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Sceglieremo il 30mo Salone del Libro o il 1mo Tempo di Libri?

La notte del 12 gennaio 4 ore di burrasca nel cda di Fiera Milano. Poi le dimissioni, chissà quanto a sorpresa: si tratta in realtà dell’unico modo per evitare il commissariamento, che qualcuno dava già per certo per il prossimo martedì, 17 gennaio, da parte del Tribunale per le misure preventive, come conseguenza quasi automatica del commissariamento del ramo aziendale della partecipata Nolostand, finita sotto inchiesta per infiltrazioni criminali nei subappalti di alcuni allestimenti di Expo (settembre 2016).
E quindi la domanda è: Fiera Milano può fare un salone? La società organizzatrice di Tempo di LibriFabbrica del Libro, è partecipata al 51% da Fiera Milano e al 49% dall’Aie. Prima di aprile non sarà nominato il prossimo cda di Fiera Milano: Tempo di Libri rientra nella gestione ordinaria?

L’Aie, associazione degli editori che prima ha spaccato con Torino e ora si trova senza una gamba su Milano, non sembra preoccupata. Eppure faticava a reclutare espositori ed ospiti già prima della burrasca dimissionaria: tanti editori medio-piccoli hanno sottoscritto fedeltà a Torino, qualcuno dice che “i milanesi” abbiano messo sul tavolo gettoni di presenza per gli ospiti, abituati ad andare al Salone del Libro di Torino, almeno per la maggior parte, gratuitamente. Ma anche sul fronte sabaudo le cose non vanno a gonfie vele, in attesa di capire che succede tra il “presidente in pectore” Massimo Bray e il presidente “ad interim” Mario Montalcini.

Intanto la macchina va apparentemente avanti. I due siti ufficiali con cui Torino e Milano mostrano i muscoli si fanno la guerra da lontano: un po’ più high tech e da grandi promesse quello della Fiera di Rho (giovedì 19 – domenica 23 aprile); più rassicurante, familiare e storico, peraltro nella sua 30ma edizione, quello del Lingotto (giovedì 18 – martedì 22 maggio).  Dove andranno gli editori? E gli autori ospiti? Ma, soprattutto: dove andranno i (già pochi) lettori?

Il Premio Strega Nicola Lagioia è il Direttore del Salone del Libro di Torino

L’Alto Comitato di Coordinamento della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura, ai sensi dell’art. 13 commi 3-4 dello Statuto, propone quale Direttore per le attività culturali ed editoriali il dottor Nicola Lagioia. «Tale proposta – scrive l’Alto Comitato – è il frutto delle valutazioni esplorative condotte con discrezione, ma rigore, nello scorso periodo in accordo con il dottor Massimo Bray, consulente gratuito della Città, e concertata con il Presidente, rispetto a più ipotesi di candidature, dotate della necessaria competenza professionale».

lagioia-stregaNicola Lagioia, nato a Bari il 18 aprile 1973, dirige nichel, la collana di letteratura italiana di minimum fax. Dal 2010 è uno dei conduttori di Pagina3, la rassegna quotidiana delle pagine culturali di Rai Radio3. Con il romanzo Riportando tutto a casa (Einaudi, 2009) si aggiudica il Premio Vittorini, il Premio Viareggio-Rèpaci 2010 per la narrativa e il Premio Volponi. Con il romanzo La ferocia (sempre pubblicato da Einaudi) nel 2015 vince il Premio Strega e il Premio Mondello. Per Rai 5 ha realizzato uno speciale dal Salone Internazionale del Libro 2016.

Dichiarano il Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino e la Sindaca di Torino Chiara Appendino: «Raccogliendo il frutto del lavoro svolto dalle istituzioni e dagli organi statutari, proponiamo di nominare Nicola Lagioia come nuovo direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino. Una scelta giovane e di grande qualità, che saprà portare avanti il progetto di rilancio innovativo che caratterizzerà il futuro del Salone del Libro, a partire dalla prossima edizione della primavera del 2017. Al nuovo direttore e a tutta la sua squadra i migliori auguri di buon lavoro».

La nomina di Lagioia, definito dall’Alto Comitato «personalità dal sicuro valore professionale e dalla significativa esperienza e capacità», sarà formalizzata nella riunione del Consiglio d’Amministrazione della Fondazione di stamattina, venerdì 14 ottobre 2016.

granelli a Torino: il XXVIII Salone Internazionale del Libro

«I libri e la mente funzionano solo se sono aperti» : così scriveva James Deward, e con questa citazione si è preparata al maggio dei libri sabbiarossaED, la  giovane casa editrice indipendente nata quasi 4 anni fa “in punta di Stretto”. Arriva il tempo di Torino, dopo l’ottima partecipazione a Gerace Libro Aperto, evento che nel pomeriggio di domenica ha presentato il primo evento organizzato dagli editori reggini, SIAMO TUTTI CLANDESTINI – la tragedia dei migranti ripercorrendo le rotte della storia [partendo dal romanzo Beltempo con l’autore Saverio Pazzano e con Stefania Grasso] e che si è chiuso con il secondo evento, INFORMAZIONE E DISINFORMAZIONE: UN CONFINE SOTTILISSIMOscartavetrando i cliché per abbattere la Calabrofobia ai tempi dell’apparenza [partendo dal romanzo Carta vetrata e dal libro-inchiesta Marchiati con gli autori Paola Bottero Alessandro Russo e con il magistrato della Dda di Reggio Calabria Antonio De Bernardo].

SalTo2015-locandinaCome ogni anno alcuni dei “granelli di sabbiarossa”, i fortunati titoli di sabbiarossa edizioni, saranno protagonisti dello stand della Regione Calabria a Torino Lingotto. Quest’anno l’appuntamento con sabbiarossa ED al XXVIII SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO è per sabato 16 maggio alle 19 [pad. 3, stand T 101], con l’evento l’urgenza di andare oltre i pregiudizi: le nuove narrazioni di sabbiarossa ED”. Un sottotitolo che disegna ulteriormente l’orizzonte di una linea editoriale ben precisa:  “la narrazione come forma di resistenza culturale e sociale”. Sarà un incontro a più voci,dalla Calabrofobia del libro inchiesta Marchiati, che racconta perché i calabresi sono bollati come “pericolosi e cattivi”, passando per l’ansia di popolarità di Demi Romeo, protagonista del romanzo Carta vetrata, per arrivare alla nuova lettura degli scafisti di oggi, passeur di ieri, e degli sbarchi dei migranti nel romanzo Beltempo: narrare la realtà per andare oltre stereotipi e pregiudizi, e trovare insieme un nuovo orizzonte.
Parteciperanno gli autori dei tre libri Alessandro Russo, Paola Bottero, Saverio Pazzano e Caterina Luciano, l’artista autrice delle cover di sabbiarossa EDIZIONI, e l’assessore alla Cultura del Comune di Reggio Calabria, Patrizia Nardi.

il comunicato conclusivo dell’assessorato alla Cultura – Comune di Reggio Calabria

Si è conclusa da poco la ventottesima edizione del Salone internazionale del libro di Torino, alla quale il Comune di Reggio Calabria ha partecipato su iniziativa dell’assessorato alla Cultura insieme ai più importanti editori del territorio metropolitano. Sabbiarossa e Iiriti hanno presentato, insieme all’assessore Patrizia Nardi, alcune tra le più interessanti proposte dell’affollato stand della Regione Calabria, che quest’anno ha sperimentato in una location tanto sobria quanto elegante un modo diverso di promuovere la cultura editoriale calabrese.

L’ente regionale, per l’edizione 2015 della prestigiosa manifestazione culturale, ha deciso di incentrare il programma sulla presentazione delle case editrici calabresi e degli autori attraverso numerosi eventi promozionali.

“Il Salone del libro – ha affermato Patrizia Nardi – non può e non deve essere pensato solo come fatto commerciale, ma come occasione della promozione e soprattutto della relazione, che favorisce il confronto e le prospettive di crescita personale, professionale ed imprenditoriale. La presenza di piccole e medie case editrici del nostro territorio, con proposte talmente accattivanti da riempire la conference room dello stand regionale, credo possa essere di grande stimolo per misurarsi con un mondo in rapidissima evoluzione e soprattutto con un’ Europa che guarda con molto favore alla circolazione della letteratura e della lettura come strumento di integrazione a salvaguardia della diversità culturale e linguistica”.

“A Torino – ha continuato l’assessore alla Cultura – abbiamo ragionato con un pubblico attento ed interessato su stereotipi, calabrofobia e giornalismo diversamente etico insieme ad Alessandro Russo e Paola Bottero. Con Saverio Pazzano abbiamo discusso di migranti e di Mediterraneo, con Pasquale Faenza e Stefano Mileto abbiamo parlato di bergamotto, l’oro ‘verde’ di Reggio. Ci siamo confrontati su una possibile rete di condivisione tra editori, istituzioni, scuole e università del territorio metropolitano, finalizzata ad un progetto culturale che aiuti lo sviluppo, la promozione e la comprensione del territorio. Tutti gli incontri hanno dato corpo alla certezza che il cambiamento è già in corso. Il mio grazie alla Regione Calabria per l’opportunità che ci ha dato e agli editori che hanno partecipato all’iniziativa”.

granelli rossi e rosa a Torino

sabbiarossa ED al XXVI Salone del Libro di Torino

si parte da giovedì 16, alle 21: “l’arte dà forma alla parola”

Sarà la seconda volta di sabbiarossa EDIZIONI al Salone del Libro di Torino, la XXVI edizione programmata da domani, giovedì 16, a lunedì 20 maggio al Lingotto. Nata a ottobre 2011, la casa editrice reggina approderà a Torino in perfetta sintonia con il tema di quest’anno: “dove osano le idee”. Otto titoli editi, tutti già ristampati almeno una volta; un titolo, “tra le mura dell’anima”, di Marcella Reni e Carlo Paris, approdato all’ebook con le versioni in spagnolo, francese e portoghese (in arrivo anche le traduzioni inglesi e tedesche); due titoli in lavorazione e prossimi all’uscita (il primo inaugura la collana IMPRONTE, “la ’ndrangheta davanti all’altare”, nato dalla sinergia tra sabbiarossa e stop’ndrangheta); una nuova collana di narrativa in ebook, E-RE(A)D, che uscirà con i primi titoli a giugno. Tutti con un comune denominatore: osare. E portare avanti idee innovative.

La linea editoriale di sabbiarossa ED coniuga infatti la volontà di affrontare temi forti e “urgenti”, come li ha definiti don Luigi Ciotti proprio a Torino, un anno fa, di fronte ad un gremitissimo teatro, in occasione della prima presentazione pubblica della casa editrice, organizzata ad aprile come anticipo della scorsa edizione del Salone del Libro, con la necessità di osare, di lasciarsi trasportare dalle idee. Idee che vanno oltre le parole, che cercano modi nuovi per dare forma ai contenuti di ogni titolo. Idee che si materializzano nelle opere d’arte di ogni copertina, realizzate da Caterina Luciano, artista piemontese che è l’anima e il colore del progetto editoriale, con tecniche diverse scelte accuratamente per ogni collana. Opere d’arte che raccontano e abbracciano ogni uscita di sabbiarossa, che ha voluto rompere gli schemi e adottare una formula nuova, diversa: le opere d’arte invadono la prima e la quarta di copertina, in alcune collane entrano anche nelle bandelle laterali, per racchiudere, nel loro racconto visivo, la parola scritta.

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Si parlerà anche di questo nel primo appuntamento previsto al Salone del Libro, alle 21 di giovedì 16, nello spazio incontro della Regione Calabria, dal titolo “l’arte dà forma alla parola”. L’artista Caterina Luciano e Roberta Toscano, fotografa responsabile eventi di “detenzioni”, dialogheranno con Paola Bottero e Alessandro Russo, giornalisti, scrittori ed editori, partendo dagli ultimi granelli in distribuzione e individuando i link tra le varie espressioni artistiche verso la libertà. Dalla Calabria, quest’anno regione ospite del Salone, possono partire esempi positivi, di sinergie, di interscambi e contaminazioni tra diverse forme di cultura e di espressione, per trovare, insieme, la direzione giusta. La giovane casa editrice reggina ha iniziato unendo diverse realtà culturali e geografiche per creare spazi nuovi, liberi e indipendenti. Che potranno aprirsi sempre di più.

Sabato 18 maggio, alle 16, sarà la volta di “contro versa”, primo titolo della collana GENEAOLOGIE, presentato da Monia Andreani, Lucia Cardone, Ivana Pintadu e Giovanna Vingelli, quattro delle dieci autrici della collettanea. Domenica 19 maggio, alle 15, Carla Osella e Mara Francese parleranno de “il Pogrom della Continassa”.

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Salone del Libro di Torino

Tra i 1.200 espositori che animeranno il XXV Salone Internazionale del Libro di Torino, che si terrà a Lingotto Fiere dal 10 al 14 maggio 2012, ci sarà anche sabbiarossa ED.

Le due prime uscite della giovanissima casa editrice, nata a Reggio Calabria nell’autunno dello scorso anno, fanno sperare in un ottimo 2012, che si apre proprio al Salone del Libro.
Il romanzo bianco come la vaniglia, storia di vita di un ragazzo diciottenne ucciso dalla ’ndrangheta scritto da Paola Bottero, è stato “adottato” da numerosi istituti scolastici, che stanno organizzando incontri con gli studenti per partire dalla storia di Francesco e cercare di trovare risposte all’impegno personale contro ogni forma di mafia. Il diario dell’esperienza Sicomoro nel carcere di Opera tra le mura dell’anima, scritto da Marcella Reni e Carlo Paris, è andato in ristampa ad aprile: le cinquemila copie della prima edizione, di ottobre 2011, sono state esaurite in tempi brevissimi.

A Torino racconteremo ciò che abbiamo fatto e ciò che continueremo a fare, per lasciare tracce sempre più forti.

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