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il battesimo di un nuovo granello

Ritorna sullo Stretto per il “battesimo” di un nuovo granello.
SABBIAROSSA, nata dieci anni fa a Reggio Calabria come casa editrice e società di comunicazione strategica, diventata un punto di riferimento nazionale e internazionale e trasferitasi definitivamente a Roma alla fine dello scorso anno, ha appena pubblicato un nuovo libro, che sarà presentato martedì 18 agosto al Pepy’s Beach, sul Lungomare di Reggio Calabria (accanto all’Arena dello Stretto), dalle ore 19.30.

A tenere “a battesimo” vivere di.versi, oltre all’autrice Cetty Costa, al suo secondo libro, parteciperanno con le loro performance Rosanna Palumbo, Lorenzo Praticò e Tiziana Serraino. Musica e parole per raccontare, con la moderazione di Paola Bottero, il senso di un libro che non è un racconto lungo, né un romanzo breve: piuttosto un pamphlet 5.0, che parte da suggestioni psicanalitiche con cui l’autrice tratteggia, a penna e a matita, nove diverse personalità accomunate – come spiega il decimo personaggio – dalla tendenza di ciascuno a sentirsi ora Cappuccetto Rosso ora il lupo.

Che peso hanno i dolori altrui? Se non siamo partecipi allo sconforto di qualcuno, se non lo ascoltiamo, se è solamente un rodere sordo per le nostre orecchie, allora non esiste? Davvero “per tutti il dolore degli altri è dolore a metà”?
Domande importanti, quelle con cui inizia il percorso di vivere di. versi.
La storia antica di ciascun personaggio, che è insieme icona della nostra vita e (re)incarnazione di persone care all’autrice, si intreccia con la storia quotidiana di ciascuno di noi: è una sorta di staffetta, di passaggio del testimone per imparare a dominare le nostre emozioni e a trovare nella nostra autenticità una delle risposte alle tante domande che “volano nel vento”.

il battesimo di Beltempo

Dopo l’anteprima alla III edizione del TropeaFestival Leggere&Scrivere, arriva la prima presentazione ufficiale, il battesimo del nuovo romanzo di Saverio Pazzano, Beltempo, pubblicato nella collana di narrativa di SABBIAROSSA, Storie. E non poteva che essere a Reggio Calabria, dove l’autore è nato, vive e lavora. Accanto a lui, nella sala della Provincia di Reggio Calabria, alle 17 di venerdì 14 novembre 2014, ci saranno l’antropologo e scrittore Vito Teti, la giornalista e scrittrice Paola Bottero, l’attivista di CortoCircuitoLab Laura Cirella. L’attore Lorenzo Praticò leggerà alcuni brani del libro.

l’autore

Trentacinquenne, docente oltre che scrittore, Saverio Pazzano ha fatto dell’impegno sociale un modus vivendi. Tra le tantissime attività di volontariato si ricorda l’Associazione Maestri di Speranza, formata “da donne e uomini che credono nell’enorme importanza che l’istruzione, la formazione, la cultura hanno nei percorsi di emancipazione e liberazione dei popoli, nella gestione pacifica dei conflitti, nella promozione dei diritti umani, nella realizzazione di uno sviluppo sostenibile, nella creazione di un mondo giusto per tutti”. E di emergenze sociali, della necessità di stare accanto ai più deboli, Saverio scrive da qualche anno: alcuni suoi racconti sono stati pubblicati in Racconti del Sud e Senza Zucchero; con la raccolta di racconti Lo Stretto di paglia ha vinto il premio Anassilaos Opera PrimaBeltempo è il suo secondo romanzo, che segue La corsa dell’ultima estate, pubblicato nel 2011.

il romanzo

Il romanzo presentato da SABBIAROSSA parte da un tema attualissimo, gli sbarchi dei migranti, per ribaltarne la lettura superficiale che viene troppo spesso fatta dai media nazionali. Così, accanto a una donna, un bambino e un vecchio che “intrecciano le loro vite davanti ad un barcone che rantola come un animale e muore davanti alla spiaggia, disperde vittime migranti, carne clandestina che porta denaro ai trafficanti di uomini”, compaiono altri due protagonisti: l’amore e uno scafista, che ripercorre gli stessi passi di un passeur, “una storia antica che odora di rifugi e brigate partigiane, di montagna e di Alpi che ha percorso avanti e indietro, decine di volte, attraverso i passaggi nascosti, per andare ad arricchire il numero dei clandestini in terra di Francia”.

In mezzo a loro il tempo avvita il passato e il presente, emigrazioni di ieri e di oggi, e convoca con l’urgenza delle scelte importanti. Elisa, Nino e il Vecchio stanno lì, presenti alla storia: “non è coraggio il loro, ma vita che non può sottrarsi alla libertà. Davanti al barcone venuto a morire alla spiaggia, con il suo carico di gente migrante, fare ciò che va fatto significa resistere. Questa è una storia di naufragi, dentro cui si agita Beltempo: una promessa di sole sotto i grandi cieli di Sud”.

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