febbraio 2016 | Cittanova | Rc | Scilla | Vibo | Cosenza |
Ancora narrazione. Ancora con la necessità di superarla. Senza neppure pensarci troppo su: l’uscita del film Lea di Marco Tullio Giordana, la meravigliosa coincidenza che vuole reggino, di nascita e di cuore, l’attore protagonista, Alessio Praticò, chiamato dal regista a interpretare la parte di Carlo Cosco. E tante altre cose insieme: molti istituti scolastici che da tempo ci chiedevano di creare una narrazione alternativa sulla legalità, capace di attirare i loro studenti ed offrire uno strumento didattico valido agli insegnanti. E la voglia di costruire ancora, costruire insieme.
Siamo partiti con l’ultima – e più completa – esperienza di incroci interni a sabbiarossa prima di farla diventare una persona giuridica reale. E poi via alle sinergie. Con Reggio Cinema, innanzitutto. Con le istituzioni, scolastiche e amministrative (i Comuni e la Presidenza del Consiglio regionale). Con Agis Scuola, Anec, Film Commission e tante altre ottime realtà del territorio. E abbiamo costruito un calendario fittissimo, coinvolgendo in ogni incontro, prima della visione del film, ottimi relatori capaci di declinare il tema: “il coraggio oltre la narrazione”.
Ma non bastava: i ragazzi andavano preparati. Così la settimana precedente l’arrivo del regista abbiamo organizzato nelle scuole una serie di incontri preparatori con l’attore. E poi abbiamo iniziato con un vero tour de force. Il feedback, che ci attendevamo molto buono, è stato più che ottimo.
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Il grande regista Marco Tullio Giordana nel 2000 ci ha raccontato e fatto conoscere Peppino Impastato con I cento passi, oggi ricostruisce la storia di Lea Garofalo, protagonista di una delle vicende più terribili consumate da questa Calabria e incarnazione reale della scelta incondizionata verso la buona vita. Narrazioni cinematografiche che disegnano perfettamente, in un linguaggio accessibile e duro, il bisogno di riappropriarci delle storie dei protagonisti reali della lotta alle mafie. La loro memoria è necessaria per imparare la nostalgia di un orizzonte che sembriamo aver perso. Per andare oltre le parole, oltre le parate. Per ritrovare il mare vasto e infinito troppo spesso invisibile, come l’essenziale che, ci ha insegnato proprio Saint-Exupéry, si vede solo con il cuore.
SabbiaRossa EDIZIONI, Reggio Cinema, il Cinema Gentile di Cittanova e incroci hanno organizzato cinque eventi di approfondimento e confronto, in collaborazione con Libera Contro le Mafie, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio della Regione Calabria, Anec e Agis Scuola, con il Comune di Reggio Calabria e il suo Assessorato alla Cultura, oltre che con i Comuni di Cittanova e Scilla – grazie ad Alessio Praticò, che da studente ammirava la storia di Peppino Impastato, ed oggi, dopo essersi calato nei panni di Carlo Cosco, ha voluto portare il “suo” regista nella sua città e nella sua regione. Tre matinée (a Cittanova, Reggio Calabria, Cosenza), con la proiezione di Lea e il dibattito successivo tra gli studenti, il regista e l’attore reggino che si è calato nei panni del compagno-assassino Carlo Cosco e i protagonisti sul territorio della lotta alle mafie. Due incontri pomeridiani: a Vibo Valentia e al Castello Ruffo di Scilla.
Per declinare, attraverso la storia e le scelte di Lea, la nostalgia per un orizzonte pulito, quello di chi ha scelto da che parte stare. Per ricostruire insieme, ciascuno per la propria parte, la barca capace di traghettare questa Calabria e i suoi giovani verso un nuovo modo di intendere e vivere legalità e giustizia.