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sabbiarossa si fa in 4 per il TropeaFestival

Una mostra d’arte, un’anteprima nazionale e due approfondimenti: sono quattro gli eventi organizzati da sabbiarossaED al TropeaFestival leggere&scrivere che inizierà martedì prossimo, 21 ottobre. La giovane casa editrice indipendente reggina, che ha appena compiuto tre anni, declinerà, all’interno di Palazzo Gagliardi, la #CalabriaOLTRE.

#volano-Vibo-2Si inizia con #CalabriaOLTRE gli invertebrati, l’esposizione dell’artista Caterina Luciano #vivonoTRAnoi [dagli invertebrati agli irresponsabili A/R], curata dal gallerista Luciano Pesce (artspace BeCause di Lamezia Terme): i 33 invertebrati e i 2 irresponsabili, che denunciano un mondo sempre più regolato dall’apparenza, saranno visitabili da martedì a domenica nell’area dedicata alle esposizioni. Caterina Luciano espone e sperimenta da oltre 20 anni in giro per il mondo. I suoi lavori si sono intrecciati a doppio filo con sabbiarossa ED: realizza le opere d’arte che diventano le cover di ogni libro.
Mercoledì 22 ottobre alle 11 sarà la volta di #CalabriaOLTRE gli sbarchi. La scelta di riservare al TropeaFestival l’anteprima nazionale del romanzo Beltempo di Saverio Pazzano nasce dalla volontà di partire dalla narrativa per trattare un tema sempre più urgente e quotidiano. “Questa è una storia di naufragi, dentro cui si agita Beltempo: una promessa di sole sotto i grandi cieli di Sud”, si legge nella quarta di copertina. Una promessa di cui parleranno, con l’autore, il sindaco di Rosarno Elisabetta Tripodi e la coordinatrice di Libera Cs Sabrina Garofalo,
Il giorno successivo, giovedì 23 ottobre alle 17, la terza declinazione: #CalabriaOLTRE l’eutanasia dell’informazione. Partendo dal romanzo carta vetrata di Paola Bottero – e dalla mostra personale di Caterina Luciano, che genera proprio dall’opera realizzata per la cover, “invertebrati” – dialogo a più voci su giornalismo e informazione, per allontanarsi dal modello Demi Romeo, protagonista capace di trasformare l’apparenza in sostanza, e cercare un nuovo modo di creare e divulgare le notizie. Con l’autrice, i giornalisti Luciano Regolo e Riccardo Giacoia ed il sociologo Giap Parini.
La quaterna di sabbiarossaED chiude sabato 25 ottobre alle 12 con #CalabriaOLTRE il pregiudizio. Si parte dal fortunatissimo libro-inchiesta Marchiati – come ’ndrangheta, stampa e tv hanno inventato la nuova “calabrofobia” – di Alessandro Russo sugli stereotipi costruiti a tavolino per essere dati in pasto all’opinione pubblica, racconto in parallelo di come la ’ndrangheta stia uccidendo il futuro di un popolo e di come stampa e tv nazionali alimentino il pregiudizio, marchiando a fuoco ogni calabrese, come si fa con il bestiame o con una stirpe maledetta. L’autore cercherà di scoprire le radici che trasformano i pregiudizi in dati di fatto, mistificando la realtà e creando fobie sempre più difficili da estirpare con i giornalisti Giovanna Casadio e Antonello Caporale e con l’attivista lgbt Vanni Piccolo.

Il calendario degli appuntamenti di sabbiarossaED, le specifiche sulle novità in uscita e sugli eventi organizzati in giro per l’Italia, i link diretti a ogni titolo e ogni approfondimento relativo ai primi tre anni di vita della casa editrice sono on line all’indirizzo sabbiarossa.com, sito in cui viene spiegato il senso di ogni “granello di sabbiarossaED”, con la citazione di Norberto Bobbio: “Qualche volta è accaduto che un granello di sabbia sollevato dal vento abbia fermato una macchina. Anche se ci fosse un miliardesimo di miliardesimo di probabilità che il granello, sollevato dal vento, vada a finire nel più delicato degli ingranaggi per arrestarne il movimento, la macchina che stiamo costruendo è troppo mostruosa perché non valga la pena di sfidare il destino”.

#vivono tra noi

“Uomini. Insetti che si divorano gli uni con gli altri sopra un piccolo atomo di fango”. La citazione tratta da Zadig o il destino di Voltaire è sintesi e incipit di ciò che sta per succedere a partire da Lamezia Terme. L’appuntamento è per sabato 13 settembre, alle 18:30, ora di inizio del vernissage di presentazione di #vivonoTRAnoi – insetti e altri animali [dagli invertebrati agli irresponsabili A/R], mostra personale dell’artista torinese Caterina Luciano nell’art space di via Enrico Toti 33, BeCause.

Una personale che parte da lontano, e trova il suo perché nell’atomo di fango voltairiano, con le sembianze di questo declino che chiamiamo l’oggi. Gli insetti che si divorano gli uni con gli altri sono i troppi personaggi che hanno preso il posto delle persone, in una pantomima sempre più fitta in cui l’apparenza è diventata sostanza, anima vitale di un circo che è il mondo dell’inganno universale profetizzato da Orwell. E incarnato in Demi Romeo, il protagonista del romanzo di Paola Bottero – il quarto – che dà il via a questa storia. carta vetrata prende vita nell’estate del 2013 per diventare un altro granello di sabbiarossa ED a novembre. Ma per diventare libro passa, come ogni titolo, attraverso l’arte di Caterina Luciano. Che dà anima, colore e forma ad ogni nuova uscita. Gli invertebrati hanno preso vita così. Quasi per caso.I primi invertebrati che contenevano il nulla dell’informazione odierna si sono uniti alla cartavetrata per diventare parte di un percorso che inizia proprio da Lamezia. Orgogliosissimo Luciano Pesce, il titolare della galleria lametina, di fare da «base di partenza del lungo percorso che quersti invertebrati sono destinati a compiere in giro per lo stivale italiano». Perché, proprio come si legge nelle poche righe di presentazione del mega evento, reso possibile, oltre che da BeCause, dalla compartecipazione di sabbiarossaED e dell’associazione InOpera, cui si sono affiancate realtà locali che hanno reso possibile l’evento, «il fango imprigionato nella cartavetrata, il piccolo atomo di questo niente che ci stiamo costruendo intorno, deve essere visto da tutte le angolazioni possibili per dare il via ad una catarsi necessaria. Che è una ricerca costante. Di arte, di letteratura, di contaminazioni continue. Una catarsi che sarà in scena nella mostra personale di Caterina Luciano in allestimento a Lamezia, nell’ArtSpace Be Cause.
Una personale che non si ferma al percorso in volo degli invertebrati: si genera e genera dagli irresponsabili, andata e ritorno. Perché siamo tutti irresponsabili. E tutti invertebrati».
Il vernissage di sabato prossimo prevede alcuni momenti di contaminazione, come il reading di una parte del romanzo “madre” carta vetrata, a cura di Michelangelo Mercuri, musica, aperitivo [a cura di Falvo industria dolciaria] e vari momenti contaminanti.
Accanto all’artista Caterina Luciano, tra gli altri, la scrittrice Paola Bottero, la blogger Ippolita Luzzo, il gallerista Luciano Pesce, il giornalista Alessandro Russo, l’insegnante Michela Cimmino, che curerà personalmente il percorso successivo alle contaminazioni, di consapevolezza, per far interpretare dagli studenti del Liceo Campanella il percorso di invertebrati e irresponsabili. Interpretazioni che inizieranno a vivere sulla piattaforma social di Facebook, nella comunità in costruzione invertebati VS studenti.
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#vivonoTRAnoi – insetti e altri animali
mostra personale di Caterina Luciano
[dagli invertebrati agli irresponsabili A/R]

sabato 13 settembre, ore 18:30
ArtSpace BEcause – Lamezia – via Enrico Toti 33

sabbiarossa EDIZIONI e Be Cause presentano gli invertebrati di Caterina Luciano che escono da Carta vetrata ed si posano su cartavetrata, accompagnati dai post di Ippolita Luzzo.
L’esposizione della serie “invertebrati” e delle altre opere proseguirà nell’ArtSpace BeCause fino al 2 ottobre.

Contaminare. Mescolare. Per non limitarsi a guardare, ma decidere di vedere. Per ascoltare, toccare, annusare, gustare. Per farsi contaminare e scoprire i comuni denominatori. Scoprire ciò che non ci piace. Condividerlo. E cercare insieme una nuova strada.

Questo è il percorso della personale di Caterina Luciano che inaugureremo sabato 13 a partire dalle 18:30 nel nostro art space. #vivonoTRAnoi: un percorso compiuto  seppure discontinuo, dagli invertebrati agli irresponsabili, andata e ritorno. Un percorso che nasce dalla cover di un romanzo, carta vetrata di Paola Bottero (sabbiarossaED, 2013), forte denuncia a un mondo in cui l’apparenza ha preso il posto della sostanza, i personaggi quello delle persone, la superficialità quello dei valori. Un percorso che contamina e si contamina per contaminare ancora. Per raccontare che gli insetti imprigionati nelle cartevetrate esposte in prima nazionale non solo vivono tra noi, ma spesso sono come Gregor Samsa, il kafkiano simbolo delle metamorfosi oggi prodotte dall’involuzione della nostra società. Per ricordarci chi siamo e dove vogliamo andare. Per imparare a volare con le nostre ali, e non con quelle prese in prestito alla finzione mediatica che sembra essere diventata il nostro unico ossigeno.

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