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comunicare per necessità

Comunque ci si sforzi, non si può non comunicare. L’attività o l’inattività, le parole o il silenzio hanno tutti valore di messaggio: influenzano gli altri e gli altri, a loro volta, non possono non rispondere a queste comunicazioni e in tal modo comunicano anche loro.

Brushstroke, 1965 [Roy Lichtenstein]

Brushstroke, 1965 [Roy Lichtenstein]

È riassumibile nel primo dei 5 assiomi della comunicazione il senso che – prendendo vita dal pensiero di Paul Watzlavick e dalle prime teorizzazioni della scuola di Palo Alto, negli anni Sessanta – sabbiarossa esplora e rielabora in questa follia globalizzata che è il mondo odierno, mettendo a punto e a disposizione un nuovo modo di intendere l’area vasta delle strategie di Communication, Media, Mkt, RP, Event.

Prima, durante e poi c’è la produzione di granelli di sabbiarossa.
Siamo nati in piena crisi del mondo dell’editoria. La nostra scommessa è stata quella, una volta avviata e consolidata la nostra realtà editoriale, di non cedere all’editoria a pagamento e dare vita ad un settore nuovo, ormai prevalente, e strategico. Abbiamo fatto diventare impresa le nostre expertise e skill nel campo della comunicazione, del giornalismo, del marketing, delle rp, dell’organizzazione eventi, dell’uso dei mass media.

I nostri risultati sono il successo dei nostri commitenti, il nostro portfolio, la nostra benzina e il nostro motore.

Faceboom a Gioiosa Jonica (Rc): la multiforme libertà di espressione

Sabato 2 aprile alle ore 9 e 30 con la presenza degli Alunni, Docenti e Dirigenti dell’Istituto Tecnico per il Turismo Marina di Gioiosa Jonica e del Liceo Scientifico sede distaccata di Gioiosa, nella rinnovata sala dell’Auditorium Comunale, centro di aggregazione giovanile, si parlerà di alcune tematiche riguardanti i giovani dell’ultimo “millennio” nell’iniziativa organizzata dal Club per l’UNESCO di Gioiosa Jonica. Al convegno sarà presente il Magistrato Dott. Antonio De Bernardo Sostituto Procuratore della Repubblica.

Questa iniziativa è nata per parlare ai giovani che sono i protagonisti del cambiamento di cui alcuni di loro sono anche “vittime”. Le “vite incatenate ai tempi dei social” raccontate da Paola Bottero, giornalista, esperta di comunicazione pubblica e strategica, narratrice, editrice. Piemontese di origine, romana per scelta, calabrese d’adozione, nell’ultimo libro ha voluto esplorare un tema che le è molto caro: la vita in assenza di amore. Vita che scorre nell’arco temporale di un anno, da gennaio a dicembre, quasi a ripercorrere tutte le stagioni possibili. Vita che scorre alternando un protagonista maschile a uno femminile, facendo affacciare sempre nel racconto precedente il o la protagonista del racconto successivo. Diventa quasi automatico cercare di individuare, durante la lettura, la storia che seguirà. I diciotto racconti sono assolutamente autonomi, possono essere letti con o senza in soluzione di continuità: il filo logico seguito da Paola Bottero ritorna sempre, anche a voler sparigliare le carte.

s5-locandina-gioiosaA leggerli con attenzione i racconti di Faceboom (opera originale di copertina “la mappa non è il territorio”, 20×30 collage, pastelli e matite su carta di Caterina Luciano), hanno sempre gli stessi protagonisti, che ritornano accanto ad ogni personaggio: un’Italia sempre diversa ma sempre uguale, l’ansia da social, l’assenza di amore o l’invano tentativo di comprenderne l’essenza. Uno spaccato di questa nostra società dell’apparire che ben poco spazio lascia a valori o sentimenti. E se sembra di intravederne uno spiraglio, ben presto la porta si chiude per aprire un computer, un notebook, uno smartphone. Nessuna esplosione di vita vera, una realtà che è un’implosione verso il nulla. In un inseguire sempre e ancora, con accanimento, un antidoto a una solitudine patologica: il successo immediato. Anche se solo in forma di like.

Durante la “giornata Internazionale per l’eliminazione della Violenza contro le Donne” (che l’UNESCO ricorda il 25 novembre) realizzata dall’allora Comitato Promotore per il Club per l’UNESCO di Gioiosa Jonica in data 23 novembre 2015, alcuni alunni hanno prodotto pregevoli elaborati scritti, recitati e interpretati. Tale iniziativa è stata volutamente associata alla presentazione del libroFaceboom di Paola Bottero ritenendo doveroso riconoscere agli studenti il merito di avere saputo trasmettere in modo empatico la loro libertà d’espressione in tematiche (purtroppo) d’attualità; nonostante le problematiche dovute alla loro crescita oggi, non più governata dai valori di un tempo, ma da uno strumento elettronico che si è impossessato della loro felicità rendendoli, in gran maggioranza, tristi e poco sensibili, si è scelto di fare “tesoro” della presenza dei ragazzi per discutere, proprio attraverso questo libro, di problematiche sociali importanti.
Quasi obbligatoria la decisione di far coincidere i due momenti, uniti da un’antitetica polarità.
Infatti, Paola Bottero nella sua ultima opera narrativa esplora un male di questa nostra società, che potrebbe essere riassunto come la scelta di rappresentare la propria vita, abusando dei social network, piuttosto che viverla. Oltre l’Autrice, l’Editore e le presenze Istituzionali con la partecipazione di Federica Roccisano Assessore alla Scuola, lavoro, welfare e politiche giovanili della Regione Calabria, parteciperanno all’iniziativa i referenti dell’Associazione “Astarte” di Catanzaro che ha collaborato alla precedente realizzazione del 23 novembre u.s. Alla manifestazione prenderà parte un relatore che certamente arricchirà ulteriormente gli studenti offrendo loro l’opportunità di porre domande e/o approfondimenti all’Autrice.

La parte riguardante la premiazione degli studenti sarà presentata dalla Dott.ssa Maria Rita Mallamaci vice Presidente Nazionale del Sociologi Italiani (ASI). Il riconoscimento sarà conferito agli alunni all’epoca protagonisti per il modo empatico con il quale sono riusciti a coinvolgere il pubblico attraverso l’efficacia degli interventi e il profondo pensiero di condanna verso una delle più atroci piaghe di questo secolo ovvero, il “femminicidio”.

— dal Club Unesco Gioiosa Jonica (Rc)

granelli a Torino: il XXVIII Salone Internazionale del Libro

«I libri e la mente funzionano solo se sono aperti» : così scriveva James Deward, e con questa citazione si è preparata al maggio dei libri sabbiarossaED, la  giovane casa editrice indipendente nata quasi 4 anni fa “in punta di Stretto”. Arriva il tempo di Torino, dopo l’ottima partecipazione a Gerace Libro Aperto, evento che nel pomeriggio di domenica ha presentato il primo evento organizzato dagli editori reggini, SIAMO TUTTI CLANDESTINI – la tragedia dei migranti ripercorrendo le rotte della storia [partendo dal romanzo Beltempo con l’autore Saverio Pazzano e con Stefania Grasso] e che si è chiuso con il secondo evento, INFORMAZIONE E DISINFORMAZIONE: UN CONFINE SOTTILISSIMOscartavetrando i cliché per abbattere la Calabrofobia ai tempi dell’apparenza [partendo dal romanzo Carta vetrata e dal libro-inchiesta Marchiati con gli autori Paola Bottero Alessandro Russo e con il magistrato della Dda di Reggio Calabria Antonio De Bernardo].

SalTo2015-locandinaCome ogni anno alcuni dei “granelli di sabbiarossa”, i fortunati titoli di sabbiarossa edizioni, saranno protagonisti dello stand della Regione Calabria a Torino Lingotto. Quest’anno l’appuntamento con sabbiarossa ED al XXVIII SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO è per sabato 16 maggio alle 19 [pad. 3, stand T 101], con l’evento l’urgenza di andare oltre i pregiudizi: le nuove narrazioni di sabbiarossa ED”. Un sottotitolo che disegna ulteriormente l’orizzonte di una linea editoriale ben precisa:  “la narrazione come forma di resistenza culturale e sociale”. Sarà un incontro a più voci,dalla Calabrofobia del libro inchiesta Marchiati, che racconta perché i calabresi sono bollati come “pericolosi e cattivi”, passando per l’ansia di popolarità di Demi Romeo, protagonista del romanzo Carta vetrata, per arrivare alla nuova lettura degli scafisti di oggi, passeur di ieri, e degli sbarchi dei migranti nel romanzo Beltempo: narrare la realtà per andare oltre stereotipi e pregiudizi, e trovare insieme un nuovo orizzonte.
Parteciperanno gli autori dei tre libri Alessandro Russo, Paola Bottero, Saverio Pazzano e Caterina Luciano, l’artista autrice delle cover di sabbiarossa EDIZIONI, e l’assessore alla Cultura del Comune di Reggio Calabria, Patrizia Nardi.

il comunicato conclusivo dell’assessorato alla Cultura – Comune di Reggio Calabria

Si è conclusa da poco la ventottesima edizione del Salone internazionale del libro di Torino, alla quale il Comune di Reggio Calabria ha partecipato su iniziativa dell’assessorato alla Cultura insieme ai più importanti editori del territorio metropolitano. Sabbiarossa e Iiriti hanno presentato, insieme all’assessore Patrizia Nardi, alcune tra le più interessanti proposte dell’affollato stand della Regione Calabria, che quest’anno ha sperimentato in una location tanto sobria quanto elegante un modo diverso di promuovere la cultura editoriale calabrese.

L’ente regionale, per l’edizione 2015 della prestigiosa manifestazione culturale, ha deciso di incentrare il programma sulla presentazione delle case editrici calabresi e degli autori attraverso numerosi eventi promozionali.

“Il Salone del libro – ha affermato Patrizia Nardi – non può e non deve essere pensato solo come fatto commerciale, ma come occasione della promozione e soprattutto della relazione, che favorisce il confronto e le prospettive di crescita personale, professionale ed imprenditoriale. La presenza di piccole e medie case editrici del nostro territorio, con proposte talmente accattivanti da riempire la conference room dello stand regionale, credo possa essere di grande stimolo per misurarsi con un mondo in rapidissima evoluzione e soprattutto con un’ Europa che guarda con molto favore alla circolazione della letteratura e della lettura come strumento di integrazione a salvaguardia della diversità culturale e linguistica”.

“A Torino – ha continuato l’assessore alla Cultura – abbiamo ragionato con un pubblico attento ed interessato su stereotipi, calabrofobia e giornalismo diversamente etico insieme ad Alessandro Russo e Paola Bottero. Con Saverio Pazzano abbiamo discusso di migranti e di Mediterraneo, con Pasquale Faenza e Stefano Mileto abbiamo parlato di bergamotto, l’oro ‘verde’ di Reggio. Ci siamo confrontati su una possibile rete di condivisione tra editori, istituzioni, scuole e università del territorio metropolitano, finalizzata ad un progetto culturale che aiuti lo sviluppo, la promozione e la comprensione del territorio. Tutti gli incontri hanno dato corpo alla certezza che il cambiamento è già in corso. Il mio grazie alla Regione Calabria per l’opportunità che ci ha dato e agli editori che hanno partecipato all’iniziativa”.

il 2014 in pillole

Il 2014 è partito a gennaio con una doppietta del romanzo di Paola Bottero, carta vetrata, a Lamezia Terme (Cz). L’ultima uscita, con cui a fine 2013 si è completata la prima dozzina di uscite in granelli di sabbiarossa, la terza della collana STORIE, dedicata alla narrativa, il 14 è stata protagonista nella mattina al Liceo Campanella, in dialogo con centinaia di studenti, nel tardo pomeriggio in una strapiena libreria Tavella. L’associazione InOper@, promotrice e organizzatrice del doppio evento, con Salvatore D’Elia ed Elena Ruperto, ha stimolato il dialogo, oltre che con l’autrice e Giovanna Casadio, giornalista di Repubblica, con Ippolita Luzzo, blogger, Michela Cimmino, docente, Rosario Piccioni, assessore comunale. Il 25, a Trieste, Paolo Groppo ha presentato il suo romanzo Esperanza, opera prima scritta con il nipote Pierre.

Con febbraio sono continuate le incursioni di Demi e dei temi del romanzo di Paola Bottero, carta vetrata, nelle scuole. Hanno iniziato il 6 i ragazzi del Liceo Classico di Tropea (Vv), in un dialogo intenso e propositivo, all’interno degli incontri per la legalità voluto dalla dirigente scolastica Beatrice Lento. Il 15 è stata Rende (Cs) ad accogliere un incontro intenso su giornalismo, informazione e società organizzato da Fidapa Rende. Elena Santoro, Maria Francesca Corigliano, Angiola Infantino, Sandro Principe ed Emily Casciaro con Paola Bottero. Il sabato successivo, il 22, Palazzo Amaduri di Gioiosa Jonica (Rc) è stato la splendida cornice in cui la Pro Loco Unpli ha organizzato un pomeriggio intenso condotto da Carla Sorgiovanni con Nicodemo Vitetta, Salvatore Fuda, Alessandro Russo, Paola Bottero e la splendida voce della soprano Eleonora Pisano. Il febbraio di Demi si è chiuso, venerdì 28, a Palmi (Rc), dove la presidente Soroptimist, Enza Versace Luppino, lo ha presentato con Paola Bottero, Raffaele Barillaro e Josephine Condemi.

Marzo è iniziato, il 1°, al Liceo scientifico Volta di Reggio Calabria, dove centinaia di studenti hanno discusso di giornalismo e derivati partendo da carta vetrata. Con Paola Bottero hanno relazionato Aldo Varano, Carlo Indellicati, Silvana Salvaggio (promotrice dell’evento), Eduardo Lamberti Castronuovo, Pino Bova, oltre, ovviamente, alla Preside.
Legalità, impegno e memoria sono stati i temi alla base del primo incontro a San Mauro (To), il 14, con gli allievi delle terze della scuola Media Dalla Chiesa, “Educhiamoci alla legalità”, organizzato da Sandra Donato, con Paola Bottero, Alessandro Russo e Caterina Luciano, che sono stati il martedì successivo, 18 marzo, ospiti al dibattito “la ‘ndrangheta vista da vicino” organizzato dal Tavolo della Legalità da Bruno Bonino.

Dal 30 aprile al 4 maggio è stata la volta di Gerace (Rc), che ha ospitato, nel complesso di San Francesco, la III edizione di Gerace Libro Aperto, con tutti i titoli di sabbiarossa e l’evento, sabato 3 maggio, La Calabria oltre la narrazione. Raccontare per cambiare, partendo dagli ultimi due titoli di sabbiarossa edizioni: carta vetrata di Paola Bottero e Marchiati di Alessandro Russo. Moderato da Marisa Larosa, ha avuto come punta di eccellenza l’intervento di Mario Congiusta.
Maggio è, anche e soprattutto, Salone Internazionale del Libro. Appuntamento a Torino, Lingotto Fiere per la XXVII edizione, da giovedì 8 a lunedì 12 maggio, nello stand della Regione Calabria. Tre gli eventi dedicati ai granelli editi. Abbiamo iniziato venerdì 9 con La Calabria oltre la narrazione: il giornalismo, gli stereotipi, i pregiudizi. Un focus a più voci sui mali del giornalismo e quelli della nostra regione, che si fondono in una rappresentazione distorta e semplicisticamente resa con l’equazione Calabria=’ndrangheta e/o antimafia di facciata. Con Paola Bottero [carta vetrata], Alessandro Russo [marchiati], Caterina Luciano.
Domenica 11 è stata la volta de Le ricette sognate: il buono della solidarietà, anteprima del libro ricette sognate, sabbiarossa ed, raccolta dei cibi disegnati dai bambini del reparto chirurgico dell’Ospedale Infantile Regina Margherita (OIRM) di Torino e raccontati dalle madri (con ricette), nonché illustrati dal punto di vista antropologico e nutrizionale. ricette sognate nasce dall’idea dell’antropologa calabrese Mara Francese per raccogliere fondi che saranno destinati a creare, all’interno del reperto ospedaliero, spazi di gioco e ricreazione per i piccoli degenti. Con Mara Francese, Caterina Luciano, Jurgen Schleef, Erasmo Maiullari, Elisabetta Teruzzi, Maida Giachino. Infine lunedì 12 Onorevole sarà lei: partendo dal libro-intervista scritto da Mimmo Talarico e Franco Dionesalvi, dialogo a tuttotondo sul senso più profondo della politica, dei privilegi e del muro innalzato tra istituzioni e cittadini. Con Mimmo Talarico e Alessandro Russo.
Sabato 10, poi, un evento destinato ad ampliarsi nel corso del prossimo anno scolastico: #iononloso perché l’amo – riscrivendo la Calabria con TWitteratura e Corrado Alvaro. Con Paolo Costa, Pierluigi Vaccaneo, Edoardo Montenegro, Paola Bottero, Mila Lucisano, Josephine Condemi.

Giugno è iniziato a Catanzaro Lido, alla Libreria Ubik, dove nel pomeriggio di sabato 7 Nicola Fiorita, Nunzio Belcaro e Donatella Monteverdi hanno parlato con Paola Bottero di carta vetrataDomenica 8 ha debuttato on air, su Radio Touring 104, Alessandro Russo con il suo Marchiati Leggendo tra le righe, programma radiofonico di Marisa Larosa.

Poi è arrivato luglio. Iniziato spigolando, il 10, a Sapri (Sa), con la serata dal titolo Informazione e controinformazione: quando la stampa è vittima del pregiudizio. Paola Bottero e carta vetrata, Alessandro Russo e Marchiati sono stati i protagonisti accanto a Giacomo Capuano, inviato Rai e Franco Maldonato, cassazionista, con la moderazione di Pasquale Scaldaferri. Il giorno dopo, l’11, a Reggio Calabria, il primo appuntamento di Tabularasa, dal titolo Calabria a stella e strisce: Anthony Tamburri,  Fabio Mollo, Miriam Karlkvist e Paola Bottero tra il Sud è niente e carta vetrata. Il 18 appuntamento storico, per una Reggio Calabria che si preparava ad accogliere il primo CalabriaPride della storia: con Tabularasa abbiamo costruito la serata #CalabriaOLTRE il pregiudizio. Adele Cambria, Giovanna Casadio, Nicola Fiorita, Vanni Piccolo, Porpora Marcasciano, Alessandro Russo, Lucio Dattola e Lavinia Durantini, con incursioni di Mimmo Martino e Ippolita Luzzo, condotti da Paola Bottero: partendo dalla Calabrofobia di Marchiati per arrivare all’omofobia. Parlare di pregiudizi per superarli. Il 25  è stata la volta di Lamezia Terme, per l’inaugurazione sul Lungomare Falcone Borsellino, della muova arena: Salvatore d’Elia ha presentato, con Sabrina Garofalo, il libro di Alessandro Russo Marchiati. Il 29, sempre nell’ambito di Tabularasa, a Gerace (Rc) Marisa Larosa ha moderato la serata dal titolo Legalità, informazione e mistificazione con Mario Congiusta, il caporedattore esteri Tg2 Enzo Romeo, il sindaco Pino Varacalli e Paola Bottero, partendo da carta vetrataIl 30 l’ultimo appuntamento del mese, a Torre Melissa (Kr): La Calabria oltre la narrazione e il pregiudizio. Tiziana Selvaggi in dialogo con i giornalisti Andreana Illiano e Antonio Anastasi, con il magistrato antimafia Pierpaolo Bruni e con Paola Bottero e Alessandro Russo, partendo da marchiati e carta vetrata.

Agosto ha visto nascere e crescere Scilla in passerella, dal 5 al 14 agosto a Scilla (Rc), in cui abbiamo continuato a declinare la #CalabriaOLTREIdeazione e direzione artistica congiunta, sabbiarossaED e ossi di seppia, per tanti appuntamenti, tra cui tre partiti dai nostri granelli di sabbia: Marchiati per la #CalabriaOLTRE il pregiudizio, con Elisabetta Tripodi, Manuela Iatì, Consolato Minniti, Mimmo Martino e Alessandro Russo moderati da Josephine Condemi e Filippo Teramo; la ‘ndrangheta davanti all’altare per la #Calabria OLTRE gli inchini, con Giovanni Ladiana, Stefano Musolino, Alessio Magro, Alessandro Russo e Paola Bottero, moderati da Josephine Condemi;  carta vetrata per la #Calabria OLTRE la narrazione, con Paola Bottero, Fabio Mollo, Mimmo Gangemi, Antonio De Bernardo moderati da Alessandro Russo.

Settembre è iniziato a Bordighera (Im), con la presenza disabbiarossaED al Bordighera Book Festival, dal 4 al 6 su corso Italia. Il 5 Lorenza Rapini ha presentato Marchiati di Alessandro Russo, il 6 Giovanni Choukhadarian ha presentato carta vetrata di Paola Bottero, con esposizione delle cartevetrate di Caterina Luciano, reading e musica dal vivo: da 4 didgeridoo a 2 hang, passando per le percussioni dello jambè, sotto la regia di Gigi de Falco. Il 13 settembre l’art space BeCausedi Lamezia Terme (Cz) ha inaugurato la mostra personale di Caterina Luciano, #vivonoTRAnoi: dagli irresponsabili agli invetebrati A/R, partendo dall’opera originale realizzata per la cover di carta vetrata di Paola Bottero. Il 20 è stata jonica crotonese, a Cutro (Kr): a GiàCalabria 2014, summer school di Libera, la #‎CalabriaOLTRE gli stereotipi e i pregiudizi – fare impresa raccontando un nuovo modo di scrivere, nel giornalismo e nell’editoria – da carta vetrata  di Paola Bottero a Marchiati  di Alessandro Russo. Dal 26 al 28 sabbiarossa ha invaso Sant’Ambrogio di Torino e il Meliga Day 2014: con la rassegna Pannocchie e tutoli ha portato sotto la Sacra di San Michele la mostra personale di Caterina Luciano Sacre e altre famiglie, il film di Fabio Mollo Il Sud è niente, le ricette sognate con Mara Francese, Erasmo Maiullari, Alberto Pineschi e Salvatore Francese, i racconti oltre il silenzio dei granelli di sabbiarossa.

Ottobre ha portato con sé l’estate del 16 a Taormina (Me), dove Spazio al Sud ha organizzato una serata intensissima su informazione e disinformazione: Mariateresa Papale e Milena Privitera ne hanno parlato partendo da Marchiati di Alessandro Russo e carta vetrata di Paola Bottero. Il 20 il discorso si è allargato a Catanzaro, al campus dell’Università della Magna Graecia: assieme a Paola Bottero e Alessandro Russo anche Manuela Iatì, nella lezione moderata da Sabrina Garofalo La Calabria raccontata: esperienze di editoria e giornalismo – corso Analisi delle mafie e delle strategie di contrasto. Infine sabbiarossaED si è spostata a Vibo Valentia per la III edizione del Tropea Festival leggere&scrivere. Quattro gli eventi a Palazzo Gagliardi: #CalabriaOLTRE gli invertebrati, esposizione di Caterina Luciano #vivonoTRAnoi [dagli invertebrati agli irresponsabili A/R], per tutta la durata del festival. Il 22 #CalabriaOLTRE gli sbarchi: anteprima nazionale del romanzo Beltempo di Saverio Pazzano, con Elisabetta Tripodi. Il 23 #CalabriaOLTRE l’eutanasia dell’informazione: dal romanzo carta vetrata di Paola Bottero riflessioni a tutto tondo di Luciano Regolo e Giap Parini. Infine il 25 #CalabriaOLTRE il pregiudizio: Marchiati di Alessandro Russo base di partenza per cercare di scoprire le radici che trasformano i pregiudizi in dati di fatto, mistificando la realtà e creando fobie sempre più difficili da estirpare. Con Alessandro Russo, Giovanna Casadio, Antonello Caporale, Vanni Piccolo. Intanto a Torino, al ristorantePandan, la prima cena di solidarietà intorno alle ricette sognate di Mara Francese, organizzata da OnlyYou onlus con i primari del reparto Chirurgia del Regina Margherita.

Novembre è iniziato con un battesimo, a Reggio Calabria, nella sala consiliare del Palazzo della Provincia: Vito Teti, Paola Bottero, Laura Cirella accanto a Saverio Pazzano e al suo romanzo Beltempo. Reading di Lorenzo Praticò. Poi è stata la volta di Catanzaro: il 18 all’Accademia di Belle Arti, appuntamento intenso e forte, dal titolo Scolpire il pensiero legale attraverso percorsi letterari, creativi e scelte di vita. Conversazioni di Rosaria Iazzetta con Paola Bottero [carta vetrata], Alessandro Russo [marchiati], Mario Congiusta, Gaetano Saffioti.

Come succede al Sud del Sud Italia, qui c’è sempre il sole, anche a dicembre. Mese che si è aperto proprio con Saverio Pazzano e il romanzo Beltempo: il 13 a Pentidattilo (Rc) per il sabato letterario quando i libri incontrano il territorio, nel borgo antico, con Veronica Spinella, il 15 all’istituto superiore di Oppido Mamertina (Rc), in un intenso incontro con gli studenti e gli insegnanti. Il 19 dicembre, poi, all’ospedale Regina Margherita di Torino, c’è stata la consegna al reparto di chirurgia pediatrica da parte della NovaCoop dei primi proventi dalle vendite di Ricette sognate, raccolta di disegni e ricette a cura di Mara Francese.

granelli al BordigheraBookFest

Sabbiarossa Edizioni sarà presente al Bordighera Book Festival dal 4 al 6 settembre con un proprio stand e con due titoli dal forte impatto: Carta vetrata di Paola Bottero e Marchiati di Alessandro Russo. La giovane casa editrice calabrese indipendente – che in poco tempo si è affermata sulla scia di un progetto che coniuga le tematiche del riscatto civile e culturale con quelle dell’affermazione dei valori di giustizia e legalità – propone un romanzo e un saggio-inchiesta che sezionano in modo crudo e irriverente il mondo dei media e dell’informazione: un mondo che diventa un caleidoscopio dietro il quale la notizia è al servizio dell’apparenza, le persone diventano personaggi e l’abuso strumentale di luoghi comuni alimenta il pregiudizio verso un popolo.

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Si parte venerdì 5 settembre alle ore 16 e 30 al Buga Buga di Corso Italia, dove Lorenza Rapini presenterà con l’autore, Alessandro Russo, “marchiati – come ’ndrangheta, stampa e tv hanno inventato la nuova “calabrofobia”. Un libro-inchiesta sugli stereotipi costruiti a tavolino per essere dati in pasto all’opinione pubblica. Il racconto in parallelo di come la ’ndrangheta stia uccidendo il futuro di un popolo e di come stampa e tv nazionali alimentino il pregiudizio, marchiando a fuoco ogni calabrese, come si fa con il bestiame o con una stirpe maledetta. L‘autore si chiede: come si è arrivati al punto che il termine “calabrese” risuoni quasi come una minaccia, portando con sé qualcosa di sinistro? O che la Calabria sia immaginata come una selva oscura? L’ultimo decennio di storia giornalistica parla chiaro. Mentre lo Stato combatte una dura guerra contro la ’ndrangheta, mentre un popolo paga il dazio di essere nato in una terra dove vivere con dignità e onestà porta in sé il rischio di morire per mano armata, succede che si confondano vittime e carnefici. Succede che calabrese sia uguale a ’ndranghetista, come se la violenza fosse una tara genetica di chi nasce in questa terra. Succede che la ’ndrangheta uccida persone e libertà, i giornali e le tv trasformino un pezzo di verità in una verità stereotipata che narra una Calabria con la lupara nel cervello.

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Si continua sabato 6 settembre alle ore 18 allo Chez Louis di Corso Italia, dove Giovanni Choukhadarian presenterà “carta vetrata” di Paola Bottero. Una presentazione concepita come un vero e proprio evento, con esposizione delle cartevetrate di Caterina Luciano e musica dal vivo, dal più antico degli strumenti – con un trio di digderidoo, sotto la regia di Luigi De Falco [Gigi, Patrizia, Enzone] e con le percussioni di Massimo – al più nuovo: l’hang [Sandro, Loris], base perfetta per il reading. “Carta vetrata” attraversa i confini labili del giornalismo in un mondo in cui i comprimari e il giovane protagonista, Demetrio Romeo, corrono senza fermarsi mai, cercando il proprio spazio in un mondo dove notizie, azioni, idee, personaggi sono usa e getta. Partendo da Reggio Calabria e arrivando fino a Roma, “carta vetrata” toglie il velo a un mondo che non è fatto solo di passione e dedizione, ma nasconde sotto il tappeto ambizioni smodate e il vuoto di una superficialità trasformata in sostanza. Dove l’unica verità è la finzione. Lo spunto è un rapimento in una terra impastata di ‘ndrangheta. La suspense entra nel circo mediatico sempre alla ricerca di nuove storie da dare in pasto all’opinione pubblica, in una corsa contro il tempo che non basta mai, per raggiungere la notorietà. “Carta vetrata” è lo specchio di un mondo in cui nasce e si consuma il nuovo traguardo della società globale: la spettacolarizzazione televisiva come unico orizzonte per essere. Che è apparire, a qualunque costo. Ritmo accelerato, in un crescendo che porta all’apnea, guardando dal di dentro la camera stagna che costruisce, giorno dopo giorno, una realtà parallela. Quella mediatica.

press

le IMPRONTE che lasciano il segno

L’ombra di un uomo che spara. Dalla parte opposta la figura immacolata di S. Michele Arcangelo, che blocca il proiettile con la sua lancia. È questa la sintesi dell’acrilico su tela di Caterina Luciano, dal titolo “Luce/Buio”, opera originale realizzata per la cover della nuova uscita nella collana IMPRONTE di sabbiarossa ED: la ’ndrangheta davanti all’altare, di Romina Arena, Paola Bottero, Francesca Chirico, Cristina Riso, Alessandro Russo con i contributi di Giuseppe Creazzo, don Pino Demasi, don Giacomo Panizza, don Ennio Stamile.

Le sinergie tra due realtà del territorio, sabbiarossa EDIZIONI e archivio Stop’ndrangheta, sono  nate a settembre 2012 con l’organizzazione del convegno di Reggio Calabria dal titolo, appunto, “la ’ndrangheta davanti all’altare”. Partendo dalle testimonianze di tre dei 12 apostoli di senza targa, il viaggio nella buonavita di Calabria scritto da Paola Bottero e Alessandro Russo, e dal dossier di Francesca Chirico sui precetti di don Italo Calabrò, aiutato dalla testimonianza diretta del Procuratore di Palmi, il dibattito, intenso e partecipatissimo, ha rotto gli schemi dei non detti in giorni simbolo: quelli dei festeggiamenti della Madonna della Consolazione.

È nata dopo quella serata l’idea di andare oltre, di raccogliere materiale per arrivare a un’analisi su tutto ciò che ha messo in dubbio – e continua a mettere in dubbio – la verità su cui si è snodata la serata: “Nel coraggio dei suoi pastori la gente ritrova il suo coraggio”. Cosa succede quando i confini tra Chiesa e ’ndrangheta diventano così labili da mescolarsi e confondersi? Cosa succede se accanto alla Chiesa che resiste c’è un’altra Chiesa, che si volta dall’altra parte? Parte da queste domande il percorso articolato che gli autori hanno declinato nel libro, inserendo nei dieci comandamenti i troppi esempi in cui la ’ndrangheta si è presentata davanti all’altare, e nessuno l’ha cacciata.

Il primo libro che raccoglie tutti i fatti, dunque. Il primo libro su cosa dovrebbe essere e cosa troppo spesso diventa la Chiesa. Il primo libro che si fa domande “sacre”. Il primo libro che trova risposte. Meno sacre.

Un percorso intenso e complessivo che parte dal bisogno della ’ndrangheta di trovare sponde religiose ed esamina, in modo completo, dove, come e quando le ha trovate. Dalla storia dell’uomo mitra alla benedizione papale a due sposi dei clan, dall’Affruntata al ribaltamento del senso dell’onore, dall’obbligo alla fedeltà ai confessionali, dalle tonache che nascondono pistole a quelle che non rispettano il voto di castità. Ma il libro offre anche il “contraltare”, analizzando dove, come e quando dietro all’altare ci sono no secchi e definitivi. L’esempio di don Italo Calabrò è il primo, ma tanti altri ne sono seguiti. Sono quelli che restituiscono un senso e una speranza al valore alto di coraggio e di fede. Li troverete nelle luci che cercano di offuscare le ombre raccontate all’interno del libro.

La presentazione ufficiale della novità la ’ndrangheta davanti all’altare sarà all’interno del contest Tabularasa, domenica 14 luglio alle 21 (piazza Italia, Reggio Calabria) con la contaminazione rapping&playing book di Mad Simon e Enzo de Liguoro.

contro versa al via in 3 round

il tridente di “contro versa”: 3 autrici per 3 giorni in 3 città
Celentano, Righini e Vingelli a Catanzaro, Reggio Calabria, Cosenza

Tre donne per tre date in progressione, nelle tre principali città calabresi: contro versa, la collettanea che ha inaugurato la nuova collana GENEAOLOGIE di sabbiarossa EDIZIONI, presentata in anteprima all’inizio di aprile nella Casa Internazionale delle donne di Roma e già in ristampa, questa settimana debutta in Calabria: il 12, 13 e 14 giugno. Partita dalla Calabria come progetto per declinare femminismi e geneaologie, raccogliendo le narrazioni di dieci donne nate negli anni ’70 e sparse per il Belpaese, contro versa ha al proprio attivo numerose presentazioni (Gerace, Torino, Pesaro, Milano, Sassari, per citare le prime) e un’attenzione particolare che esce dai soliti schemi di genere.

Questa era la scommessa: portare al di fuori degli spazi esclusivamente femminili temi solitamente declinati da donne e per le donne. Temi scomodi, temi che fanno discutere da sempre, ancora più in questo periodo in cui l’opinione pubblica ha scoperto l’urgenza delle tematiche di genere per affrontare vere emergenze, a partire dal femminicidio. Le narrazioni di contro versa, partendo dalle esperienze personali delle autrici, approfondiscono molti aspetti che fanno parte della quotidianità, femminile e maschile, di cui è scomodo parlare. La collettanea fornisce una chiave di lettura univoca, nell’eterogeneità di voci: le difficoltà di genere sono alla base della quasi totalità di problematiche che ciascuna, ma anche ciascuno, deve affrontare giorno dopo giorno. Essere e pensarsi donne, essere donne ed essere accettate come tali è difficile ovunque. Anche – e soprattutto – in Calabria.

La prima delle tre sezioni di contro versa parte proprio da questa difficoltà: “Pensarsi donne tra privato e pubblico”. Apre “La figura rimane” di Doriana Righini. Una storia di resistenza, frutto dell’incontro con Marisa, la sorella di Lea Garofalo, per raccontarne la libertà e la solitudine con una nuova chiave di lettura: la genealogia composta dalla madre Santina, la sorella Lea e la nipote Denise. Con la seconda narrazione – “Madre in Calabria, Calabria madre. Gestazioni del possibile”Denise Celentano ripercorre una parte del processo di acquisizione e consapevolezza della propria identità: donna, madre e calabrese. Un percorso intimo e filosofico dall’allontanamento per scelta al rientro convinto, per restare. Chiude “La passione del capire. La trasmissione generazionale in Università”, in cui Giovanna Vingelli ripercorre il dialogo fra generazioni di femmine, femministe e femminismi nell’università di Cosenza, in un crescendo di incontri e di relazioni con donne di tutte le età e con le loro storie.

Saranno le tre autrici calabresi a raccontare i percorsi precedenti e seguenti a contro versa. Un doppio tridente: Celentano, Righini e Vingelli per tre giorni consecutivi incontreranno lettrici e lettori in tre città calabresi.

Mercoledì 12 giugno a Catanzaro: ore 18, nella nuova sede del Circolo di Cultura Augusto Placanica (via L. Settembrini 26) con Venturino Lazzaro e Isa Mantelli. Giovedì 13 giugno a Reggio Calabria: ore 18, nella sede dell’Associazione LiberaReggioLab e del CSEEAM (via XXI Agosto 42, angolo Corso Garibaldi), con Letizia Cuzzola. Venerdì 14 giugno a Cosenza: ore 18, libreria Ubik, con Daniela Ceci, Valentina Fedele, Ida Rende, Carla Tempestoso.

Calabria, granelli di storie al XXVI Salone del Libro di Torino

Da giovedì 16 a lunedì 20 maggio Torino Lingotto ospiterà la XXVI edizione del Salone internazionale del Libro. Quest’anno la Calabria sarà ospite d’onore: si sta preparando con eventi di livello. Nel frattempo la Regione Piemonte ha scelto, per le pagine dedicate, nel suo notiziario, alla presenza calabra a Torino, proprio la nostra casa editrice.

Saremo presenti per tutta la durata del Salone, non solo con i nostri granelli di sabbia, ma anche con appuntamenti dedicati, a partire dal primo, alle 20 di giovedì 16 maggio.

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TRACCE sul porto

Sarà disponibile da domani all’associazione SNaP di Reggio Calabria, nei prossimi giorni in tutte le librerie calabresi, la seconda uscita della collana TRACCE di sabbiarossa ED, il porto senza Gioia, di Aldo Libri. Affidata come sempre a Caterina Luciano la realizzazione dell’immagine di copertina, che per la collana TRACCE è realizzata con un diorama originale. Il libro sarà presentato venerdì 21 dicembre alle 17:30, in anteprima, proprio dall’associazione SNaP, di cui l’autore è Presidente, in via Reggio Campi 121.

T2-gioia-coverwebCome si legge nel blog dedicato, il porto senza Gioia è «un viaggio in un’area dalle alte potenzialità e dalle altissime contraddizioni. Il diario di un sindacalista impegnato nella Piana di Gioia Tauro, territorio in cui le speranze di sviluppo legate a uno dei porti più importanti del mondo s’infrangono contro quel muro, a volte invalicabile, fatto di promesse mancate, ‘ndrangheta, malapolitica, clientele, ottusità e spreco delle risorse pubbliche. Dalla primavera dei sindaci antimafia all’arrivo dei grandi operatori mondiali del transhipment, il porto senza Gioia ripercorre anni formidabili e terribili, in cui figure straordinarie e personaggi meschini si sono confrontati su un campo dove le regole, spesso, sono state truccate per interesse o per miopia di chi avrebbe dovuto farle rispettare. Un racconto senza sconti, con nomi e cognomi, fatti e ricordi. Ma anche il racconto di una straordinaria ricchezza civile che, forse più ancora del porto, potrà offrire un futuro diverso a questa sfortunata fetta di Calabria».

È appassionato, Aldo Libri, quando parla del “suo” porto, il porto di Gioia Tauro. Appassionato e incapace di fare sconti: “Da qualche tempo sono ritornato a parlare di Gioia Tauro. Non lo avevo fatto per lungo tempo per una prassi che ho sempre adottato. Gli ex si devono astrarre dalle discussioni sulle loro precedenti esperienze. Almeno per un po’. […] Vi avverto tutti: non scherzate con il porto. Ve l’ho detto: quel porto è mio e non potete condannarlo a morte. E non potete condannare la Calabria alla cancellazione di qualsiasi speranza verso il futuro. Senza il porto, o con un porto fortemente ridimensionato, cosa diventerebbe quell’area? La risposta è semplice, perché è già data dai fatti”.

Arriva nelle ultime pagine del libro, la sua dichiarazione di amore e di guerra per quello che sarebbe potuto essere il più grande hub del Mediterraneo. Arriva dopo i nomi, i cognomi, i fatti e i misfatti che incalzano veloci il racconto di quel che è stato fatto e non fatto. Di ciò che si poteva e si doveva fare. Attraverso la storia del porto, il libro racconta la storia di una sconfitta. Quella della Calabria.

Il porto senza Gioia, che fin dal titolo sottolinea la resa di un’intera classe dirigenziale nei confronti delle potenzialità dell’hub del Mediterraneo, è destinato a far discutere a lungo. Fin dall’incipit: “Io sono quello che guardava il traffico del porto dalla collinetta dell’area industriale commuovendosi come un coglione. Le navi container in passaggio dallo Stretto erano mie, il risultato del mio lavoro, della mia pazienza, della mia ulcera. Cose private, insomma. Io sono quello che vede ammosciarsi il sogno e s’incazza come una bestia”.

Un nuovo titolo che occupa lo spazio creato da sabbiarossa ED, spazio indipendente per lottare contro ogni forma di indifferenza, per raccontare e continuare a porsi domande.

TRACCE sul Pogrom

È in distribuzione da oggi la prima uscita della collana TRACCE. Scritto a quattro mani da Carla Osella e Mara Francese, il Pogrom della Continassa è il frutto di un lavoro intenso, durato un anno: partito dal rogo dell’11 dicembre 2011, arriva a fine novembre 2012.

T11Il libro, dopo alcuni scritti autografi raccolti al campo della Continassa, parte con il racconto puntuale non solo di quanto è successo nel campo Rom ai margini di Torino, ma anche di tutte le reazioni conseguenti alla denuncia della ragazza che diede fuoco, pur inconsapevolmente, ai roghi dell’intolleranza. Dal fatto di cronaca di Sandra, studentessa sedicenne torinese che mentì per alcuni giorni, dicendo di essere stata violentata da due zingari, per poi confessare che si era inventata tutto perché non voleva rivelare di aver avuto un rapporto sessuale consenziente, si passa attraverso tutti gli stereotipi di una città che non ha voluto e non vuole accettare le differenze.

Il Pogrom è là fuori, alla Continassa, ma è anche dentro ciascuno di noi. È fatto dei luoghi comuni con cui licenziamo facilmente ogni avvenimento, ogni notizia, preferendo non approfondire mai. Il libro contiene anche una parte relativa al monitoraggio interno ad alcune scuole di Torino, nato per comprendere la reale percezione dei bambini nei confronti dei Rom. Da fine dicembre sarà disponibile sul circuito nazionale.

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