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Marchiati 2.0 | la calabrofobia corre anche sul web

Noi calabresi siamo come i sei personaggi in cerca d’autore. Siamo davanti a un palco nudo, in un teatro vuoto, intimamente convinti di essere stati concepiti da uno scrittore che poi ci ha abbandonati al nostro destino. Ci aspettiamo che sia qualcuno scrivere il nostro dramma e che ci siano attori professionisti pronti a portarlo in scena fino a quando, questi ultimi, inevitabilmente, risultano falsi ai nostri occhi. Ogni tanto proviamo a entrare in scena, per rappresentare direttamente la nostra vita, ma ci accorgiamo che l’autore che abbiamo scelto non ha ben capito ciò che vogliamo dire, perché le nostre parole per gli altri hanno un significato diverso e perché ciascuno di noi ha una propria verità e vive il proprio dramma in modo ostinatamente individuale. È come se ci portassimo dietro un senso di colpa atavico, che condiziona la nostra volontà di esistere in quanto “calabrese collettivo” e che può essere risolto solo con la fuga dalla Calabria o con il rinnegare la nostra storia e le nostre tradizioni. Parole sacre come “famiglia”, se associate a “calabrese”, sono ormai diventate sinonimo di cosca di ‘ndrangheta. Pezzi del nostro folklore e del nostro antico modo di essere sono stati ormai fagocitati dentro la rappresentazione della ritualità mafiosa. Non è che il resto del mondo rifiuti il nostro “essere” calabresi. Accade, come scriveva Luigi Pirandello per i suoi sei personaggi in cerca d’autore, che il mondo si rifiuti di comprendere la nostra “ragion d’essere” calabresi. E questo accade perché noi non siamo stati in grado di mettere una rigida linea di confine tra la nostra storia, la nostra vita, il nostro “dramma”, e l’altra storia, quella dei calabresi assassini e violenti, quella dei corrotti e dei corruttori.

Inizia così Marchiati 2.0, in uscita nell’autunno 2017 nella collana IMPRONTE. Tre anni dopo l’uscita di Marchiati [come ’ndrangheta, stampa e tv hanno inventato la nuova “calabrofobia”, RC, sabbiarossa, 2014] Alessandro Russo si prepara ad una seconda edizione, totalmente rinnovata. Tante notizie si sono aggiunte in questi due anni e mezzo, in cui social media e web in genere hanno invaso la vita pubblica e privata. Ma è rimasta ancora, sempre più forte, la calabrofobia ottimamente descritta con fatti e notizie in Marchiati 2.0.

4 granelli a TF Leggere&Scrivere

Anche quest’anno sabbiarossa ED ha scelto il TropeaFestival Leggere&Scrivere come occasione per presentare, in anteprima, le novità dell’autunno. La giovane ed affermata casa editrice indipendente nata a Reggio Calabria, al suo quarto anno di vita proprio come il TF di Vibo, ha appena dato alla stampa due nuove opere di narrativa, che saranno in distribuzione nelle librerie a partire da fine ottobre, ma che saranno già acquistabili a Palazzo Gagliardi per tutta la settimana del Festival.
Si tratta di Faceboom, quinta opera di narrativa di Paola Bottero, e di storie tossiche prima opera di uno scrittore esordiente di Palermo, Domenico Salamone, che ha scelto di utilizzare lo pseudomimo con cui si è fatto conoscere come musicista: Milingo Sutera.

C1-coverGli appuntamenti di sabbiarossa ED al TropeaFestival iniziano martedì 13 ottobre alle 11, con la presentazione di un altro titolo di grande successo: ricette sognate (collana CONCAVI&CONVESSI, sabbiarossa, 2014), curato da Mara Francese, docente di Antropologia Culturale all’Università di Torino e scrittrice, che illustrerà con Erasmo Maiullari, primario al Pronto Soccorso dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, il percorso di solidarietà costruito intorno al libro. 73 disegni del piatto preferito. Ciascuno con un suo stile. Ciascuno con un suo gusto. 73 sogni che prendono la forma di salse e condimenti, antipasti, primi piatti, pizze e prodotti da forno, secondi piatti, verdure, dolci. 73 modi diversi di rappresentare il sogno negato: il cibo vietato dallo stretto regime alimentare pre e post operatorio.

I3-marchiati-cover-webGiovedì 15 ottobre alle 12 Alessandro Russo presenta in anteprima, con il giornalista Pino Toscano, quella che sarà la seconda uscita, aggiornata, del fortunatissimo Marchiati come ’ndrangheta, stampa e tv hanno inventato la nuova “calabrofobia (IMPRONTE, sabbiarossa, 2014), libro-inchiesta sugli stereotipi costruiti a tavolino per essere dati in pasto all’opinione pubblica. Alessandro Russo continua a monitorare lo stato dell’arte degli stereotipi negativi che hanno fatto da fulcro della fortunatissima prima edizione del volume. Insieme a Pino Toscano, come lui giornalista da sempre attento ai temi verso cui hanno orientato professione e ricerca continua, esplorerà gli ultimi passi verso una calabrofobia che sembra essere in crescita continua.

S5-faceboom-coverVenerdì 16 ottobre le due anteprime nazionali. Alle 11 Faceboom (collana STORIE, sabbiarossa, 2015), la narrativa spezzata dalla cancellazione dei sentimenti: Paola BotteroGiap Parini declinano le 18 vite incatente ai tempi dei social. La narrazione di Paola Bottero continua ad esplorare un tema che le è molto caro: la vita in assenza di amore. Da gennaio a dicembre la vita scorre alternando un protagonista maschile ad uno femminile. Ma i veri protagonisti di Faceboom sono sempre gli stessi: un’Italia diversa ma identica a se stessa, l’ansia da social, l’assenza di amore o l’invano tentativo di comprenderne l’essenza. Nello spaccato di questa nostra società dell’apparire che ben poco spazio lascia a valori o sentimenti, la realtà  è un’implosione verso il nulla alla ricerca di un antidoto ad una solitudine patologica: il successo immediato. Anche se solo in forma di like.
Un’altra opera originale di Caterina Luciano, “la mappa non è il territorio”, veste la copertina di questa nuova uscita, proseguendo la sinergia tra arte e parole. L’artista piemontese ha presentato, nella scorsa edizione del TropeaFestival, la sua mostra invertebrati, partita con l’opera che ha illustrato il romanzo carta vetrata di Paola Bottero.

RiT 1 storie tossicheAlle 17  inaugura al TF2015 la nuova collana narrativa di sabbiarossaED. storie tossiche (collana RACCONTInTASCA, sabbiarossa, 2015) saranno illustrate dall’autore Milingo Sutera, dalla psicologa Caterina Simoncini e da Paola BotteroSette ritratti, come quelli fatti dallo stesso autore, che è anche musicista ed artista eclettico, in cui la vita dei protagonisti si fonde con la sua, spada dopo spada. Ma non solo ritratti: le sette storie tossiche sono un percorso doloroso di vita. Per non dimenticare. Per pagare, come scrive Cristiano Montesano, “il debito nei confronti di tutti gli amici che se ne sono andati, mangiati e poi dimenticati da quella Palermo che nel decennio ‘85 ‘95 se la prendeva facilmente con i suoi figli più fragili”.
La nuova collana di sabbiarossa si presenta con un nuovo formato, più snello (11×16) e una nuova veste grafica, le cui cover sono affidate al fotografo vibonese Raffaele Montepaone.

Martedì 13 ottobre alle 20, inoltre, Nicola Gratteri presenterà il suo ultimo libro, Oro bianco (Mondadori, 2015), conversando con Paola Bottero.

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granelli a Torino: il XXVIII Salone Internazionale del Libro

«I libri e la mente funzionano solo se sono aperti» : così scriveva James Deward, e con questa citazione si è preparata al maggio dei libri sabbiarossaED, la  giovane casa editrice indipendente nata quasi 4 anni fa “in punta di Stretto”. Arriva il tempo di Torino, dopo l’ottima partecipazione a Gerace Libro Aperto, evento che nel pomeriggio di domenica ha presentato il primo evento organizzato dagli editori reggini, SIAMO TUTTI CLANDESTINI – la tragedia dei migranti ripercorrendo le rotte della storia [partendo dal romanzo Beltempo con l’autore Saverio Pazzano e con Stefania Grasso] e che si è chiuso con il secondo evento, INFORMAZIONE E DISINFORMAZIONE: UN CONFINE SOTTILISSIMOscartavetrando i cliché per abbattere la Calabrofobia ai tempi dell’apparenza [partendo dal romanzo Carta vetrata e dal libro-inchiesta Marchiati con gli autori Paola Bottero Alessandro Russo e con il magistrato della Dda di Reggio Calabria Antonio De Bernardo].

SalTo2015-locandinaCome ogni anno alcuni dei “granelli di sabbiarossa”, i fortunati titoli di sabbiarossa edizioni, saranno protagonisti dello stand della Regione Calabria a Torino Lingotto. Quest’anno l’appuntamento con sabbiarossa ED al XXVIII SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO è per sabato 16 maggio alle 19 [pad. 3, stand T 101], con l’evento l’urgenza di andare oltre i pregiudizi: le nuove narrazioni di sabbiarossa ED”. Un sottotitolo che disegna ulteriormente l’orizzonte di una linea editoriale ben precisa:  “la narrazione come forma di resistenza culturale e sociale”. Sarà un incontro a più voci,dalla Calabrofobia del libro inchiesta Marchiati, che racconta perché i calabresi sono bollati come “pericolosi e cattivi”, passando per l’ansia di popolarità di Demi Romeo, protagonista del romanzo Carta vetrata, per arrivare alla nuova lettura degli scafisti di oggi, passeur di ieri, e degli sbarchi dei migranti nel romanzo Beltempo: narrare la realtà per andare oltre stereotipi e pregiudizi, e trovare insieme un nuovo orizzonte.
Parteciperanno gli autori dei tre libri Alessandro Russo, Paola Bottero, Saverio Pazzano e Caterina Luciano, l’artista autrice delle cover di sabbiarossa EDIZIONI, e l’assessore alla Cultura del Comune di Reggio Calabria, Patrizia Nardi.

il comunicato conclusivo dell’assessorato alla Cultura – Comune di Reggio Calabria

Si è conclusa da poco la ventottesima edizione del Salone internazionale del libro di Torino, alla quale il Comune di Reggio Calabria ha partecipato su iniziativa dell’assessorato alla Cultura insieme ai più importanti editori del territorio metropolitano. Sabbiarossa e Iiriti hanno presentato, insieme all’assessore Patrizia Nardi, alcune tra le più interessanti proposte dell’affollato stand della Regione Calabria, che quest’anno ha sperimentato in una location tanto sobria quanto elegante un modo diverso di promuovere la cultura editoriale calabrese.

L’ente regionale, per l’edizione 2015 della prestigiosa manifestazione culturale, ha deciso di incentrare il programma sulla presentazione delle case editrici calabresi e degli autori attraverso numerosi eventi promozionali.

“Il Salone del libro – ha affermato Patrizia Nardi – non può e non deve essere pensato solo come fatto commerciale, ma come occasione della promozione e soprattutto della relazione, che favorisce il confronto e le prospettive di crescita personale, professionale ed imprenditoriale. La presenza di piccole e medie case editrici del nostro territorio, con proposte talmente accattivanti da riempire la conference room dello stand regionale, credo possa essere di grande stimolo per misurarsi con un mondo in rapidissima evoluzione e soprattutto con un’ Europa che guarda con molto favore alla circolazione della letteratura e della lettura come strumento di integrazione a salvaguardia della diversità culturale e linguistica”.

“A Torino – ha continuato l’assessore alla Cultura – abbiamo ragionato con un pubblico attento ed interessato su stereotipi, calabrofobia e giornalismo diversamente etico insieme ad Alessandro Russo e Paola Bottero. Con Saverio Pazzano abbiamo discusso di migranti e di Mediterraneo, con Pasquale Faenza e Stefano Mileto abbiamo parlato di bergamotto, l’oro ‘verde’ di Reggio. Ci siamo confrontati su una possibile rete di condivisione tra editori, istituzioni, scuole e università del territorio metropolitano, finalizzata ad un progetto culturale che aiuti lo sviluppo, la promozione e la comprensione del territorio. Tutti gli incontri hanno dato corpo alla certezza che il cambiamento è già in corso. Il mio grazie alla Regione Calabria per l’opportunità che ci ha dato e agli editori che hanno partecipato all’iniziativa”.

il 2014 in pillole

Il 2014 è partito a gennaio con una doppietta del romanzo di Paola Bottero, carta vetrata, a Lamezia Terme (Cz). L’ultima uscita, con cui a fine 2013 si è completata la prima dozzina di uscite in granelli di sabbiarossa, la terza della collana STORIE, dedicata alla narrativa, il 14 è stata protagonista nella mattina al Liceo Campanella, in dialogo con centinaia di studenti, nel tardo pomeriggio in una strapiena libreria Tavella. L’associazione InOper@, promotrice e organizzatrice del doppio evento, con Salvatore D’Elia ed Elena Ruperto, ha stimolato il dialogo, oltre che con l’autrice e Giovanna Casadio, giornalista di Repubblica, con Ippolita Luzzo, blogger, Michela Cimmino, docente, Rosario Piccioni, assessore comunale. Il 25, a Trieste, Paolo Groppo ha presentato il suo romanzo Esperanza, opera prima scritta con il nipote Pierre.

Con febbraio sono continuate le incursioni di Demi e dei temi del romanzo di Paola Bottero, carta vetrata, nelle scuole. Hanno iniziato il 6 i ragazzi del Liceo Classico di Tropea (Vv), in un dialogo intenso e propositivo, all’interno degli incontri per la legalità voluto dalla dirigente scolastica Beatrice Lento. Il 15 è stata Rende (Cs) ad accogliere un incontro intenso su giornalismo, informazione e società organizzato da Fidapa Rende. Elena Santoro, Maria Francesca Corigliano, Angiola Infantino, Sandro Principe ed Emily Casciaro con Paola Bottero. Il sabato successivo, il 22, Palazzo Amaduri di Gioiosa Jonica (Rc) è stato la splendida cornice in cui la Pro Loco Unpli ha organizzato un pomeriggio intenso condotto da Carla Sorgiovanni con Nicodemo Vitetta, Salvatore Fuda, Alessandro Russo, Paola Bottero e la splendida voce della soprano Eleonora Pisano. Il febbraio di Demi si è chiuso, venerdì 28, a Palmi (Rc), dove la presidente Soroptimist, Enza Versace Luppino, lo ha presentato con Paola Bottero, Raffaele Barillaro e Josephine Condemi.

Marzo è iniziato, il 1°, al Liceo scientifico Volta di Reggio Calabria, dove centinaia di studenti hanno discusso di giornalismo e derivati partendo da carta vetrata. Con Paola Bottero hanno relazionato Aldo Varano, Carlo Indellicati, Silvana Salvaggio (promotrice dell’evento), Eduardo Lamberti Castronuovo, Pino Bova, oltre, ovviamente, alla Preside.
Legalità, impegno e memoria sono stati i temi alla base del primo incontro a San Mauro (To), il 14, con gli allievi delle terze della scuola Media Dalla Chiesa, “Educhiamoci alla legalità”, organizzato da Sandra Donato, con Paola Bottero, Alessandro Russo e Caterina Luciano, che sono stati il martedì successivo, 18 marzo, ospiti al dibattito “la ‘ndrangheta vista da vicino” organizzato dal Tavolo della Legalità da Bruno Bonino.

Dal 30 aprile al 4 maggio è stata la volta di Gerace (Rc), che ha ospitato, nel complesso di San Francesco, la III edizione di Gerace Libro Aperto, con tutti i titoli di sabbiarossa e l’evento, sabato 3 maggio, La Calabria oltre la narrazione. Raccontare per cambiare, partendo dagli ultimi due titoli di sabbiarossa edizioni: carta vetrata di Paola Bottero e Marchiati di Alessandro Russo. Moderato da Marisa Larosa, ha avuto come punta di eccellenza l’intervento di Mario Congiusta.
Maggio è, anche e soprattutto, Salone Internazionale del Libro. Appuntamento a Torino, Lingotto Fiere per la XXVII edizione, da giovedì 8 a lunedì 12 maggio, nello stand della Regione Calabria. Tre gli eventi dedicati ai granelli editi. Abbiamo iniziato venerdì 9 con La Calabria oltre la narrazione: il giornalismo, gli stereotipi, i pregiudizi. Un focus a più voci sui mali del giornalismo e quelli della nostra regione, che si fondono in una rappresentazione distorta e semplicisticamente resa con l’equazione Calabria=’ndrangheta e/o antimafia di facciata. Con Paola Bottero [carta vetrata], Alessandro Russo [marchiati], Caterina Luciano.
Domenica 11 è stata la volta de Le ricette sognate: il buono della solidarietà, anteprima del libro ricette sognate, sabbiarossa ed, raccolta dei cibi disegnati dai bambini del reparto chirurgico dell’Ospedale Infantile Regina Margherita (OIRM) di Torino e raccontati dalle madri (con ricette), nonché illustrati dal punto di vista antropologico e nutrizionale. ricette sognate nasce dall’idea dell’antropologa calabrese Mara Francese per raccogliere fondi che saranno destinati a creare, all’interno del reperto ospedaliero, spazi di gioco e ricreazione per i piccoli degenti. Con Mara Francese, Caterina Luciano, Jurgen Schleef, Erasmo Maiullari, Elisabetta Teruzzi, Maida Giachino. Infine lunedì 12 Onorevole sarà lei: partendo dal libro-intervista scritto da Mimmo Talarico e Franco Dionesalvi, dialogo a tuttotondo sul senso più profondo della politica, dei privilegi e del muro innalzato tra istituzioni e cittadini. Con Mimmo Talarico e Alessandro Russo.
Sabato 10, poi, un evento destinato ad ampliarsi nel corso del prossimo anno scolastico: #iononloso perché l’amo – riscrivendo la Calabria con TWitteratura e Corrado Alvaro. Con Paolo Costa, Pierluigi Vaccaneo, Edoardo Montenegro, Paola Bottero, Mila Lucisano, Josephine Condemi.

Giugno è iniziato a Catanzaro Lido, alla Libreria Ubik, dove nel pomeriggio di sabato 7 Nicola Fiorita, Nunzio Belcaro e Donatella Monteverdi hanno parlato con Paola Bottero di carta vetrataDomenica 8 ha debuttato on air, su Radio Touring 104, Alessandro Russo con il suo Marchiati Leggendo tra le righe, programma radiofonico di Marisa Larosa.

Poi è arrivato luglio. Iniziato spigolando, il 10, a Sapri (Sa), con la serata dal titolo Informazione e controinformazione: quando la stampa è vittima del pregiudizio. Paola Bottero e carta vetrata, Alessandro Russo e Marchiati sono stati i protagonisti accanto a Giacomo Capuano, inviato Rai e Franco Maldonato, cassazionista, con la moderazione di Pasquale Scaldaferri. Il giorno dopo, l’11, a Reggio Calabria, il primo appuntamento di Tabularasa, dal titolo Calabria a stella e strisce: Anthony Tamburri,  Fabio Mollo, Miriam Karlkvist e Paola Bottero tra il Sud è niente e carta vetrata. Il 18 appuntamento storico, per una Reggio Calabria che si preparava ad accogliere il primo CalabriaPride della storia: con Tabularasa abbiamo costruito la serata #CalabriaOLTRE il pregiudizio. Adele Cambria, Giovanna Casadio, Nicola Fiorita, Vanni Piccolo, Porpora Marcasciano, Alessandro Russo, Lucio Dattola e Lavinia Durantini, con incursioni di Mimmo Martino e Ippolita Luzzo, condotti da Paola Bottero: partendo dalla Calabrofobia di Marchiati per arrivare all’omofobia. Parlare di pregiudizi per superarli. Il 25  è stata la volta di Lamezia Terme, per l’inaugurazione sul Lungomare Falcone Borsellino, della muova arena: Salvatore d’Elia ha presentato, con Sabrina Garofalo, il libro di Alessandro Russo Marchiati. Il 29, sempre nell’ambito di Tabularasa, a Gerace (Rc) Marisa Larosa ha moderato la serata dal titolo Legalità, informazione e mistificazione con Mario Congiusta, il caporedattore esteri Tg2 Enzo Romeo, il sindaco Pino Varacalli e Paola Bottero, partendo da carta vetrataIl 30 l’ultimo appuntamento del mese, a Torre Melissa (Kr): La Calabria oltre la narrazione e il pregiudizio. Tiziana Selvaggi in dialogo con i giornalisti Andreana Illiano e Antonio Anastasi, con il magistrato antimafia Pierpaolo Bruni e con Paola Bottero e Alessandro Russo, partendo da marchiati e carta vetrata.

Agosto ha visto nascere e crescere Scilla in passerella, dal 5 al 14 agosto a Scilla (Rc), in cui abbiamo continuato a declinare la #CalabriaOLTREIdeazione e direzione artistica congiunta, sabbiarossaED e ossi di seppia, per tanti appuntamenti, tra cui tre partiti dai nostri granelli di sabbia: Marchiati per la #CalabriaOLTRE il pregiudizio, con Elisabetta Tripodi, Manuela Iatì, Consolato Minniti, Mimmo Martino e Alessandro Russo moderati da Josephine Condemi e Filippo Teramo; la ‘ndrangheta davanti all’altare per la #Calabria OLTRE gli inchini, con Giovanni Ladiana, Stefano Musolino, Alessio Magro, Alessandro Russo e Paola Bottero, moderati da Josephine Condemi;  carta vetrata per la #Calabria OLTRE la narrazione, con Paola Bottero, Fabio Mollo, Mimmo Gangemi, Antonio De Bernardo moderati da Alessandro Russo.

Settembre è iniziato a Bordighera (Im), con la presenza disabbiarossaED al Bordighera Book Festival, dal 4 al 6 su corso Italia. Il 5 Lorenza Rapini ha presentato Marchiati di Alessandro Russo, il 6 Giovanni Choukhadarian ha presentato carta vetrata di Paola Bottero, con esposizione delle cartevetrate di Caterina Luciano, reading e musica dal vivo: da 4 didgeridoo a 2 hang, passando per le percussioni dello jambè, sotto la regia di Gigi de Falco. Il 13 settembre l’art space BeCausedi Lamezia Terme (Cz) ha inaugurato la mostra personale di Caterina Luciano, #vivonoTRAnoi: dagli irresponsabili agli invetebrati A/R, partendo dall’opera originale realizzata per la cover di carta vetrata di Paola Bottero. Il 20 è stata jonica crotonese, a Cutro (Kr): a GiàCalabria 2014, summer school di Libera, la #‎CalabriaOLTRE gli stereotipi e i pregiudizi – fare impresa raccontando un nuovo modo di scrivere, nel giornalismo e nell’editoria – da carta vetrata  di Paola Bottero a Marchiati  di Alessandro Russo. Dal 26 al 28 sabbiarossa ha invaso Sant’Ambrogio di Torino e il Meliga Day 2014: con la rassegna Pannocchie e tutoli ha portato sotto la Sacra di San Michele la mostra personale di Caterina Luciano Sacre e altre famiglie, il film di Fabio Mollo Il Sud è niente, le ricette sognate con Mara Francese, Erasmo Maiullari, Alberto Pineschi e Salvatore Francese, i racconti oltre il silenzio dei granelli di sabbiarossa.

Ottobre ha portato con sé l’estate del 16 a Taormina (Me), dove Spazio al Sud ha organizzato una serata intensissima su informazione e disinformazione: Mariateresa Papale e Milena Privitera ne hanno parlato partendo da Marchiati di Alessandro Russo e carta vetrata di Paola Bottero. Il 20 il discorso si è allargato a Catanzaro, al campus dell’Università della Magna Graecia: assieme a Paola Bottero e Alessandro Russo anche Manuela Iatì, nella lezione moderata da Sabrina Garofalo La Calabria raccontata: esperienze di editoria e giornalismo – corso Analisi delle mafie e delle strategie di contrasto. Infine sabbiarossaED si è spostata a Vibo Valentia per la III edizione del Tropea Festival leggere&scrivere. Quattro gli eventi a Palazzo Gagliardi: #CalabriaOLTRE gli invertebrati, esposizione di Caterina Luciano #vivonoTRAnoi [dagli invertebrati agli irresponsabili A/R], per tutta la durata del festival. Il 22 #CalabriaOLTRE gli sbarchi: anteprima nazionale del romanzo Beltempo di Saverio Pazzano, con Elisabetta Tripodi. Il 23 #CalabriaOLTRE l’eutanasia dell’informazione: dal romanzo carta vetrata di Paola Bottero riflessioni a tutto tondo di Luciano Regolo e Giap Parini. Infine il 25 #CalabriaOLTRE il pregiudizio: Marchiati di Alessandro Russo base di partenza per cercare di scoprire le radici che trasformano i pregiudizi in dati di fatto, mistificando la realtà e creando fobie sempre più difficili da estirpare. Con Alessandro Russo, Giovanna Casadio, Antonello Caporale, Vanni Piccolo. Intanto a Torino, al ristorantePandan, la prima cena di solidarietà intorno alle ricette sognate di Mara Francese, organizzata da OnlyYou onlus con i primari del reparto Chirurgia del Regina Margherita.

Novembre è iniziato con un battesimo, a Reggio Calabria, nella sala consiliare del Palazzo della Provincia: Vito Teti, Paola Bottero, Laura Cirella accanto a Saverio Pazzano e al suo romanzo Beltempo. Reading di Lorenzo Praticò. Poi è stata la volta di Catanzaro: il 18 all’Accademia di Belle Arti, appuntamento intenso e forte, dal titolo Scolpire il pensiero legale attraverso percorsi letterari, creativi e scelte di vita. Conversazioni di Rosaria Iazzetta con Paola Bottero [carta vetrata], Alessandro Russo [marchiati], Mario Congiusta, Gaetano Saffioti.

Come succede al Sud del Sud Italia, qui c’è sempre il sole, anche a dicembre. Mese che si è aperto proprio con Saverio Pazzano e il romanzo Beltempo: il 13 a Pentidattilo (Rc) per il sabato letterario quando i libri incontrano il territorio, nel borgo antico, con Veronica Spinella, il 15 all’istituto superiore di Oppido Mamertina (Rc), in un intenso incontro con gli studenti e gli insegnanti. Il 19 dicembre, poi, all’ospedale Regina Margherita di Torino, c’è stata la consegna al reparto di chirurgia pediatrica da parte della NovaCoop dei primi proventi dalle vendite di Ricette sognate, raccolta di disegni e ricette a cura di Mara Francese.

sabbiarossa si fa in 4 per il TropeaFestival

Una mostra d’arte, un’anteprima nazionale e due approfondimenti: sono quattro gli eventi organizzati da sabbiarossaED al TropeaFestival leggere&scrivere che inizierà martedì prossimo, 21 ottobre. La giovane casa editrice indipendente reggina, che ha appena compiuto tre anni, declinerà, all’interno di Palazzo Gagliardi, la #CalabriaOLTRE.

#volano-Vibo-2Si inizia con #CalabriaOLTRE gli invertebrati, l’esposizione dell’artista Caterina Luciano #vivonoTRAnoi [dagli invertebrati agli irresponsabili A/R], curata dal gallerista Luciano Pesce (artspace BeCause di Lamezia Terme): i 33 invertebrati e i 2 irresponsabili, che denunciano un mondo sempre più regolato dall’apparenza, saranno visitabili da martedì a domenica nell’area dedicata alle esposizioni. Caterina Luciano espone e sperimenta da oltre 20 anni in giro per il mondo. I suoi lavori si sono intrecciati a doppio filo con sabbiarossa ED: realizza le opere d’arte che diventano le cover di ogni libro.
Mercoledì 22 ottobre alle 11 sarà la volta di #CalabriaOLTRE gli sbarchi. La scelta di riservare al TropeaFestival l’anteprima nazionale del romanzo Beltempo di Saverio Pazzano nasce dalla volontà di partire dalla narrativa per trattare un tema sempre più urgente e quotidiano. “Questa è una storia di naufragi, dentro cui si agita Beltempo: una promessa di sole sotto i grandi cieli di Sud”, si legge nella quarta di copertina. Una promessa di cui parleranno, con l’autore, il sindaco di Rosarno Elisabetta Tripodi e la coordinatrice di Libera Cs Sabrina Garofalo,
Il giorno successivo, giovedì 23 ottobre alle 17, la terza declinazione: #CalabriaOLTRE l’eutanasia dell’informazione. Partendo dal romanzo carta vetrata di Paola Bottero – e dalla mostra personale di Caterina Luciano, che genera proprio dall’opera realizzata per la cover, “invertebrati” – dialogo a più voci su giornalismo e informazione, per allontanarsi dal modello Demi Romeo, protagonista capace di trasformare l’apparenza in sostanza, e cercare un nuovo modo di creare e divulgare le notizie. Con l’autrice, i giornalisti Luciano Regolo e Riccardo Giacoia ed il sociologo Giap Parini.
La quaterna di sabbiarossaED chiude sabato 25 ottobre alle 12 con #CalabriaOLTRE il pregiudizio. Si parte dal fortunatissimo libro-inchiesta Marchiati – come ’ndrangheta, stampa e tv hanno inventato la nuova “calabrofobia” – di Alessandro Russo sugli stereotipi costruiti a tavolino per essere dati in pasto all’opinione pubblica, racconto in parallelo di come la ’ndrangheta stia uccidendo il futuro di un popolo e di come stampa e tv nazionali alimentino il pregiudizio, marchiando a fuoco ogni calabrese, come si fa con il bestiame o con una stirpe maledetta. L’autore cercherà di scoprire le radici che trasformano i pregiudizi in dati di fatto, mistificando la realtà e creando fobie sempre più difficili da estirpare con i giornalisti Giovanna Casadio e Antonello Caporale e con l’attivista lgbt Vanni Piccolo.

Il calendario degli appuntamenti di sabbiarossaED, le specifiche sulle novità in uscita e sugli eventi organizzati in giro per l’Italia, i link diretti a ogni titolo e ogni approfondimento relativo ai primi tre anni di vita della casa editrice sono on line all’indirizzo sabbiarossa.com, sito in cui viene spiegato il senso di ogni “granello di sabbiarossaED”, con la citazione di Norberto Bobbio: “Qualche volta è accaduto che un granello di sabbia sollevato dal vento abbia fermato una macchina. Anche se ci fosse un miliardesimo di miliardesimo di probabilità che il granello, sollevato dal vento, vada a finire nel più delicato degli ingranaggi per arrestarne il movimento, la macchina che stiamo costruendo è troppo mostruosa perché non valga la pena di sfidare il destino”.

Carta Vetrata e Marchiati a Taormina

A Taormina, per sabbiarossa Edizioni, presenteranno rispettivamente Carta vetrata e Marchiati, i loro due ultimi libri. Forti, veri, frutto di un’impietosa analisi di un territorio massacrato dalla ‘ndrangheta ma al contempo ricco di associazioni e singoli cittadini che manifestano, in vari modi, il loro dissenso e la loro speranza, la voglia di legalità e “normalità” che anima la maggior parte della società calabrese che non vuole più essere ostaggio delle ‘ndrine

Paola Bottero e Alessandro Russo. Un’accoppiata vincente protagonista all’Excelsior Palace Hotel giovedì 16 ottobre, alle ore 18.30, del salotto letterario condotto da Milena Privitera per “Spazio al Sud”, la rassegna culturale ideata ed organizzata da maggio a dicembre 2014 dall’associazione “Arte & Cultura a Taormina”, presieduta da MariaTeresa Papale, patrocinata dal Comune di Taormina, Taormina Arte, Associazione Imprenditori per Taormina e sponsorizzata dall’Associazione Albergatori di Taormina, il Metropole Taormina Maison d’Hôtes ed Ottica Fiumara. Perché giornalisti, scrittori – e da un paio d’anni anche editori – Paola Bottero e Alessandro Russo sono uniti nella vita, nel lavoro e nella denunzia contro ‘ndrangheta e ‘ndrine per una Calabria migliore: raccontare per cambiare il clima diffusamente “pesante” che si respira in fondo allo Stivale, una terra bellissima ma sfregiata dalla criminalità diffusa, è diventato la loro quotidianità ed il loro fine.

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A Taormina, per sabbiarossa Edizioni, presenteranno rispettivamente Carta vetrata e Marchiati, i loro due ultimi libri. Forti, veri, frutto di un’impietosa analisi di un territorio massacrato dalla ‘ndrangheta ma al contempo ricco di associazioni e singoli cittadini che manifestano, in vari modi, il loro dissenso e la loro speranza, la voglia di legalità e “normalità” che anima la maggior parte della società calabrese che non vuole più essere ostaggio delle ‘ndrine. La descrizione lucida e feroce della società calabrese di questi anni e la mancanza di qualsiasi giudizio “preconfezionato” rendono la lettura di entrambi i testi intensa, empatica, consapevole.

La Bottero, giornalista e scrittrice piemontese, dopo un’intensa attività professionale come esperta di comunicazione e di sviluppo strategico che l’ha vista collaborare con Istituzioni nazionali e locali, ha fatto della Calabria la sua terra d’adozione, e da anni si batte con il suo sguardo “del Nord”, libero da condizionamenti, con i suoi scritti e la sua attività perché le cose cambino in una regione di cui è visibilmente innamorata, “bellissima e maledetta”. Una sorta di “guerriera” della “buona vita” calabrese che con penna e computer alla mano lotta contro la presenza soffocante e violenta della “malavita”. Raccontando la storia di Ciccio Inzitari, ennesima vittima innocente – ad appena diciotto anni – della ’ndrangheta calabrese in Bianco come la vaniglia (presentato da “Arte&Cultura” nel novembre 2012). Denunziando i poteri forti della Calabria in Ius sanguinis. Immaginando nel fanta-noir ‘Ndranghetown l’unione mafiosa delle due sponde dello Stretto grazie alla costruzione del Ponte. Firmando con Alessandro Russo il diario Senza targa, viaggio nella “buonavita” della Calabria e, sempre con Russo ed altri, il libro-inchiesta La ‘ndrangheta davanti all’altare, prima raccolta organica sui rapporti tra Chiesa e mafia in Calabria. Fondando, con Alessandro Russo ed alcuni colleghi giornalisti, l’organo di informazione on line Scirocco news e la casa editrice Sabbia Rossa. In questo suo quarto romanzo, Carta vetrata, un noir “calabro” che ha come protagonista Demetrio Romeo, giornalista tanto “accomodante” al punto da scendere a patti e compromessi con chi può fargli comodo in nome di una vita agiata e di successo, Paola Bottero racconta le dinamiche del mondo dell’informazione che non è fatto solo di passione e dedizione ma si rivela un mondo fatto di ambizioni smodate e vuota superficialità assurta a sostanza, un “grande circo mediatico” in cui tutti diventano pedine di un sistema basato sull’audience, sulla spettacolarizzazione, sull’apparire a tutti i costi.

Anche Alessandro Russo, dopo le numerose esperienze politiche maturate nei movimenti giovanili e per oltre 15 anni caporedattore centrale del Quotidiano della Calabria, prima di dimettersi per ritornare all’impegno in prima linea, punta il dito contro il mondo dell’informazione e le sue patologie nel suo Marchiati. Una sorta di amara “rassegna stampa” della raffigurazione mediatica della Calabria e dei calabresi, dagli anni ’80 ad oggi, farcita di luoghi comuni, semplificazioni, accostamenti impropri fatta da giornalisti superficiali che alla verità ed alla sua ricerca hanno preferito una sua rappresentazione di maniera. Un lungo elenco che parte dall’infelice incipit dell’aprile 2013 della cronista del Tg La7 – “La ‘ndrangheta non c’entra nonostante le origini calabresi dell’uomo…” – con cui la giornalista raccontava della sparatoria compiuta da Luigi Preiti contro alcuni carabinieri in servizio davanti a Palazzo Chigi, e che minuziosamente dà conto dei giudizi frettolosi, negativi, indiscriminati sulla Calabria e sui calabresi, costruiti a tavolino dagli operatori dell’informazione sulla base di una sorta di iconografia necessariamente ‘ndranghetista; giudizi che hanno marchiato in maniera quasi indelebile una terra ed un popolo “come si fa con il bestiame o con una stirpe maledetta”. Ma il libro di Russo non è solo un “J’accuse” verso una certa rappresentazione mediatica della Calabria: è anche un racconto, orgoglioso, di quella Calabria vera, bella e pulita e di quei Calabresi che, lontano dagli spot delle vetrine mediatiche, “resistono”, cercando di riappropriarsi della propria terra e rendendole onore col fare, giorno per giorno, il proprio dovere: notizie di una realtà positiva e portatrice di speranza per il futuro della regione che i giornalisti calabresi dovrebbero cominciare a “far passare” più frequentemente nel panorama dell’informazione, nazionale e non.

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Sabbiarossa Edizioni sarà presente al Bordighera Book Festival dal 4 al 6 settembre con un proprio stand e con due titoli dal forte impatto: Carta vetrata di Paola Bottero e Marchiati di Alessandro Russo. La giovane casa editrice calabrese indipendente – che in poco tempo si è affermata sulla scia di un progetto che coniuga le tematiche del riscatto civile e culturale con quelle dell’affermazione dei valori di giustizia e legalità – propone un romanzo e un saggio-inchiesta che sezionano in modo crudo e irriverente il mondo dei media e dell’informazione: un mondo che diventa un caleidoscopio dietro il quale la notizia è al servizio dell’apparenza, le persone diventano personaggi e l’abuso strumentale di luoghi comuni alimenta il pregiudizio verso un popolo.

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Si parte venerdì 5 settembre alle ore 16 e 30 al Buga Buga di Corso Italia, dove Lorenza Rapini presenterà con l’autore, Alessandro Russo, “marchiati – come ’ndrangheta, stampa e tv hanno inventato la nuova “calabrofobia”. Un libro-inchiesta sugli stereotipi costruiti a tavolino per essere dati in pasto all’opinione pubblica. Il racconto in parallelo di come la ’ndrangheta stia uccidendo il futuro di un popolo e di come stampa e tv nazionali alimentino il pregiudizio, marchiando a fuoco ogni calabrese, come si fa con il bestiame o con una stirpe maledetta. L‘autore si chiede: come si è arrivati al punto che il termine “calabrese” risuoni quasi come una minaccia, portando con sé qualcosa di sinistro? O che la Calabria sia immaginata come una selva oscura? L’ultimo decennio di storia giornalistica parla chiaro. Mentre lo Stato combatte una dura guerra contro la ’ndrangheta, mentre un popolo paga il dazio di essere nato in una terra dove vivere con dignità e onestà porta in sé il rischio di morire per mano armata, succede che si confondano vittime e carnefici. Succede che calabrese sia uguale a ’ndranghetista, come se la violenza fosse una tara genetica di chi nasce in questa terra. Succede che la ’ndrangheta uccida persone e libertà, i giornali e le tv trasformino un pezzo di verità in una verità stereotipata che narra una Calabria con la lupara nel cervello.

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Si continua sabato 6 settembre alle ore 18 allo Chez Louis di Corso Italia, dove Giovanni Choukhadarian presenterà “carta vetrata” di Paola Bottero. Una presentazione concepita come un vero e proprio evento, con esposizione delle cartevetrate di Caterina Luciano e musica dal vivo, dal più antico degli strumenti – con un trio di digderidoo, sotto la regia di Luigi De Falco [Gigi, Patrizia, Enzone] e con le percussioni di Massimo – al più nuovo: l’hang [Sandro, Loris], base perfetta per il reading. “Carta vetrata” attraversa i confini labili del giornalismo in un mondo in cui i comprimari e il giovane protagonista, Demetrio Romeo, corrono senza fermarsi mai, cercando il proprio spazio in un mondo dove notizie, azioni, idee, personaggi sono usa e getta. Partendo da Reggio Calabria e arrivando fino a Roma, “carta vetrata” toglie il velo a un mondo che non è fatto solo di passione e dedizione, ma nasconde sotto il tappeto ambizioni smodate e il vuoto di una superficialità trasformata in sostanza. Dove l’unica verità è la finzione. Lo spunto è un rapimento in una terra impastata di ‘ndrangheta. La suspense entra nel circo mediatico sempre alla ricerca di nuove storie da dare in pasto all’opinione pubblica, in una corsa contro il tempo che non basta mai, per raggiungere la notorietà. “Carta vetrata” è lo specchio di un mondo in cui nasce e si consuma il nuovo traguardo della società globale: la spettacolarizzazione televisiva come unico orizzonte per essere. Che è apparire, a qualunque costo. Ritmo accelerato, in un crescendo che porta all’apnea, guardando dal di dentro la camera stagna che costruisce, giorno dopo giorno, una realtà parallela. Quella mediatica.

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