sono on line all’indirizzo sabbiarossa.com, sito in cui viene spiegato il senso di ogni “granello di sabbiarossaED”, con la citazione di Norberto Bobbio: “Qualche volta è accaduto che un granello di sabbia sollevato dal vento abbia fermato una macchina. Anche se ci fosse un miliardesimo di miliardesimo di probabilità che il granello, sollevato dal vento, vada a finire nel più delicato degli ingranaggi per arrestarne il movimento, la macchina che stiamo costruendo è troppo mostruosa perché non valga la pena di sfidare il destino”.

Carta Vetrata e Marchiati a Taormina

A Taormina, per sabbiarossa Edizioni, presenteranno rispettivamente Carta vetrata e Marchiati, i loro due ultimi libri. Forti, veri, frutto di un’impietosa analisi di un territorio massacrato dalla ‘ndrangheta ma al contempo ricco di associazioni e singoli cittadini che manifestano, in vari modi, il loro dissenso e la loro speranza, la voglia di legalità e “normalità” che anima la maggior parte della società calabrese che non vuole più essere ostaggio delle ‘ndrine

Paola Bottero e Alessandro Russo. Un’accoppiata vincente protagonista all’Excelsior Palace Hotel giovedì 16 ottobre, alle ore 18.30, del salotto letterario condotto da Milena Privitera per “Spazio al Sud”, la rassegna culturale ideata ed organizzata da maggio a dicembre 2014 dall’associazione “Arte & Cultura a Taormina”, presieduta da MariaTeresa Papale, patrocinata dal Comune di Taormina, Taormina Arte, Associazione Imprenditori per Taormina e sponsorizzata dall’Associazione Albergatori di Taormina, il Metropole Taormina Maison d’Hôtes ed Ottica Fiumara. Perché giornalisti, scrittori – e da un paio d’anni anche editori – Paola Bottero e Alessandro Russo sono uniti nella vita, nel lavoro e nella denunzia contro ‘ndrangheta e ‘ndrine per una Calabria migliore: raccontare per cambiare il clima diffusamente “pesante” che si respira in fondo allo Stivale, una terra bellissima ma sfregiata dalla criminalità diffusa, è diventato la loro quotidianità ed il loro fine.

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A Taormina, per sabbiarossa Edizioni, presenteranno rispettivamente Carta vetrata e Marchiati, i loro due ultimi libri. Forti, veri, frutto di un’impietosa analisi di un territorio massacrato dalla ‘ndrangheta ma al contempo ricco di associazioni e singoli cittadini che manifestano, in vari modi, il loro dissenso e la loro speranza, la voglia di legalità e “normalità” che anima la maggior parte della società calabrese che non vuole più essere ostaggio delle ‘ndrine. La descrizione lucida e feroce della società calabrese di questi anni e la mancanza di qualsiasi giudizio “preconfezionato” rendono la lettura di entrambi i testi intensa, empatica, consapevole.

La Bottero, giornalista e scrittrice piemontese, dopo un’intensa attività professionale come esperta di comunicazione e di sviluppo strategico che l’ha vista collaborare con Istituzioni nazionali e locali, ha fatto della Calabria la sua terra d’adozione, e da anni si batte con il suo sguardo “del Nord”, libero da condizionamenti, con i suoi scritti e la sua attività perché le cose cambino in una regione di cui è visibilmente innamorata, “bellissima e maledetta”. Una sorta di “guerriera” della “buona vita” calabrese che con penna e computer alla mano lotta contro la presenza soffocante e violenta della “malavita”. Raccontando la storia di Ciccio Inzitari, ennesima vittima innocente – ad appena diciotto anni – della ’ndrangheta calabrese in Bianco come la vaniglia (presentato da “Arte&Cultura” nel novembre 2012). Denunziando i poteri forti della Calabria in Ius sanguinis. Immaginando nel fanta-noir ‘Ndranghetown l’unione mafiosa delle due sponde dello Stretto grazie alla costruzione del Ponte. Firmando con Alessandro Russo il diario Senza targa, viaggio nella “buonavita” della Calabria e, sempre con Russo ed altri, il libro-inchiesta La ‘ndrangheta davanti all’altare, prima raccolta organica sui rapporti tra Chiesa e mafia in Calabria. Fondando, con Alessandro Russo ed alcuni colleghi giornalisti, l’organo di informazione on line Scirocco news e la casa editrice Sabbia Rossa. In questo suo quarto romanzo, Carta vetrata, un noir “calabro” che ha come protagonista Demetrio Romeo, giornalista tanto “accomodante” al punto da scendere a patti e compromessi con chi può fargli comodo in nome di una vita agiata e di successo, Paola Bottero racconta le dinamiche del mondo dell’informazione che non è fatto solo di passione e dedizione ma si rivela un mondo fatto di ambizioni smodate e vuota superficialità assurta a sostanza, un “grande circo mediatico” in cui tutti diventano pedine di un sistema basato sull’audience, sulla spettacolarizzazione, sull’apparire a tutti i costi.

Anche Alessandro Russo, dopo le numerose esperienze politiche maturate nei movimenti giovanili e per oltre 15 anni caporedattore centrale del Quotidiano della Calabria, prima di dimettersi per ritornare all’impegno in prima linea, punta il dito contro il mondo dell’informazione e le sue patologie nel suo Marchiati. Una sorta di amara “rassegna stampa” della raffigurazione mediatica della Calabria e dei calabresi, dagli anni ’80 ad oggi, farcita di luoghi comuni, semplificazioni, accostamenti impropri fatta da giornalisti superficiali che alla verità ed alla sua ricerca hanno preferito una sua rappresentazione di maniera. Un lungo elenco che parte dall’infelice incipit dell’aprile 2013 della cronista del Tg La7 – “La ‘ndrangheta non c’entra nonostante le origini calabresi dell’uomo…” – con cui la giornalista raccontava della sparatoria compiuta da Luigi Preiti contro alcuni carabinieri in servizio davanti a Palazzo Chigi, e che minuziosamente dà conto dei giudizi frettolosi, negativi, indiscriminati sulla Calabria e sui calabresi, costruiti a tavolino dagli operatori dell’informazione sulla base di una sorta di iconografia necessariamente ‘ndranghetista; giudizi che hanno marchiato in maniera quasi indelebile una terra ed un popolo “come si fa con il bestiame o con una stirpe maledetta”. Ma il libro di Russo non è solo un “J’accuse” verso una certa rappresentazione mediatica della Calabria: è anche un racconto, orgoglioso, di quella Calabria vera, bella e pulita e di quei Calabresi che, lontano dagli spot delle vetrine mediatiche, “resistono”, cercando di riappropriarsi della propria terra e rendendole onore col fare, giorno per giorno, il proprio dovere: notizie di una realtà positiva e portatrice di speranza per il futuro della regione che i giornalisti calabresi dovrebbero cominciare a “far passare” più frequentemente nel panorama dell’informazione, nazionale e non.

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